Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 29: architetture moderne in un contesto antico
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Cassa di
Risparmio a Latisana di Valle, 1954-6
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Negozio Olivetti
a Venezia di Scarpa, 1957
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Chiesa di San
Giovanni Battista “dell'Autostrada” a Firenze di Michelucci, 1960-4
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Fondazione
Querini Stampalia a Venezia di Scarpa, 1961-3
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I Ciam del
dopoguerra, 1947-1959
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Facoltà di
Magistero a Urbino di De Carlo, 1968-76
–
Progetto per la
Camera dei deputati a Roma di Samonà, 1967
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I Ciam:
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VI Bridgewater
1947
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VII Bergamo 1949
–
VIII Hoddesdon
1951
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IX
Aix-en-Provence
–
X Dubrovnik 1956
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XI Otterlo 1959
Team X: Alison e Peter Smithson, Bakema, Van Eyck
Syrkus, Giedion
problema con le preesistenze
Scarpa vuole creare un'architettura moderna che non
faccia stile ma che arricchisca il contesto circostante.
–
Negozio
Olivetti a Venezia di Scarpa, 1957
in piazza San Marco – luogo centrale con preesistenze
del '400
negozio sta su lotto gotico (spazio molto lungo e
molto stretto: 21x5) h:4m
spazio svuotato
episodio centrale su cui è costruito questo spazio:
scala che diventa un episodio spaziale
scala in marmo che appare sospesa e che dà profondità
allo spazio altrettanto profondo
essa porta ad un primo piano molto basso e c'è un
ballatoio che corre tutto attorno
scala viene trattata come una vera e propria scultura
– dà continuità visiva a questo ambiente
è attento al rapporto tra il nuovo e l'antico
[consulta perfino degli artigiani – attenzione per il dettaglio]: conosce molto
bene il sapere artigianale ed è molto attento al preesistente – distingue
continuamente il nuovo dall'antico
“sensibilità di un maestro bizantino” (Scafuri)
1959 a Otterlo
si ottiene XI congresso dei Ciam che sancisce la loro morte.
Cronologia:
- V Ciam a Parigi 1937
- 1939 non si tiene
- 43 bridgewater: convegno postguerra preparatorio al ciam successivo
- Bergamo: convegno importante che registra una serie
di assenze: gropius (spedirà la sua relazione ma non può essere fisicamente
presente), mies, aalto, wright
il dominatore del ciam è le corbusier – lui dirige il
ciam in maniera da dittatore – definisce gli argomenti: 1.rapporto tra l'architettura e le altre
arti -tema che non porta a dei grandi risultati
2.tema della griglia
griglia = è uno strumento di presentazione dei
progetti – è un modo per presentare dei progetti – uno schema
lungo le ordinate dello schema: contiene i quattro
punti dell'architettura di lc
ascisse: tema dell'ambiente, del volume,
dell'occupazione del suolo
stupisce il tema più importante della griglia. Perchè
lc fa ciò? Perchè lui vuole che gli architetti facciano dei progetti che
tengano conto della carta di atene
i piani urbanistici 43 della carta di atene devono
essere applicati
-- peso di lc nel congresso
c'è un passaggio forte rispetto ai ciam precedenti:
discussione su come presentare i progetti vs alloggio razionale dei ciam
precedenti
questo lo vuole lc, ma qualcuno non è d'accordo:
Ellen Circus: “dobbiamo trovare un architettura più
umana” “non si può inserire la complessità in una griglia”
mettere in discussione la griglia, quindi i principi
della carta di atene (il ciam serviva a far decollare questa carta invece)
i giovani non sono d'accordo:
–
Bruno Zevi che
però non verrà invitato (ospiti scelti)
fa un documento in tre lingue e lo fa circolare “Della
Cultura architettonica”: i ciam non sono all'altezza dei problemi della
ricostruzione
i ciam sono legati solo a le corbusier, “ma la parola
di le corbusier non è la parola d'ordine attuale”
personaggio italiano ma di cultura mondiale
1945 “Verso un'architettura organica”
1950 “Storia dell'Architettura Moderna”
è lo storiografo dell'architettura moderna
–
Giedion
segretario e storico dei ciam
1941 pubblica “spazio, tempo e architettura”
racconta una storia dei ciam che non piace a bruno
zevi: dice che secondo il suo libro solo gropius e lc hanno raggiunto l'apice e
hanno dato origine all'architettura moderna (per zevi è stato wright)
–
cultura le
corbuseriana viene messa in discussione. Viene proposta come più attuale
l'architettura architettonica organica
–
Oddesdon 1951
in Inghilterra
inizia una nuova strada – tema molto diverso dal
precedente
ruolo dominante: Rogers
titolo: “il cuore della città”
= componente poetica, delle relazioni umane
[cuore = relazioni umane]
superamento della carta di atene e dall'architettura
macchinista di lc!
Rogers: urbanistica dal volto umano che ha due estremi
che deve combattere: cosmopolitismo rivelatore e il folclorismo demagogico
–
1953
Aix-en-Provence
–
1956 Dubrovnik
–
Otterlo 1959
in Olanda
chiude l'esperienza dei ciam iniziata nel 1928
congresso in cui manca gropius, le corbusier..
ci sono i giovani che li hanno sostituiti: tra gli
italiani c'è Rogers e Giancarlo de Carlo, architetto ingegnere milanese che partecipa
alla resistenza con pagano
presentano le loro opere:
-
G.De Carlo
presenta la sua “Casa per Matera”, non è il solito stereotipo
-
tetto a falde
-
Scale esterne
-
Uso del mattone
-
Fa
quest’architettura richiamandosi ad alcuni elementi dell’architettura spontanea
della Basilicata
à fortemente
criticata dalla componente le Corbuseriana
Rogers presenta invece la
Torre Velasca (milano), anch’essa fortemente criticata
Ci sono tre principali
correnti all’interno dei Ciam, la cui incompatibilità porterà allo scoglimento
degli stessi:
Posizioni:
1-La componente ortodossa (le
corbuseriani): vuole una continuità con l’architettura di le Corbusier
2-Italiani (capeggiati da
Rogers)à sostengono che l’architettura moderna deve
rapportarsi al passato, deve entrare in dialettica con la storia
3-Team ten (Dubrovnik),
capeggiato dagli Smithson, bakema, vaneikà che propongono
la ricerca di un nuovo linguaggio
–
Chiesa di San
Giovanni Battista “dell'Autostrada” a Firenze di Michelucci, 1960-4
Costruisce
una Chiesa sull’autostrada del sole, per commemorare le vittime della
costruzione dell’autostrada (che furono molti).
Ma:
vincoli
= erano già stata gettate le fondamenta del progetto + Dieci città toccate
dall’autostrada decisero di affidare a 10 artisti diversi dei pannelli
commemorativi del passaggio dell’autostradaà lo vincolano
nelle sue scelte progettuali.
àschizzi:
-
guarda a le
Corbusier
Intento:
-
costruire una
Chiesa che assomigli ad una tenda, riparo primordiale dell'uoko (riferimenti
simbolici e biblicià parla di una sorta di nomadismo autostradale, ha una
forte capacità espressiva perché prende la forma dal vento, ha una forma
mutevole deformata dagli elementi di sostegno, simboleggia il primo riparo
dell’uomo)
Pianta:
-
volutamente senza
centro
-
complessa e significativa
-
ingressoà sagrato irregolare
-
dopo l’ingresso
c’è una lunga galleria (“la galleria delle regioni”), nella quale espone i
pannelli
-
battistero 3 m
sotto la superficie
-
c’è una voluta
rotazione della pianta
-
altare maggiore
messo sul transetto e non nella navata centraleà chiaro
influsso di Michelangelo (Santa Maria degli Angeli a Roma)
Richiama la complessità
dell’autostrada (macchine che girano..)
Va a scardinare una serie di
gerarchie: 1) la struttura portante all’interno è molto ben definita, ma anche
le pareti esterne sono portanti , non c’è chiarezza fra elementi portanti e
non; 2) non c’è una chiara distinzione fra prospetto principale e secondario.
Qual è il davanti quale il dietro?
–
Fondazione
Querini Stampalia a Venezia di Scarpa, 1961-3
Galleria D’Arte e Biblioteca
Querini Stampalia, palazzo del ‘500.
Viene chiesto a Scarpa di
progettarne il piano terraà recupera lo spazio del
“portego” e il giardino interno.
Atrio: Pavimento in mosaico,
soffitto in stucco nero
àProblema delle maree:
Scarpa ragiona su quest’acqua
che sale, deve incanalarla e fare in modo che non arrivi in certi punti mentre
in altri si. à l’acqua che sale diventa il tema dell’opera
Soluzione:
-
Perimetra tutto
il percorso, costruendo dei percorsi forzati per l’acqua.
-
Va a riformulare
il muro, creando dei pannelli in travertino che lo ricoprono ma che non si
toccano (creano delle fessure fra un pannello e l’altro, come per non toccarsi
maià rapporto col passato)
-
Scalini (che
permettono l’entrata anche dall’acqua e ne segnano il livello)
-
Architettura
misurata sull’acquaà c’è una musica dell’acqua (viene studiato anche il
rumore che essa produce)
–
Facoltà di
Magistero a Urbino di De Carlo, 1968-76
Ancora un intervento nel
centro storico, città ricchissima dal punto di vista artistico. Facoltà di
Magistero. Ex convento, trasformato in un orfanotrofio nel 1800. Fortemente
manomesso, tanto che venne demolito e ricostruito.
Compie un grande scavo di 16m
-
Illumina lo
spazio con un lucernario a emiciclo
-
Giardino pensile
-
Biblioteca- teatro-
studioli attorno a un pozzo circolare (al centro del quale sorge una pianta )à ponte che porta ad un’aula sospesa
E’
molto attento al paesaggio e vuole creare delle relazioni col contestoà lucernario, struttura circolare, terrazzamenti etc (legano col
contesto) [ci si relaziona con la volumetria del contesto, il riterrazzamento,
il sistema gradonato]
-“tessuto”
o “tessitura” col contesto…ossia che si relaziona col contesto, con la grana
volumetrica/ con le volumetrie/ con le tecnologie (non riproporre le tecnologie
del passato, ma tenerne conto)
–
rapporto fra muro
e strada (prendere spunto dal contesto)
–
Progetto per
la Camera dei deputati a Roma di Samonà, 1967
concorso per l’ampliamento
della Camera dei Deputati.
Progetto di Samonà (direttore dello IUAV)
[Palazzo
del Montecitorio, progettato da Bernini con interventi di Basile, prima
dell’unità d’Italia serviva come tribunale della chiesa, poi sede del
Parlamento]
Nel’ampliamento
si vuole realizzare:
-
biblioteca per
1.000.000 libri
-
garage
-
uffici
-
sale di lettura e
scrittura per i deputati
-
banca/posta/ambulatori
Vincolo:
-
non superare lo
skyline degli altri edifici (30m)
Struttura:
-
colloca la
biblioteca su una sorta di selva di pilastri (pilotis)
-
ambiente
sotterraneo per la Banca e le Poste + ambulatorio e ingresso per la biblioteca
[quota 0.0 m]
-
[quota 3.40 m]à piazza sopraelevata + atrio principale che porta ai vari piani
-
[quota 7.60
m] studioli per la scrittura
-
[quota 17m]
biblioteca(sviluppata su due piani) con la sala di lettura
-
[quota 23m]
studioli per la scrittura, ambienti per uffici di ricerca+ biblioteca
Per Samonà il passato “è un fatto compiuto”, qualcosa che è finito, che
si è esaurito; quindi quello che propongo è qualcosa di nuovoà il rapporto col passato avviene attraverso i pilastri, che parlano
della sedimentazione della città storica; ha sollevato tutto per permettere di
vedere ciò che lo circonda, mette in relazione la vecchia e la nuova immagine.
-
I volumi sono
variabili
-
C’è un
rovesciamento fra sostegni e pesi…i sostegni sono esili, mentre ciò che è
sorretto molto pesante
à Mostra la
razionalità della città vecchia e mostra quella della città nuova; è “un
frammento di nuova città, che dialoga con la città storica”
à mano di Le Corbusier, rappresenta la volontà di
forma, la voglia di cambiare la realtà (Plan Voisinà la nuova Parigi confrontata con la vecchia, ma con la differenza che
LeC. Salvava solo sporadiche opere, mentre Samonà anche le architetture minori)
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