lunedì 7 ottobre 2013

Storia dell'architettura Contemporanea - lezione 29: architetture moderne in un contesto antico

Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 29: architetture moderne in un contesto antico

         Cassa di Risparmio a Latisana di Valle, 1954-6
         Negozio Olivetti a Venezia di Scarpa, 1957
         Chiesa di San Giovanni Battista “dell'Autostrada” a Firenze di Michelucci, 1960-4
         Fondazione Querini Stampalia a Venezia di Scarpa, 1961-3
         I Ciam del dopoguerra, 1947-1959
         Facoltà di Magistero a Urbino di De Carlo, 1968-76
         Progetto per la Camera dei deputati a Roma di Samonà, 1967

         I Ciam:
         VI Bridgewater 1947
         VII Bergamo 1949
         VIII Hoddesdon 1951
         IX Aix-en-Provence
         X Dubrovnik 1956
         XI Otterlo 1959

Team X: Alison e Peter Smithson, Bakema, Van Eyck
Syrkus, Giedion


problema con le preesistenze
Scarpa vuole creare un'architettura moderna che non faccia stile ma che arricchisca il contesto circostante.
         Negozio Olivetti a Venezia di Scarpa, 1957
in piazza San Marco – luogo centrale con preesistenze del '400
negozio sta su lotto gotico (spazio molto lungo e molto stretto: 21x5) h:4m
spazio svuotato
episodio centrale su cui è costruito questo spazio: scala che diventa un episodio spaziale
scala in marmo che appare sospesa e che dà profondità allo spazio altrettanto profondo
essa porta ad un primo piano molto basso e c'è un ballatoio che corre tutto attorno
scala viene trattata come una vera e propria scultura – dà continuità visiva a questo ambiente
è attento al rapporto tra il nuovo e l'antico [consulta perfino degli artigiani – attenzione per il dettaglio]: conosce molto bene il sapere artigianale ed è molto attento al preesistente – distingue continuamente il nuovo dall'antico
“sensibilità di un maestro bizantino” (Scafuri)

1959 a Otterlo si ottiene XI congresso dei Ciam che sancisce la loro morte.
Cronologia:
- V Ciam a Parigi 1937
- 1939 non si tiene
- 43 bridgewater: convegno postguerra preparatorio al ciam successivo
- Bergamo: convegno importante che registra una serie di assenze: gropius (spedirà la sua relazione ma non può essere fisicamente presente), mies, aalto, wright
il dominatore del ciam è le corbusier – lui dirige il ciam in maniera da dittatore – definisce gli argomenti:   1.rapporto tra l'architettura e le altre arti -tema che non porta a dei grandi risultati
2.tema della griglia
griglia = è uno strumento di presentazione dei progetti – è un modo per presentare dei progetti – uno schema
lungo le ordinate dello schema: contiene i quattro punti dell'architettura di lc
ascisse: tema dell'ambiente, del volume, dell'occupazione del suolo
stupisce il tema più importante della griglia. Perchè lc fa ciò? Perchè lui vuole che gli architetti facciano dei progetti che tengano conto della carta di atene
i piani urbanistici 43 della carta di atene devono essere applicati
-- peso di lc nel congresso
c'è un passaggio forte rispetto ai ciam precedenti: discussione su come presentare i progetti vs alloggio razionale dei ciam precedenti
questo lo vuole lc, ma qualcuno non è d'accordo:
Ellen Circus: “dobbiamo trovare un architettura più umana” “non si può inserire la complessità in una griglia”
mettere in discussione la griglia, quindi i principi della carta di atene (il ciam serviva a far decollare questa carta invece)
i giovani non sono d'accordo:
         Bruno Zevi che però non verrà invitato (ospiti scelti)
fa un documento in tre lingue e lo fa circolare “Della Cultura architettonica”: i ciam non sono all'altezza dei problemi della ricostruzione
i ciam sono legati solo a le corbusier, “ma la parola di le corbusier non è la parola d'ordine attuale”
personaggio italiano ma di cultura mondiale
1945 “Verso un'architettura organica”
1950 “Storia dell'Architettura Moderna”
è lo storiografo dell'architettura moderna

         Giedion
segretario e storico dei ciam
1941 pubblica “spazio, tempo e architettura”
racconta una storia dei ciam che non piace a bruno zevi: dice che secondo il suo libro solo gropius e lc hanno raggiunto l'apice e hanno dato origine all'architettura moderna (per zevi è stato wright)

         cultura le corbuseriana viene messa in discussione. Viene proposta come più attuale l'architettura architettonica organica

         Oddesdon 1951 in Inghilterra
inizia una nuova strada – tema molto diverso dal precedente
ruolo dominante: Rogers
titolo: “il cuore della città”
= componente poetica, delle relazioni umane
[cuore = relazioni umane]
superamento della carta di atene e dall'architettura macchinista di lc!
Rogers: urbanistica dal volto umano che ha due estremi che deve combattere: cosmopolitismo rivelatore e il folclorismo demagogico
         1953 Aix-en-Provence
         1956 Dubrovnik
         Otterlo 1959 in Olanda
chiude l'esperienza dei ciam iniziata nel 1928
congresso in cui manca gropius, le corbusier..
ci sono i giovani che li hanno sostituiti: tra gli italiani c'è Rogers e Giancarlo de Carlo, architetto ingegnere milanese che partecipa alla resistenza con pagano

presentano le loro opere:
-          G.De Carlo presenta la sua “Casa per Matera”, non è il solito stereotipo
-          tetto a falde
-          Scale esterne
-          Uso del mattone
-          Fa quest’architettura richiamandosi ad alcuni elementi dell’architettura spontanea della Basilicata
à fortemente criticata dalla componente le Corbuseriana
Rogers presenta invece la Torre Velasca (milano), anch’essa fortemente criticata
Ci sono tre principali correnti all’interno dei Ciam, la cui incompatibilità porterà allo scoglimento degli stessi:
Posizioni:
1-La componente ortodossa (le corbuseriani): vuole una continuità con l’architettura di le Corbusier
2-Italiani (capeggiati da Rogers)à sostengono che l’architettura moderna deve rapportarsi al passato, deve entrare in dialettica con la storia
3-Team ten (Dubrovnik), capeggiato dagli Smithson, bakema, vaneikà che propongono la ricerca di un nuovo linguaggio

         Chiesa di San Giovanni Battista “dell'Autostrada” a Firenze di Michelucci, 1960-4
Costruisce una Chiesa sull’autostrada del sole, per commemorare le vittime della costruzione dell’autostrada (che furono molti).
Ma:
vincoli = erano già stata gettate le fondamenta del progetto + Dieci città toccate dall’autostrada decisero di affidare a 10 artisti diversi dei pannelli commemorativi del passaggio dell’autostradaà lo vincolano nelle sue scelte progettuali.
àschizzi:
-          guarda a le Corbusier
Intento:
-          costruire una Chiesa che assomigli ad una tenda, riparo primordiale dell'uoko (riferimenti simbolici e biblicià parla di una sorta di nomadismo autostradale, ha una forte capacità espressiva perché prende la forma dal vento, ha una forma mutevole deformata dagli elementi di sostegno, simboleggia il primo riparo dell’uomo)
Pianta:
-          volutamente senza centro
-          complessa e significativa
-          ingressoà sagrato irregolare
-          dopo l’ingresso c’è una lunga galleria (“la galleria delle regioni”), nella quale espone i pannelli
-          battistero 3 m sotto la superficie
-          c’è una voluta rotazione della pianta
-          altare maggiore messo sul transetto e non nella navata centraleà chiaro influsso di Michelangelo (Santa Maria degli Angeli a Roma)
Richiama la complessità dell’autostrada (macchine che girano..)
Va a scardinare una serie di gerarchie: 1) la struttura portante all’interno è molto ben definita, ma anche le pareti esterne sono portanti , non c’è chiarezza fra elementi portanti e non; 2) non c’è una chiara distinzione fra prospetto principale e secondario. Qual è il davanti quale il dietro?

         Fondazione Querini Stampalia a Venezia di Scarpa, 1961-3
Galleria D’Arte e Biblioteca Querini Stampalia, palazzo del ‘500.
Viene chiesto a Scarpa di progettarne il piano terraà recupera lo spazio del “portego” e il giardino interno.
Atrio: Pavimento in mosaico, soffitto in stucco nero
àProblema delle maree:
Scarpa ragiona su quest’acqua che sale, deve incanalarla e fare in modo che non arrivi in certi punti mentre in altri si. à l’acqua che sale diventa il tema dell’opera
Soluzione:
-          Perimetra tutto il percorso, costruendo dei percorsi forzati per l’acqua.
-          Va a riformulare il muro, creando dei pannelli in travertino che lo ricoprono ma che non si toccano (creano delle fessure fra un pannello e l’altro, come per non toccarsi maià rapporto col passato)
-          Scalini (che permettono l’entrata anche dall’acqua e ne segnano il livello)
-          Architettura misurata sull’acquaà c’è una musica dell’acqua (viene studiato anche il rumore che essa produce)

         Facoltà di Magistero a Urbino di De Carlo, 1968-76
Ancora un intervento nel centro storico, città ricchissima dal punto di vista artistico. Facoltà di Magistero. Ex convento, trasformato in un orfanotrofio nel 1800. Fortemente manomesso, tanto che venne demolito e ricostruito.
 Compie un grande scavo di 16m
-          Illumina lo spazio con un lucernario a emiciclo
-          Giardino pensile
-          Biblioteca- teatro- studioli attorno a un pozzo circolare (al centro del quale sorge una pianta )à ponte che porta ad un’aula sospesa
E’ molto attento al paesaggio e vuole creare delle relazioni col contestoà lucernario, struttura circolare, terrazzamenti etc (legano col contesto) [ci si relaziona con la volumetria del contesto, il riterrazzamento, il sistema gradonato]
-“tessuto” o “tessitura” col contesto…ossia che si relaziona col contesto, con la grana volumetrica/ con le volumetrie/ con le tecnologie (non riproporre le tecnologie del passato, ma tenerne conto)
         rapporto fra muro e strada (prendere spunto dal contesto)

         Progetto per la Camera dei deputati a Roma di Samonà, 1967
concorso per l’ampliamento della Camera dei Deputati.
 Progetto di Samonà (direttore dello IUAV)
[Palazzo del Montecitorio, progettato da Bernini con interventi di Basile, prima dell’unità d’Italia serviva come tribunale della chiesa, poi sede del Parlamento]
Nel’ampliamento si vuole realizzare:
-          biblioteca per 1.000.000 libri
-          garage
-          uffici
-          sale di lettura e scrittura per i deputati
-          banca/posta/ambulatori
Vincolo:
-          non superare lo skyline degli altri edifici (30m)        
Struttura:
-          colloca la biblioteca su una sorta di selva di pilastri (pilotis)
-          ambiente sotterraneo per la Banca e le Poste + ambulatorio e ingresso per la biblioteca [quota 0.0 m]
-          [quota 3.40 m]à piazza sopraelevata + atrio principale che porta ai vari piani
-          [quota 7.60 m]  studioli per la scrittura
-          [quota 17m] biblioteca(sviluppata su due piani) con la sala di lettura
-          [quota 23m] studioli per la scrittura, ambienti per uffici di ricerca+ biblioteca
Per Samonà il passato “è un fatto compiuto”, qualcosa che è finito, che si è esaurito; quindi quello che propongo è qualcosa di nuovoà il rapporto col passato avviene attraverso i pilastri, che parlano della sedimentazione della città storica; ha sollevato tutto per permettere di vedere ciò che lo circonda, mette in relazione la vecchia e la nuova immagine.
-          I volumi sono variabili
-          C’è un rovesciamento fra sostegni e pesi…i sostegni sono esili, mentre ciò che è sorretto molto pesante
à Mostra la razionalità della città vecchia e mostra quella della città nuova; è “un frammento di nuova città, che dialoga con la città storica”

à mano di Le Corbusier, rappresenta la volontà di forma, la voglia di cambiare la realtà (Plan Voisinà la nuova Parigi confrontata con la vecchia, ma con la differenza che LeC. Salvava solo sporadiche opere, mentre Samonà anche le architetture minori)

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