mercoledì 25 novembre 2015

Alvar Aalto: la vita e le opere (parte I)

Alvar Aalto è il più famoso architetto finlandese e una delle più importanti figure dell'architettura moderna. Nato 30 anni dopo Wright e una decina di anni dopo Le Corbusier, Aalto appartiene ai grandi maestri del Movimento Moderno insieme a Le Corbusier, Mies van der Rohe e Wright. La sua opera inoltre ha superato i confini dell'architettura in senso stretto, essendosi allargata a numerose opere di design e di progettazione, facendo di Aalto un artista in senso ampio.
Usko Nystrom
Il suo vero nome è Hugo Alvar Henrik Aalto e nasce il 3 febbraio 1898 a Huortane, un villaggio finlandese nella regione dell'Ostrobotnia. Il padre, Johan Henrik, era topografo e agrimensore mentre la madre, la svedese Selly Matilda, era postina.
La famiglia si trasferisce nel 1916 a Jyvaskyla, a sud del Paese, dove Alvar consegue il diploma di maturità. 
Il 1917 è un anno importante, sia per la nazione finlandese, sia per lo stesso Aalto. La dichiarazione di indipendenza del Paese è infatti contemporanea all'iscrizione di Aalto al Politecnico di Helsinki, dove si diploma con il massimo dei voti nel 1921.
Al Politecnico studia sotto la guida dei maestri più influenti in quegli anni, come Usko Nystrom e Armas Lindgren. 
Nello stesso periodo -e in particolare dopo il suo viaggio in Svezia del 1920- inizia il suo rapporto (prima a distanza e poi più intimo e amicale) con Erik Gunnar Asplund, figura di spicco del "Classicismo Nordico". 
Armas Lindgren
L'ammirazione di Aalto per la cultura e l'arte svedese passa anche attraverso la figura della madre e la conoscenza perfetta della lingua.
I primi anni del XX secolo vedono i Paesi scandinavi mossi da un movimento che si potrebbe definire romantico e nazionalista e che caratterizza diversi livelli della vita culturale e sociale della penisola.
All'interno di tale si segnalano figure come il famoso musicista Jean Sibelius e altri artisti, che cercano in modi diversi di rifarsi a modelli dell'epoca classica o della tradizione tipica di ciascuna nazione.
Appena diplomato, Aalto cerca di far carriera nella capitale, ma le difficoltà per dare vita a un proprio studio professionale sembrano insormontabili.
Torna quindi a Jyvaskyla, dove apre uno studio di architettura. Gli anni '20 e '30 sono un periodo di grande fermento per un Paese come la Finlandia, che ha appena acquisito l'indipendenza ed è quindi desideroso di creare una propria identità nazionale anche attraverso la realizzazione di edifici pubblici importanti e la definizione di un proprio originale stile architettonico.

Bibliografia
Giacobino E. (a cura di), I maestri dell'Architettura. Alvar Aalto, Hachette, 2009


per le foto:

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