–
Partenone ad
Atene di ictino, 447-438 a.C.
–
Colosseo a Roma,
70-80 d.C.
–
Pantheon a Roma, in.27
a.C.
–
Basilica di
Superga a Torino di Juvarra, 1715-1731
–
San Simeone a
Venezia di Scalfarotto, 1713-1729
–
San Francesco di
Paola di Bianchi a Napoli, 1816-1836
–
Chiesa della Gran
Madre a Torino di Bonsignore, 1818-1831
–
Tempio a Possagno
di Canova, 1832-1833
–
S. Carlo al Corso
a Milano di Amati, 1838-1847
–
Tempio
Malatestiano a Rimini di Alberti, in.1470
–
Tempietto di S.
Montorio a Roma di Bramante, 1503
–
Palazzo dei
Conservatori in Campidoglio a Roma di Michelangelo, in.1538
–
Chiesa del
Redentore di Palladio a Venezia, in.1577
–
Castello di Anet
di Philibert Delarme, in.1541-1563
–
Banketing House a
Londra di Inigo Jones, 1619-1622
–
Colonnato di S.
Pietro a Roma di Bernini, in.1656
–
Palazzo del
Louvre a Parigi di Le Vau, Le Brun, Perrault, 1667-1674
–
Chiesa di San Genevieve
a Parigi di Soufflot, in,1757
–
Altes Museum a
Berlino di Schinkel, 1822-1828
–
Opèra a Parigi di
Charles Garnier, 1861-1875
Che cosa s'intende per lingua classica?
S'intende la lingua degli ordini architettonici
/ la lingua che usa la grammatica degli ordini; che viene riscoperta nel
1400-1500 e poi diffusa in Europa fino al 1800.
Per “ordine” s'intende il sistema coerente che lega
tra loro vari elementi:
1)
la colonna
(formata a sua volta da a) fusto b) base c) capitello)
2)
trabeazione
(formata a sua volta da a)architrave b) fregio c) cornice)
ci sono cinque ordini:
1)
dorico
2)
ionico
3)
corinzio
4)
tuscanico
5)
composito
(corinzio+ionico)
le parti dei vari ordini sono legati da rapporti
matematici-geometrici fortissimi
(es. modulo= ½ base della colonna
colonna= 15
moduli – capitello= 1 modulo)
anche la distanza inter columnio prevede questi
rapporti (per es. per modificare il toro occorre modificare tutto) – quindi
tutte le parti sono relazionate
–
Cesare Cesariano:
uomo nel cerchio e nel quadrato
il sistema degli ordini infatti riflette l'armonia del
corpo umano
Da dove deriva questa conoscenza degli ordini?
Dal testo “De Architectura” di Vitruvio Pollione (I
sec. a.C.), l'unico che ci deriva dall'antichità
[in realtà V. non era un grande architetto -infatti la
sua unica opera fu la Basilica di Fano- ma fu un grande ingegnere e idraulico]
nel 1400-1500 si riscopre il testo di Vitruvio
il testo vitruviano ha però 2 handicap:
1)
scritto in latino
che per quei tempi era d'elitè, quindi pochissimi architetti la conoscevano
(es. Palladio, Leon Battista Alberti)
2)
testo privo di
illustrazioni
nel 1400-1500 c'è la volontà di riscoprire e
rileggere il testo: grazie ad Alberti che scrive il “De Re Aedificatoria”:
esso però è scritto sempre in latino (questo non permette la diffusione) e non
è iluustrato
–
1511 Fra
Giocondo
–
1521 Cesare
Cesariano (di Como, non andrà mai a Roma per quello i suoi disegni avranno
delle imperfezioni); essi disegnano gli ordini
–
1537 gli ordini
sono sempre più diffusi anche grazie a Sebastiano Serlio che va a Roma e
corregge Cesariano
–
1562 “La
regola dei cinque ordini” di Jacopo Barozzi da Vignola è una sorta di Bibbia fatta di sole illustrazioni
–
1570 “I
quattro libri dell'Architettura” di Andrea Palladio
Le prime architetture che sentono le influenze degli
ordini classici:
–
1420 Ospedale
degli Innocenti di Brunelleschi
–
Sacrestia Vecchia
a San Lorenzo di Brunelleschi
in Francia:
–
si diffonde con
Delarme: Castello di Anet 1540
in Gran Bretagna:
–
1612 Banketing
House di Inigo Jones
in Spagna:
–
1563 Escorial di
Herrera, palazzo reale
in Germania:
–
Municipio di
Augusta di Hole
Come i Greci applicano gli ordini? Li applicano nel
tempio.
Il Partenone [definito da Le Corbusier una “macchina che
produce emozioni”] (naos)
l'Antica Roma guarda alla civiltà greca, ma recepisce
gli ordini greci in modo più complesso;
applica ordini a diversi tipi architettonici.
-Colosseo (anfiteatro) crea il colonnato che va
a creare il prospetto; applica l'ordine sul prospetto che non sostiene nulla/
la colonna non sostiene più la trabeazione; usa l'arco con 3 ordini sovrapposti
(dal primo piano: dorico, ionico, corinzio)
! Quindi l'architettura romana correla il colonnato
con ordini che ha preso dall'arte greca
–
Arco trionfale (es. Arco d Costantino 300 d.C. In cui la chiave
dell'arco diventa la tangente della trabeazione)
l'architettura romana crea anche un monumento
eccezionale: il Pantheon
1)
esso è una
combinazione tra la cultura greca e quella romana
2)
è la sintesi di
due edifici: un tempio a pianta longitudinale + edificio a pianta centrale
il pantheon viene riutilizzato in:
–
Basilica di
Superga a Torino di Juvarra
–
Chiesa di S.
Simeone a Venezia
–
Chiesa della Gran
Madre a Torino
–
Tempio di Canova
a Possagno
1400
L.B. Alberti
partecipa alla rinascita della lingua antica occupandosi perlopiù di applicare
l'architettura degli antichi a quella del '400
–
tempio
Malatestiano a Rimini, non concluso
riprende il motivo della chiesa e lo unisce al motivo
dell'arco trionfale
–
Chiesa di
S.Andrea a Mantova 1470
arco centrale individuato nelle 4 paraste; motivo
della facciata si ritrova anche all'interno della chiesa (legame
interno-esterno)
1500
Donato Bramante
secondo lui, la lingua degli ordini è la migliore,
l'unica e universale
–
sperimentazione
nel 1503 Tempietto di S. Pietro in Montorio [pianta centrale, ordine
dorico]
che costruisce secondo una regola radiocentrica, per
uno sviluppo radiale
lo progetta perchè un giorno venga amplificato
mantenendo pur sempre le proprie proporzioni
Andrea Palladio
padronanza della lingua degli antichi per i viaggi che
fece a Roma
–
1576 Chiesa
del Redentore (P. voleva fare
qualcosa di simile ad Alberti nel Tempio Malatestiano: abbinare la facciata del
tempio alla Chiesa)
trovo un problema: poichè gran parte della chiese sono
fatte da una navata centrale più quelle laterali e cioè con la copertura delle
navate non allo stesso livello, come fa P. ad applicare il motivo del tempio
antico? Addossa la facciata del tempio alla navata centrale e frammenti di
tempio in quelle laterali
Michelangelo
–
Piazza del
Campidoglio + Palazzo Senatorio, P. dei Conservatori, ...
–
il Palazzo dei
Conservatori 1527. due innovazioni:
a) M. mette un ordine che collega i due piani: lesene
corinzie abbracciano i due piani; in questo modo gli viene permesso di
ingrandire le dimensioni del palazzo (ordine gigante)
b) colonne libere che sembrano sostenere la
trabeazione, ma sono di puro ornamento
Bernini
–
Colonnato di
Piazza S. Pietro: definisce lo spazio attraverso 280 colonne doriche disposte
su 4 file
Levoux
nel 1667 costruì il palazzo del Louvre + il
colonnato per definire il prospetto del palazzo
egli guarda a Bramante usando le semicolonne a coppia;
arricchisce arretrando il muro per avere colonne
libere (colonne 2 a 2)
il palazzo è lungo quindi alle estremità trasforma le
colonne in paraste (= proiezione della colonna sul muro)
1700
in Francia nel 1755 Lavage Loge si chiese “qual
è l'origine dell'architettura?” “è questa capanna” [4 fusti di
alberi radicati + travi orizzontali per tetto]
egli fa la distinzione tra l'utile e l'ornamentale
(critica alla civiltà romana)
Soufflot
porta anch'esso avanti quest'idea con S.Genevieve 1756: vuole una chiesa
con colonne e pilastri con una funzione portante
costruisce un'architettura che divide l'ornamento
dall'utile
1800
Schinkel a
Berlino fa L'Altes Museum 1823: prospetto con colonnato ionico (come in
Levoux) che va racchiuso da 2 grossi pilastri ai margini per risolvere i
problemi della chiusura
a Parigi Garnier (la lingua degli antichi è la
migliore) nel 1861 costrì l'Opèra: facciata fatta di parti riprese da
altre architetture: ars combinatoria (es. basamento + coppie di colonne = da
Levoux
palazzo
caprino)
-l'estremità dell'edificio avanza
-semicolonne libere che sostengono la trabeazione
(Palazzo dei Conservatori)
dopo il 1800 questa lingua diventa troppo lontana;
c'è bisogno di rompere con il passato = nascita di una nuova architettura
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