domenica 1 settembre 2013

Storia dell'architettura Contemporanea - lezione 3: le esposizioni universali e la nuova Parigi

Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 3: le esposizioni universali e la nuova Parigi

         James Stuart
         Nicholas Revett
         David Leroy
         Laugier “Saggio dell'Architettura”, 1752
         Piranesi “Parere sull'architettura”, 1765
         Cattedrale di Laon, in. sec. XII
         Cattedrale di Beuvais, in. sec. XIII
         Palazzo di Cristallo all'Esposizione di Londra di Paxton, 1851
         Galleria delle macchine all'Esposizione Universale di Parigi di Outert, 1889
         Torre all'Esposizione universale di Parigi di Eiffel, 1889
         Piano per Parigi di Hausmann, 1853
         Gare du Nord a Parigi di Hittorf, 1861
         Halles Centrales a Parigi di Baltard, 1854
         Biblioteca di Sainte Genevieve a Parigi di Labrouste, 1843
         Biblioteca di Nazionale a Parigi di Labrouste, 1854


Il linguaggio classico si è diffuso e sviluppato in tutta Europa passando da Vitruvio a L.B. Alberti, Cesare Cesariano, Serlio e Palladio. Ma per ognuno di questi architetti la misura della colonna ionica è diversa e non è quella che si trova solitamente costruita. = dubbi nei confronti della lingua classica

Bramante pensava che la lingua classica è unica, ma venne comunque messa in discussione perchè:
1)      venne riscoperta la cultura greca a metà del '700 da studiosi francesi e britannici che visitano Atene (Stuart e Revett ad Atene nel 1751 + Leroy)
[“Le rovine dei più bei monumenti della Grecia” di Leroy
 “Antichità di Atene” 1762 libro illustrato]
2)      questa scoperta portò della novità:
a) il Partenone non ha la base! Eppure Vitruvio ne parlava. Ciò incrina l'autorità del linguaggio classico
b) i tempi della Magna Grecia erano forse colorati
 
- 1752 Laugier pubblica “Saggio sull'Architettura” un testo critico nel quale l'autore si chiede qual è l'origine dell'architettura (= la capanna) – critica all'architettura romana ricca di ornamenti; la vera architettura è quella greca, essenziale
         Giovan Battista Piranesi (di Mogliano Veneto, poi si trasferisce a Roma) (“Le Carceri”)
1765 breve testo: dialogo “Parere sull'Architettura
ci sono due personaggi antitetici: 1) Protopiro 2) Didascalo
P: è per il rigore e per la verità nell'architettura: bisogna ritornare all'antico, alle leggi di Vitruvio, al vero fare architettura
D: è per l'innovazione e l'invenzione; l'architetto sa variare le regole
P: critica all'eccesso di ornamento
D: risponde pesantemente: esamina Vitruvio per scoprire che tutto è ornamento (colonne, basi, capitelli – che cosa rimane? “campagna rasa”-niente). Voi dettate all'architettura leggi che non ha mai avuto, è una lingua infetta alle radici [la lingua degli antichi viene messa da parte]

3)      Scoperta del gotico
1550 Vasari (“Le Vite”) definisce l'architettura dei Goti come l'architettura dei barbari perchè non ha proporzioni e regole che ne disciplinano la struttura; questa arc. È asimmetrica.
- in realtà esiste una razionalità che è superiore a quella della lingua classica:
c'è una razionalità statica (es. sulla copertura ci sono i costoloni che sostengono il tetto, raccolgono le spinte da scaricare a terra, la presenza di contrafforti, di archi rampanti che sono essenziali e danno sostegno). Questa è un'architettura razionale; non è così barbara come diceva Vasari

tra metà e fine del 1700
nel campo economico e industriale in Gran Bretagna ci fu la rivoluzione industriale che sconvolse la produzione e la società.
Infatti tra il 1801 e il 1831 la Gran Bretagna passò da 9 milioni di abitanti a 14 milioni.
Venne migliorata l'alimentazione, l'igiene, quindi diminuì la mortalità.

Crescita produttiva:
1760
1830
Ferro
20000 tonn.
700000 tonn.
Carbone
4 milioni
110 milioni
Cotone
1200 tonn.
800000 tonn.
Vetro
30000 quint.
60000 quint.

La ferrovia fu l'emblema della produzione:
         1814 Stephenson costruì la prima locomotiva, 30 tonnellate (6km/h)
         1825 prima piccola linea ferroviaria (poi in Francia, Germania, Italia)
         la locomotiva raggiunge  i 20 km/h
esplosione negli Stati Uniti:
         1827 prima linea
         1850 16mila km di rete ferroviaria
         1860 50mila km di rete ferroviaria (unisce la east alla west coast)
         la locomotiva raggiunge i 135 km/h

la ferrovia significa:
         impiego del ferro (che diviene sempre più resistente grazie alla presenza del carbonio)
         investimento di denaro
         circolazione merci
         meno costi
         lanciare i consumi
         bisogno di commercio = grandi esposizioni (=sorta di mercati che poi sono diventati internazionali)

         1850 Palazzo di Cristallo di Paxton
realizzato in meno di 4 mesi in ferro (24mila tubi di ferro) e vetro (400 tonnellate) per l'esposizione delle merci 550x100 m
visitata da 6 milioni di persone – dietro c'è l'apparato industriale sufficiente
         1855 esposizione a Parigi che non ha molto successo
         1867 esposizione a Parigi
         esposizione a Vienna
         1889 esposizione a Parigi (centenario della rivoluzione)
Galleria delle macchine: di Deuter – importante dal punto di vista costruttivo: 420x115m (pilastri con cerniere alla base: il max dell'ingegneria)
Tour Eiffel di Eiffel:
alta 300m incarna l'immagine della bellezza e della forza.
Il problema principale era quello di contrastare le spinte orizzontali che provengono dai venti, quindi vengono progettate delle curve per ridurre l'impatto dei venti stessi.
Diventa il simbolo della modernità e di Parigi. Di solito gli edifici che vengono costruiti per l'esposizione vengono subito distrutti, ma la torre la tengono nonostante qualche contrariato

Cosa succede alla struttura urbana di Parigi?

1800
1850
1870
Crescita demografica
500000mila ab.
1milione e 200mila ab.
2 milioni ab.

         Parigi era una città medievale dell'XI sec. costruita a nord della Senna.
         Dal 1834 la città si espande anche a sud
         dal 1853 Luigi Bonaparte (salito al trono nel 1851) incarica il barone Hausmann di modificare la città
         problema di Parigi: a) città che vive l'impatto della modernizzazione ma che ha una struttura medievale!
b) città che ha bisogno di rifornirsi (ogni giorno 30mila carri dalla periferia si dirigono verso il centro)

che cosa fa Hausmann?
Non allarga le strade, ma realizza una nuova via (via Sebastopol) che attraversa la città da nord a sud tra due vie: S. Martin e S. Deni. In questo modo non demolisce le case storiche risparmiando anche del denaro e risana delle vie. Questa azione permette di collegare la periferia al centro in modo agevole.
         viene creata intorno all'Opèra la Piazza Etoile
         viene creata intorno a De Gaulle la Piazza d'Arco (strade a raggiera)
         attorno alla chiesa di S. Genevieve (di Soufflott) tutto viene tolto per dare importanza alla Chiesa. Qui anche la Biblioteca
         nell'isola III dopo l'intervento vengono creati dei palazzi per far scomparire la città medievale
Hausmann rende Parigi la capitale della modernità anche grazie all'aiuto di vari architetti.
Contemporaneamente viene creata una città sotterranea (fogne, acquedotti..).

         1861 viene costruita la Stazione Nord
tettoia di ferro e vetro – persiste il prospetto che doveva avere nei confronti della città: utilizza la lingua degli ordini (lesene) perchè l'edificio non può mostrare il ferro e il vetro che diventano solo tecnologie da nascondere
         Baltar progetta i nuovi mercati (ferro e vetro)
         Labrouste fa conciliare la tensione tra tradizione (linguaggio classico) e modernità (tecnologie e nuovi materiali)
- Biblioteca di S. Genevieve (fatto prima da Hausmann)
si sviluppa su due piani – il marcapiano segna la divisione – ingresso centrale – finestre ad arco
piano superiore: impaginato più ricco (riferimento al Tempio Malatestiano di L.B. Alberti), pilastri con arco conclusi da piloni che li racchiudono.
Tra l'intercolumnio fa stampare i nomi degli autori dei libri che ci sono dentro
pianoterra: magazzino dei libri + scala – stanza con dei pilastri (ipostila= sostenuta da pilastri) che funziona da diaframma, il passaggio, tra il mondo esterno e quello interno pieno di serenità
travi con ferro con funzione portante – sulle pareti è presente un ambiente rupestre
piano superiore: sala di lettura – colonne che sostengono la doppia volta a botte chiuse con capitello composito che sostengono delle travi di ferro e il tetto (ceramica e vetro) – differenza tra pilastrino così esiguo e il muro così grosso!
I pilastri sono posti al centro: scelta rara ricca di suggerimenti (riprende la Basilica di Pestum che all'interno della cella ha una fila di colonne)
Labrouste fa citazioni di arte greca nella tradizione gotica!

- Biblioteca Nazionale di Parigi (sotto Hausmann)
prevede lo stesso schema della biblioteca di S. Genevieve
pilastrini lunghi in ferro sostengono una volta a vela (in vetro e ceramica) che sembrano funzionare da tiranti. L. non vuole mostrare il sostegno, ma la leggerezza.

         L. è l'architetto che esprime meglio (tra il 1700 e il 1800) il contrasto tra tradizione e innovazione:
- crede nei materiali nuovi
- crede che le altre tradizioni, sia quella greca (basilica a Pestum) che quella gotica (Refettorio di S. Martin), abbiano la verità,
- tante tradizioni, tanti linguaggi con ognuno la propria autorità


 ©GaiaCapo

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