Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 3: le esposizioni universali e la nuova Parigi
–
James Stuart
–
Nicholas Revett
–
David Leroy
–
Laugier “Saggio
dell'Architettura”, 1752
–
Piranesi “Parere
sull'architettura”, 1765
–
Cattedrale di
Laon, in. sec. XII
–
Cattedrale di
Beuvais, in. sec. XIII
–
Palazzo di
Cristallo all'Esposizione di Londra di Paxton, 1851
–
Galleria delle
macchine all'Esposizione Universale di Parigi di Outert, 1889
–
Torre
all'Esposizione universale di Parigi di Eiffel, 1889
–
Piano per Parigi
di Hausmann, 1853
–
Gare du Nord a
Parigi di Hittorf, 1861
–
Halles Centrales
a Parigi di Baltard, 1854
–
Biblioteca di
Sainte Genevieve a Parigi di Labrouste, 1843
–
Biblioteca di
Nazionale a Parigi di Labrouste, 1854
Il linguaggio classico si è diffuso e sviluppato in
tutta Europa passando da Vitruvio a L.B. Alberti, Cesare Cesariano, Serlio e
Palladio. Ma per ognuno di questi architetti la misura della colonna ionica è
diversa e non è quella che si trova solitamente costruita. = dubbi nei
confronti della lingua classica
Bramante pensava che la lingua classica è unica, ma
venne comunque messa in discussione perchè:
1)
venne riscoperta
la cultura greca a metà del '700 da studiosi francesi e britannici che visitano
Atene (Stuart e Revett ad Atene nel 1751 + Leroy)
[“Le rovine dei più bei monumenti della Grecia” di
Leroy
“Antichità di
Atene” 1762 libro illustrato]
2)
questa scoperta
portò della novità:
a) il Partenone non ha la base! Eppure Vitruvio ne
parlava. Ciò incrina l'autorità del linguaggio classico
b) i tempi della Magna Grecia erano forse colorati
- 1752 Laugier pubblica “Saggio
sull'Architettura” un testo critico nel quale l'autore si chiede qual è
l'origine dell'architettura (= la capanna) – critica all'architettura romana
ricca di ornamenti; la vera architettura è quella greca, essenziale
–
Giovan
Battista Piranesi (di Mogliano
Veneto, poi si trasferisce a Roma) (“Le Carceri”)
1765 breve testo: dialogo “Parere sull'Architettura”
ci sono due personaggi antitetici: 1) Protopiro 2)
Didascalo
P: è per il rigore e per la verità nell'architettura:
bisogna ritornare all'antico, alle leggi di Vitruvio, al vero fare architettura
D: è per l'innovazione e l'invenzione; l'architetto sa
variare le regole
P: critica all'eccesso di ornamento
D: risponde pesantemente: esamina Vitruvio per
scoprire che tutto è ornamento (colonne, basi, capitelli – che cosa rimane?
“campagna rasa”-niente). Voi dettate all'architettura leggi che non ha mai
avuto, è una lingua infetta alle radici [la lingua degli antichi viene messa da
parte]
3)
Scoperta del
gotico
1550 Vasari (“Le Vite”) definisce l'architettura dei
Goti come l'architettura dei barbari perchè non ha proporzioni e regole che ne
disciplinano la struttura; questa arc. È asimmetrica.
- in realtà esiste una razionalità che è superiore a
quella della lingua classica:
c'è una razionalità statica (es. sulla
copertura ci sono i costoloni che sostengono il tetto, raccolgono le spinte da
scaricare a terra, la presenza di contrafforti, di archi rampanti che sono
essenziali e danno sostegno). Questa è un'architettura razionale; non è così
barbara come diceva Vasari
tra metà e fine del 1700
nel campo economico e industriale in Gran Bretagna ci
fu la rivoluzione industriale che sconvolse la produzione e la società.
Infatti tra il 1801 e il 1831 la Gran Bretagna passò
da 9 milioni di abitanti a 14 milioni.
Venne migliorata l'alimentazione, l'igiene, quindi
diminuì la mortalità.
Crescita produttiva:
|
1760
|
1830
|
Ferro
|
20000 tonn.
|
700000 tonn.
|
Carbone
|
4 milioni
|
110 milioni
|
Cotone
|
1200 tonn.
|
800000 tonn.
|
Vetro
|
30000 quint.
|
60000 quint.
|
La ferrovia fu l'emblema della produzione:
–
1814 Stephenson
costruì la prima locomotiva, 30 tonnellate (6km/h)
–
1825 prima
piccola linea ferroviaria (poi in Francia, Germania, Italia)
–
la locomotiva
raggiunge i 20 km/h
esplosione negli Stati Uniti:
–
1827 prima linea
–
1850 16mila km di
rete ferroviaria
–
1860 50mila km di
rete ferroviaria (unisce la east alla west coast)
–
la locomotiva
raggiunge i 135 km/h
la ferrovia significa:
–
impiego del ferro
(che diviene sempre più resistente grazie alla presenza del carbonio)
–
investimento di
denaro
–
circolazione
merci
–
meno costi
–
lanciare i
consumi
–
bisogno di
commercio = grandi esposizioni (=sorta di mercati che poi sono diventati
internazionali)
–
1850 Palazzo
di Cristallo di Paxton
realizzato in meno di 4 mesi in ferro (24mila tubi di
ferro) e vetro (400 tonnellate) per l'esposizione delle merci 550x100 m
visitata da 6 milioni di persone – dietro c'è
l'apparato industriale sufficiente
–
1855
esposizione a Parigi che non ha molto
successo
–
1867
esposizione a Parigi
–
esposizione a
Vienna
–
1889
esposizione a Parigi (centenario
della rivoluzione)
Galleria delle macchine: di Deuter – importante dal punto di vista
costruttivo: 420x115m (pilastri con cerniere alla base: il max dell'ingegneria)
Tour Eiffel di Eiffel:
alta 300m incarna l'immagine della bellezza e della
forza.
Il problema principale era quello di contrastare le
spinte orizzontali che provengono dai venti, quindi vengono progettate delle
curve per ridurre l'impatto dei venti stessi.
Diventa il simbolo della modernità e di Parigi. Di solito
gli edifici che vengono costruiti per l'esposizione vengono subito distrutti,
ma la torre la tengono nonostante qualche contrariato
Cosa succede alla struttura urbana di Parigi?
1800
|
1850
|
1870
|
|
Crescita demografica
|
500000mila ab.
|
1milione e 200mila ab.
|
2 milioni ab.
|
–
Parigi era una
città medievale dell'XI sec. costruita a nord della Senna.
–
Dal 1834 la città
si espande anche a sud
–
dal 1853 Luigi
Bonaparte (salito al trono nel 1851) incarica il barone Hausmann di modificare
la città
–
problema di Parigi:
a) città che vive l'impatto della modernizzazione ma che ha una struttura
medievale!
b) città che ha bisogno di rifornirsi (ogni giorno
30mila carri dalla periferia si dirigono verso il centro)
che cosa fa Hausmann?
Non allarga le strade, ma realizza una nuova via
(via Sebastopol) che attraversa la città da nord a sud tra due vie: S.
Martin e S. Deni. In questo modo non demolisce le case storiche risparmiando
anche del denaro e risana delle vie. Questa azione permette di collegare la
periferia al centro in modo agevole.
–
viene creata
intorno all'Opèra la Piazza Etoile
–
viene creata
intorno a De Gaulle la Piazza d'Arco (strade a raggiera)
–
attorno alla
chiesa di S. Genevieve (di Soufflott) tutto viene tolto per dare importanza
alla Chiesa. Qui anche la Biblioteca
–
nell'isola III
dopo l'intervento vengono creati dei palazzi per far scomparire la città
medievale
Hausmann rende Parigi la capitale della modernità
anche grazie all'aiuto di vari architetti.
Contemporaneamente viene creata una città sotterranea
(fogne, acquedotti..).
–
1861 viene
costruita la Stazione Nord
tettoia di ferro e vetro – persiste il prospetto che
doveva avere nei confronti della città: utilizza la lingua degli ordini
(lesene) perchè l'edificio non può mostrare il ferro e il vetro che diventano
solo tecnologie da nascondere
–
Baltar progetta i
nuovi mercati (ferro e vetro)
–
Labrouste fa
conciliare la tensione tra tradizione (linguaggio classico) e modernità
(tecnologie e nuovi materiali)
- Biblioteca di S. Genevieve (fatto prima da
Hausmann)
si sviluppa su due piani – il marcapiano segna la
divisione – ingresso centrale – finestre ad arco
piano superiore: impaginato più ricco (riferimento al
Tempio Malatestiano di L.B. Alberti), pilastri con arco conclusi da piloni che
li racchiudono.
Tra l'intercolumnio fa stampare i nomi degli autori
dei libri che ci sono dentro
pianoterra: magazzino dei libri + scala – stanza con
dei pilastri (ipostila= sostenuta da pilastri) che funziona da diaframma, il
passaggio, tra il mondo esterno e quello interno pieno di serenità
travi con ferro con funzione portante – sulle pareti è
presente un ambiente rupestre
piano superiore: sala di lettura – colonne che
sostengono la doppia volta a botte chiuse con capitello composito che
sostengono delle travi di ferro e il tetto (ceramica e vetro) – differenza tra
pilastrino così esiguo e il muro così grosso!
I pilastri sono posti al centro: scelta rara ricca di
suggerimenti (riprende la Basilica di Pestum che all'interno della cella ha una
fila di colonne)
Labrouste fa citazioni di arte greca nella tradizione
gotica!
- Biblioteca Nazionale di Parigi (sotto
Hausmann)
prevede lo stesso schema della biblioteca di S.
Genevieve
pilastrini lunghi in ferro sostengono una volta a vela
(in vetro e ceramica) che sembrano funzionare da tiranti. L. non vuole mostrare
il sostegno, ma la leggerezza.
–
L. è l'architetto
che esprime meglio (tra il 1700 e il 1800) il contrasto tra tradizione e
innovazione:
- crede nei materiali nuovi
- crede che le altre tradizioni, sia quella greca
(basilica a Pestum) che quella gotica (Refettorio di S. Martin), abbiano la
verità,
- tante tradizioni, tanti linguaggi con ognuno la
propria autorità
©GaiaCapo
Nessun commento:
Posta un commento