Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 7: Antonio Sant'Elia – rapporto tra l'autore
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Progetto per il
cimitero di Monza di Sant'Elia, 1911
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Progetto per la
Cassa di Risparmio di Verona di Sant'Elia, 1913
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Studi per edifici
di Sant'Elia, 1913
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Studi per
edificio industriale di Sant'Elia, 1913
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Disegno di Chiesa
di Sant'Elia, 1914
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Disegno di
centrale elettrica di Sant'Elia, 1914
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Disegno di case a
gradonata con ascensore di Sant'Elia, 1914
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Disegno di città
nuova con case a gradonata di Sant'Elia, 1914
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Disegno di
stazione d'aeroplani e treni di Sant'Elia, 1914
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Progetto per la
sede della Società dei Commessi a Como di Sant'Elia, 1914
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Studio per
chiosco
–
Otto Schontal
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Alois Bast
Vita:
nasce a Como nel 1888 e compie i primi studi in una
scuola professionale, attestato di capomastro nel 1906.
nel 1909 si iscrive accademia di Belle Arte di Brera,
la finisce a Bologna con un diploma di professore di disegno (differente dall'architetto
iscritto al politecnico) [preparazione di tipo artistico, ma carenti per quanto
riguarda le conoscenze tecniche-scientifiche e statico es. uso di cemento
armato]
progetto 1908 “la casa”:
tetto piano – cornice che esce a sbalzo – i muri non
sono decorati – fasce di bugnato orizzontali – sorta di piscina a cui si accede
da due mascheroni decorativi – ingresso secondario = piuttosto pesante, la base
del pilastro ricorda la Postparkasse di Wagner.
Nel periodo della formazione:
–
disegno: torrioni a forma di pigna – grande scalinata (tema
maggiore) che permette l'accesso al fianco di questo edificio, resa ancora più
monumentale
ci rimanda ad un altro disegno presente nelle
pubblicazioni dell'Accademia di Belle Arti a Milano: Schonta, allievo di Otto
Wagner [tema principale: scalinata]
–
disegno: edificio che ha un volume principale a base quadrata
che continua con un alto tamburo [con finestre alte e strette --- chiesa dello
Steinhoff] che continua senza soluzioni di continuità ad una cupola – volumi
più piccoli con semicupole poste in cima
ci rimanda ad un disegno della scuola di Wagner:
grande cupola
Otto Wagner che nel 1894 viene chiamato a dirigere
l'Accademia delle Bella Arti a Vienna. --- cambiamento nella didattica:
apertura nei confronti della modernità
nel discorso inaugurale del corso dice:
“Dall'antichità al rinascimento l'arte è sempre stata l'arte del proprio
tempo”. L'onda di rinnovamento colpisce anche Milano.
- 1911 facciata che progetta S. a Milano gli viene
chiesto di ornare il prospetto.
Non ci sono elementi della classicità: elementi
floreali. Rimanda alla Maiolic House di Otto Wagner (abolire le lesene e
disegnare la facciata con motivi floreali)
- 1911 partecipa a Monza con Paternostro per un
progetto di un cimitero. [modo di disegnare le nuvole richiama l'ambiente
viennese - Klimt] - vengono penalizzati
dalla giuria perchè non c'è corrispondenza tra prospetti e piante
- 1911 “Villa Elisi” l'unica cosa costruita da
S.
edificio mediocre che poi è stata demolita
- 1914 altro concorso che scade nel marzo. Con
architetto minore Cantoni.
progetto per il palazzo della Cassa di Risparmio
sulla piazza delle erbe di Verona:
bugnato irregolare – quadrifore – finestre con motivo
ad arco – portale ad arco – colonne che sostengono archi – finestre gotiche =
il progetto presenta un repertorio storicista (che riprende degli edifici
storici) – vuole fare un edificio che lega con il contesto storico
non è moderno.
1913 schizzi:
–
“Studi per
edifici”: volumi puri – nulla di ornamento – volumi che
vengono compenetrati tra di loro – oggetti cilindrici attaccati al piano
inclinato – tre elementi che finiscono alla base da un cilindro – contrafforti
–
“Edificio
industriale”: volume alto composto da
un piano inclinato su cui si innestano dei contrafforti – molti piani inclinati
– oggetto simile ad una torre che finisce con un cilindro-
–
”Hangar”: innesto di elementi a terminazione circolare – il
piano inclinato si smaterializza – griglia/telaio per vetro
–
“Edificio
industriale”: piano inclinato – tre
cilindri
lavora su una selezione di forme che gli sono
congeniali
il nome dei disegni fu dato successivamente, ma non
dall'autore
1914 Mostra di architetti lombardi che presentano dei
disegni. Lui presenta “Disegno di Chiesa”:
poggia su massi ciclopici – basamento – prospetto con
elemento a torre centrale – elementi laterali sono composto da elementi a
terminazione semicircolare – piano inclinato
primavera 1914
mostra formata da un gruppo “Nuove tendenze”
(Ugo Nebbia [teorico e critico], Funi e Gubrevil [pittori], Chiattone, d'Arata
e Sant'Elia [architetto]). Apre il 20 maggio fino al 20 giugno 1914. presenta 16
disegni.
Ugo Nebbia scrive: “noi non ci teniamo ad essere
incomprensibili a oltranza, né a profanare per puro capriccio della novità il
gusto estetico dei più” = il gruppo prende le distanze dal futurismo
noi conosciamo i disegni di S. definendoli come
futuristi ma lui li ha presentatati a Nuove Tendenze che comunque è critico
verso il Futurismo:
–
Disegno di
Centrale Elettrica: volumi puri
ripresi dai disegni fatti precedentemente -
–
Casa gradonata: è
cambiata la grafica= disegno preciso e geometrico – non c'è nessun elemento
decorativo – presenta una parte basamentale che racchiude circa due piani –
parte elemento gradonato e un elemento torre che è il volume degli ascensori –
passerelle orizzontali che collegano la residenza con il volume degli ascensori
alla fine lavora sempre con le stesse cose: piano
inclinato
disegno di grande modernità però non abbiamo una
pianta e nemmeno una sezione. Non sappiamo certe funzioni.
–
Disegno di
Case a gradonate:
con ascensori al centro: ballatoio – singole porte –
ma non sappiamo come funzionano gli alloggi, le porte che sono un po'
distanziate
–
Disegno di
Città nuove con case a gradonata:
casa gradonata con la torre degli ascensori che si sviluppa – che cosa accade
nel suolo: disegna a 4 m di profondità
–
Città nuova
con ponte: le case gradonate
acquistano sempre maggiore complessità – città complessa – ponti formati da
travi reticolari in ferro [Chiusa di Nussdoff di Wagner]
–
Stazione per
aeroplani e treni: ci fa vedere uno
snodo di grande importanza che prosegue con una pista per aerei – scale mobili
– elementi verticale a terminazione circolare – finestre ad arco fortemente
ribassate
questa città nuova è veramente moderna?
Tony Garnier
progetta una città industriale con pianta, prospetto; O. Wagner ci
mostrava come funzionava il 22 distretto = utopie di cui si indica il
funzionamento.
Invece Sant'Elia non lo fa.
Quindi alcuni critici lo chiamarono una sorta di “Bibiena
del 2000” che erano dei grandi scenografi che facevano degli scenari di
città. La sua modernità è una modernità mutilata perchè non ci fa capire
come funziona.
S. mostra il “Messaggio” in cui indica la sua
posizione nei confronti dell'architettura. Il testo è ricomparso solo nel 1956
che permise di costruire il mito di S. futurista.
Nei mesi dopo tramite Carrà, Marinetti in via Senato a
Milano conoscono S. Di lì a luglio nasce il manifesto dell'architettura
futurista che poi compare nel giornale di Papini “L'acerba”. Vengono
inseriti i disegni di S. ma viene cambiato il nome da città nuova a città
futurista.
Marinetti: 1909 “Manifesto del Futurismo”
pubblicato da Le figarò: esalta il dinamismo, la velocità.. “vogliamo
esaltare i movimento aggressivo, l'insonnia febbrile [...], lo schiaffo e il
pugno..” “la bellezza di un'automobile non ha nulla a che vedere con la
vittoria di Samotracia”
condanna verso ciò che è antico e rappresenta la
tradizione e il passato (vs Venezia)
il movimento futurista ha come suo teatro naturale la città,
la metropoli. Quello che non hanno ancora trovato è un'architettura
futurista.
[Boccioni - “Rissa in Galleria” vicino Vittorio
Emanuele di Mi, troppo tradizionale]
[Boccioni - “” sfondo urbano è assolutamente tradizionale]
1913 M. dice “abbiamo tutte le arti tranne
l'architettura” - hanno la letteratura (“parole in libertà”), pittura (Carrà,
Boccioni), musica (Russolo), scultura (Boccioni)
M.
sceglie come
architetto futurista S. [manifesto vs
messaggio]
rapporto che si intreccia con l'ambiente viennese. S.
nel suo messaggio chiude dicendo che è in disaccordo con l'architettura di moda
che si trova in diversi paesi.
Marinetti: “Io disprezzo e combatto tutta
l'architettura d'avanguardia austriaca ecc” (dalla nostra analisi non si
direbbe!)
8/1914 manifesto architettura futurista
1914 Architetture fatte da S. dopo il manifesto:
–
Scuola
elementare a Como
orna facciata – uso delle lesene – richiamo fortissimo
agli stili storici quelli che dice di disprezzare [contraddittorio]
–
Sede della
Società dei Commessi
il cornicione rimanda al palazzo di Hoffmann a
Bruxelles [contraddittorio!]
pianta: tradizionale, ingresso d'angolo con a fianco
due torri rinforzate (-- guarda più l'aspetto compositivo che altro – guarda
all'ornamento in architettura)
–
Studio di
Chiosco
pannelli – piastrelle – riferimento vago per la
stazione della metropolitana a Karlsplatz – piastrelle ricordano l'interno
della chiesa di W.
Luglio 1914 S. si presenta nelle liste dei
socialisti, eletto consigliere
18/7/1914 dichiarazione di guerra dell'Austria alla
Serbia – manifestazione a favore della guerra (Marinetti “vogliamo glorificare
la guerra, la sola igiene del mondo”) e contro la guerra.
24/5/1915 inizia la guerra – S. è un volontario
ciclista – azione di guerra sul Monte Bago sul Lago di Garda, molto
propagandata. Marinetti mandato alle retrovie.
5/1916 S. muore
manipolazione della figura di S.
- per M. è l'architetto futurista precursore della
architettura moderna.
–
S. è fascista
in quanto futurista – no! Lui era socialista
- S. era interventista che è morto combattendo
gridando “Viva Trieste”
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