Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 28: Architettura italiana negli anni '50
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Villaggio “La
Martella” a Matera di Quaroni, Gorio, Valori, Lugli e Agati, 1951
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Bottega di Erasmo
a Torino di Gabetti e Isola, 1953
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Casa Masieri a
Venezia di Wright, 1953
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Palazzo della
Regione a Trento di Libera, 1953-62
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Casa alla Zattere
a Venezia di Gardella, 1954-58
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Torre Velasca a
Milano dei BBPR, 1950-57
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Grattacielo
Pirelli a Milano di Ponti, 1954-60
1945: libro di Carlo Levi “Cristo si è fermato a
Eboli”
lui è un antifascista inviato al confine nel paese di
Galiano; lì racconta la realtà sociale ed economica della Basilicata (Eboli è
in Campania)
fa conoscere una realtà del sud italia quasi
sconosciuta: condizioni abitative nella zona di Matera – 15000 persone che
vivono nelle grotte, in 1561 abitazioni scavate nella roccia. Non ci sono
servizi igienici, si vive in promiscuità con gli animali.
1951 di fronte a questa realtà si decide di far uscire
le persone dalle grotte per farle vivere in abitazioni vere e proprie. --
incarico a Quaroni [quartiere Tiburtino]
obiettivo: avvicinare delle persone nei campi di
lavoro
ma non suddividere questa comunità in abitazioni
distinte, ma creare un borgo per mantenere forte lo status di comunità di
questo gruppo di persone.
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Villaggio “La
Martella” a Matera di Quaroni, Gorio, Valori, Lugli e Agati, 1951
a 7 km da Matera
case costruite lungo la strada con uno schema [idea
della comunità] che richiama l'intervento del quartiere tiburtino 1949
strade curve che conducono nella zona centrale– idea
del borgo rurale
case realizzate da un unico modulo: due piani
unico modulo abbinato in diversi modi
la volontà degli architetti è quella di evitare la
monotonia e di giocare con un articolazione dei volumi e delle superfici. Le
case tengono conto della qualità plastica delle “grotte” precedenti.
Al centro del borgo c'è in nucleo comunitario: scuola,
ambulatorio, chiesa..
chiara volontà di non creare un centro monumentale =
non creare edifici con altezza superiore a due piani
l'edificio più importante è la chiesa che viene
progettata dal solo Quaroni:
navata unica che si restringe verso l'altare
riceve luce da lucernaio
poi le autorità locali dicono che è troppo modesto e
che non si distingue dal contesto – nuovo progetto con impianto più
monumentale: specie di tiburio che sporge di molto (torre rivestita in blocchi
di tufo alta 20m)
presbiterio a pianta quadrata: ambiente alto e
illuminato – navata quadrata: ambiente basso e poco illuminato =
contrapposizione netta del volume alto e da quello più basso.
Volontà di creare qualcosa di più monumentale (che non
è classicheggiante)
[sala consigliare di alvar aalto a saynatso]
riscattarsi dal quartiere tiburtino = spontaneità
artificiosa
12/1951 esce la rivista “casabella
continuità” - interrotta nel 1943
diretta da Ernesto Nathan Rogers
è stata fondata nel 1928 – nel 1933 diretta da Pagano
– caporedattore: Edoardo Persico
1935 direttori: Pagano e Persico – coodirezione dura
poco perchè nel 1936 persico muore
1938 pagano cambia il titolo “casabella
costruzioni” - marca l'importanza che ha la costruzione = fare
un'architettura sincera – marca il carattere di sincerità nell'architettura
1940 cambia in “costruzioni casabella” per
marcare sempre di più il carattere antiformalistico dell'architettura
la rivista si chiude nell'8/1943 [cade fascismo nel
7/1943] – 1946 vengono fatti 3 numeri della rivista e uno per ricordare la
figura di pagano che ormai è morto
1951 direttore Rogers - “casabella continuità” = non
si vuole tagliare i ponti con il passato, l'architettura razionalista milanese
– la continuità con il passato è critica! “gli anni '50 sono gli anni della
messa in discussione del linguaggio scoperto negli anni '30”
rileggere in termini critici – operazione di
rinnovamento, aggiornamento
slogan: “il movimento moderno: una rivoluzione
continua”
mettere in discussione per mantenerlo vivo
[Rogers: intellettuale che lavora nei Ciam, figura di
peso, nel 1938 non può più esercitare la professione perchè ebreo]
accanto a Rogers vengono chiamati: Zanuso [che
si interessa del tema della prefabbricazione], De Carlo (ha fatto la
resistenza con Pagano) [problema del formalismo: D. è preoccupato del fatto che
l'architettura moderna sta diventando uno stile, non è più una rivoluzione]
R. su questa rivista parla anche di preesistenze [1955].
Dice che fare un'abitazione, un edificio a Milano non
è come farla a Buenos Aires: ci sono contesti diversi.
Considerare l'ambiente in cui si inserisce significa
“tener conto della storia”. [attenzione verso l'ambiente e quindi la storia]
“essere moderni significa sentire la storia” [taglio netto dal bauhaus]
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Bottega di
Erasmo a Torino di Gabetti e Isola, 1953
a ridosso della Mole Antonelliana
prospetto: fasce verticali in muratura (mattoni) e
terrazze (paraste murarie + terrazzini rivestiti in pietra con forma
triangolare)
motivo ad arco al piano terra
architettura che si richiama ad altri linguaggi: ad
es. al Liberty torinese
si tiene conto del contesto, della realtà
architettonica senza imitarla, ma riprendendo degli stilemi architettonici e
reinterpretandoli
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Casa Masieri a
Venezia di Wright, 1953
progetto
1951 a Venezia invitato da Bruno Zevi – durante la sua
visita incontra giovane appena laureato, Angelo Masieri, di Udine. Masieri
gli chiede di progettargli una casa sul Canal Grande acquistata dal padre. W.
Accetta. Masieri quando và negli Stati Uniti per andare da W. Ma ha un
incidente e muore.
W. continua. Ma fa un pensionato per studenti per la
scuola di architettura.
-lotto triangolare
balconi che si affacciano al canal grande
disegna dei punti che permettono di vedere su due assi
prospettici diversi della zona del canal grande = attenzione all'ambiente
circostante
due piani: 1) ballatoio 2) biblioteca - camino
prospetto diviso in 5 campate centrali + due campate
laterali racchiuse da pilastri rivestiti in vetro di murano
“voglio fare un'architettura che sorge dall'acqua come
un fascio di canne” = continuità con l'acqua
l'idea gli deriva dagli edifici veneziani [chiesa di santa maria dei miracoli di pietro
lombardo: colonne con ordine ionico che fuoriesce e sorge dall'acqua]
la facciata è l'elemento principale – si pensa il
progetto in termini di facciata [quello che è dentro non importa]
il progetto di W. Viene presentato ma produce una
forte polemica – non verrà quindi realizzato
contrari: Antonio Cederna (archeologo) “se noi andiamo
a fare la costruzione, tutti lo fanno e si rovinerà venezia”
Roberto
Papini “l'edificio è neoliberty, non va bene”
a favore: Rogers “questa architettura rende vivace venezia
che non è una città morta”
poi carlo scarpa fa l'edificio
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Palazzo della
Regione a Trento di Libera, 1953-62
si interviene su area di espansione ottocentesca:
siamo fuori dal nucleo storico
il progetto è composto da tre corpi:
a) corpo della giunta regionale: un'ala di una
L [si vede dalla stazione]
b) edificio degli assessorati: l'altra ala di
una L
c)
edificio
dell'assemblea
gli edifici sono volutamente uno diverso dall'altro:
-il palazzo della giunta è su 3 piani: 1) piano
porticato 2) piano amezzato [cemento faccia a vista] 3) piano nobile [terrazza
asimmetrica che sporge]
sezione: due pilastri iperboloidi che hanno compito di
sostenere l'intero edificio
= Libera sta sperimentando
sul piano nobile fa grande muro che corre al centro
che ha grandi aperture che permettono la comunicazione visiva
-edificio per uffici è trattato in tutt'altra maniera:
facciata vetrata
singolarità: pilastri che ad un certo punto si
ramifica in 4 = sperimentazione
[palazzo dei congressi ha colonne – 1928 manifesto
dell'esposizione razionalista: pilastro semplice]
-sala consigliare: parallelepipedo sospeso che penetra
attraverso il cilindro
scatola sostenuta da 4 pilastri – scatola in gran
parte vetrata perchè vuol far vedere che cosa succede dentro – trasparenza =
democrazia [diverso da Terragni]
cilindro in alto ha finestre in lunghezza
sezione: c'è una forma conica in alto dove c'è il
cilindro
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Casa alla
Zattere a Venezia di Gardella, 1954-58
[torre del littorio in piazza del duomo]
edificio sul canale della giudecca, quasi di fronte
alla chiesa del Redentore
primo progetto: prospetto molto più moderno di quello
realizzato:
-parte
basamentale liscia (di solito è in bugnato)
-parte
mediana (forma quasi quadrata)
-parte
alta (compare la griglia costruttiva)
questo progetto è molto moderno ma non tiene conto
delle preesistenze ambientali. Non va in porto.
Secondo progetto: accentuazione del carattere
veneziano
finestre
rettangolari sviluppate in altezza
decorazione
della parte basamentale
[non
c'è più il basamento liscio quasi antiveneziano]
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Torre Velasca
a Milano dei BBPR, 1950-57
il gruppo, ricomposto nel dopoguerra, è senza Banfi
che è morto a Mathausen
1954 progetto
volontà di fare un edificio (99m) che definisce il
nuovo skyline della città; le costruzioni a Milano negli ultimi 20-30 anni
hanno rovinato lo skyline- quindi c'è la necessità si segnare nuovi elementi
architettonici
“creare un nuovo episodio di rilievo”
inizialmente l'edificio viene pensato in acciaio e
vetro
schizzi: si allarga mentre sale + diverse varianti:
a) acciaio + vetro + elemento superiore con volumetria
maggiore
b) struttura: cemento armato + idea del corpo più
grosso che dà l'idea di una torre
c) cemento armato più i puntoni che vanno a sorreggere
il volume più grosso
pianta: 17 piani: uffici posizionati sul
perimetro
blocco di ascensori e
scale al centro
17-25
piano: abitazioni (dove la torre si allarga) sul perimetro
edificio che vuole raccordarsi con l'ambiente. Come si relaziona al contesto?
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volume superiore
maggiore del volume = idea di torre presa dalla tradizione gotica [torre
in piazza signoria a Firenze]-- rapporto con l'architettura gotica quindi con
Milano
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pilastri portati
all'esterno: puntoni che fuoriescono: architettura gotica
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taglio delle
finestre = tradizione locale milanese
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solidità
muraria
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all'ultimo piano
= tetto a falde
è un'architettura che può stare solo a Milano!
Non è un imitare lo stile gotico, ma è un richiamarsi
nella zona della stazione quasi contemporaneamente:
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Grattacielo
Pirelli a Milano di Ponti, 1954-60
tentativi: dove mettere il corpo scala? Quale la
terminazione finale? Scale di sicurezza?
Pianta: rettangolare
elementi portanti: quattro pilastri
doveva essere come una montagna che cambia aspetto man
mano che si gira attorno = prospetti diversi
idea di fare un grattacielo trasparente che poi non
verrà realizzato
simbolo della Milano del boom economico
Bahnam,
critico inglese, criticherà Rogers conosciuto a livello internazionale (Ciam)
articolo del 1959: parla della ritirata degli italiani
dall'architettura moderna
articolo del 1961: definisce la torre velasca una
struttura gotica rovesciata – critica la teoria delle preesistenze
edificio pirelli = esempio di modernità
la torre velasca = l'antitesi alla modernità
non vista come una rivoluzione della modernità in
continuità ma come un passo indietro rispetto alla modernità
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