lunedì 2 settembre 2013

Storia dell'architettura Contemporanea - lezione 16: Esposizione Razionalista del '31, l'ambiente torinese e la città universitaria di Roma

Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 16: Esposizione Razionalista del '31, l'ambiente torinese e la città universitaria di Roma

         Palazzo Gualino a Torino di Pagano, 1928
         Negozio Vitrum a Como di Terragni, 1930
         Progetto di casa alta di Sartoris, 1931
         Progetto per la cattedrale di Friburgo di Sartoris, 1931
         Progetto per una chiesa in Libia di Libera, 1931
         Piazza della Vittoria a Brescia di Piacentini, 1927-32
         Edifici di Igiene e di Ortopedia alla città universitaria di Roma di Foschini, 1932-35
         Edificio di Fisica alla Città universitaria di Roma di Pagano, 1932-35
         Edificio di Chimica alla città universitaria di Roma di Aschieri, 1932-35
         Edificio di Matematica alla Città Universitaria di Roma di Ponti, 1932-35
         Edificio di Mineralogia alla Città Universitaria di Roma di Michelucci, 1932-35
         Edificio di Botanica alla Città Universitaria di Roma di Capponi, 1932-35
         Rettorato alla Città Universitaria di Roma di Piacentini, 1932-35


3/1931 seconda esposizione di architettura razionale a Roma nella galleria di Pier Maria Bardi
150 architetti, 120 opere. Nella prima 1928 solo disegni, ora anche costruzioni.
Architetti romani (Libera, Ridolfi, Piccinato), architetti milanesi. 

         Palazzo Gualino a Torino di Pagano, 1928
vita: nasce nel 1896 a Parenzo, si laurea a Torino nel 1923-4, vive a Torino
Torino negli anni 20 è uno dei centri culturali più vivaci – città operaia
ambiente particolare che ruota attorno a Riccardo Gualino, imprenditore del settore tessile, mecenate, perchè riunisce attorno sé molti intellettuali: Lionello Venturi, uno storico, Casorati, Edoardo Persico, critico d'arte, Alberto Sartoris e Giuseppe Pagano = Cenacolo Gualino
il personaggio di maggior profilo nel gruppo è Lionello Venturi. Insegna storia dell'arte nell'università di Torino. Si pone un problema: come far fronte al processo di modernizzazione? La società sta cambiando.. si mettono in crisi i valori tradizionali. Questo sta accadendo nel campo artistico.
Venturi si pone il problema di creare un gusto.
Bisogna educare il pubblico al gusto. “Il gusto dei primitivi” 1926
concetto di gusto = permette di legare l'esperienza artistica, l'arte, qualcosa di individuale, alla società, alla collettività – g. è esprimere le preferenze artistiche e indicare al pubblico al gusto
trasformare la società sul piano estetico! Diventare protagonisti del cambiamento della nuova società.
Venturi dà un importante contributo all'approccio con l'arte: dobbiamo studiare il processo creativo. Non ci interessa l'analisi stilistica, è secondario. Ma l'illuminazione che produce la creazione.
Il processo creativo avviene solo quando l'artista è dentro la propria realtà storica, il proprio tempo, quando aderisce alla propria epoca. In questo scatta il tema della sincerità: per lui la sincerità è morale e importante.
L'opera d'arte vera ha la sua moralità. -- statuto morale dell'opera d'arte
Pagano è colpito dallo statuto morale nell'arte e anche nell'architettura. Essa deve essere sincera: niente di superfluo – visione morale dell'architettura – deve esserci un'adesione alla propria epoca

         Palazzo presentato all'esposizione come opera finita
semplicità
l'artista si è quasi come ritirato; l'opera è quasi anonima: Pagano la rende anonima. L'anonimato per lui è un valore perchè la razionalità moderna è senza nome.
È un'architettura che vuole educare al gusto
         Negozio Vitrum a Como di Terragni, 1930
all'esposizione
nel centro di Como – vengono esposti oggetti di vetro di grande qualità
creare relazione tra oggetto esposto e il luogo che lo accoglie
esaltare la chiarezza formale sia dell'oggetto che della bacheca
viene presentato assieme ad altre opere su rivista importante: Casabella.
Casabella viene fondata nel 1928. Pagano nel 32 ne diventa autore fino alla caduta del fascismo. Tra il 35-36 direttore con Persico.
Su questa rivista Persico tiene una rubrica “la città che si rinnova” - inserisce il negozio vitrum di terragni perchè è un negozio che deve essere indicato al pubblico come modello di gusto.
Architettura con un ruolo educativo.
Persico non è un architetto. Vita: nato a Napoli, studi non compiuti in legge, va a Torino e entra in contatto con Piero Gobetti. È il critico più brillante. Muore nel gennaio del '36 in circostanze non chiarissime. È la figura che trasporta sul piano dell'architettura ciò che diceva Venturi.
[per noi il razionalismo italiano è morto]
Giò Ponti anche si pone il problema “Domus”.
1) entrambi cattolici – 2) Ponti sostiene il fascismo, Persico è molto critico 3) Ponti visione italiana, Persico europea.
In ambiente antifascista è anche Lionello Venturi. Nel '31 non giura fedeltà al fascismo.
Invece Giuseppe Pagano è molto fascista.
Alberto Sartoris: progetto che presenta all'esposizione razionalista
         Progetto di casa alta di Sartoris, 1931
lui partecipò al primo e al secondo Ciam
pianta diversa dalla casa alta di Gropius perchè non è una casa alta con ballatoio, ma casa alta con corpi scala che distribuiscono i vari alloggi.  [spreco]
         Progetto per una chiesa in Libia di Libera, 1931
Utilizza volte a botte per creare a copertura sia della chiesa che del suo portico
(stesso elemento formale della casa in montagna) + alberghetto

3/1931 Mussolini inaugura la mostra razionalista + Piermaria Bardi
Bardi viene finanziato da Mussolini. È un polemista.
Fa un libro “Rapporto sull'architettura per Mussolini”: c'è bisogno di un intervento molto più chiaro dello stato dell'architettura.
“lo stato deve intervenire in maniera dittatoriale: fare norme inderogabili” “lo stato deve controllare gli sconfinamenti del bello e del brutto” “lo stato deve vigilare come tutore attraverso le sue opere architetture: dal paracarro al ministero”
l'architettura del fascismo è l'architettura dei razionalisti.
La sera prima dell'arrivo di Mussolini all'insaputa di tutti (Libera e Minucci) lui prepara collage: “tavolo degli orrori” che raccoglie le cose da evitare.
Compaiono anche architetture: “Palazzo del Lina a Brescia di M. Piacentini” [Piacentini è il più rappresentativo in Italia] “Parigi 1925 – Armando Brasini del Padiglione Italiano”
le due architetture sono state entrambe inaugurate da Mussolini – questo scatena un putiferio.
Piacentini è stato nominato da Mussolini “Accademico d'Italia” -- polemica su moltissimi giornali = centralità che ha l'architettura in Italia in quegli anni (arma più forte del regime per il consenso)
Minucci viene licenziato da Giovannoni – Piacentini non perde il controllo, aspetta a rispondere, lascia passare alcuni mesi e pubblica “Difesa dell'architettura italiana”: i razionalisti si sono resi i fondatori dello stile fascista, essi guardano all'internazionalismo di Gropius e Mies. L'architettura razionalista non può essere quella italiana. È troppo moderna. Non c'è un legame con la tradizione. Non in linea con il fascismo e il suo patriottismo.
Piacentini nel 1/1932 assume la direzione di “Architettura” che era stata fondata nel 21 da Piacentini con Giovannoni con il titolo “Architettura e arti decorative”. Rivista più diffusa perchè rivista ufficiale del sindacato architetti fascisti.
Nel primo numero Piacentini presenta il programma: “ogni edificio che sorge nelle nostre città ha funzioni potentissime. È esponente della nostra civiltà e mezzo di educazione. Esso dunque deve sempre rappresentare qualche cosa.”

intervento più grande nel 32 a Brescia.
Intervento a piazza della vittoria – cambia il volto della città
1927 concorso per il piano regolatore di Brescia. Piacentini in giuria.
Vince il gruppo di Aschieri, secondo il gruppo di Piccinato.
La municipalità di Brescia affida l'incarico a Piacentini che era in giuria.
         Piazza della Vittoria a Brescia di Piacentini, 1927-32
Progettare la zona centrale. -- deve demolire : azione opposta a quanto scritto nel 1916 (I seminario) – [la linea elettrica deve essere  portata sotto terra]   non c'è ambiguità e coerenza
inaugurata 4/9/1932. Piacentini disegna e progetta palazzi: Torre Ina [compariva nel tavolo degli orrori] – [all'epoca il più alto d'Italia – portico con motivo delle colonne e dell'attico – all'ultimo piano viene messa una finestra in lunghezza – stilisticamente diverse – renderlo più possibile domestico, vicino all'architettura italiana tradizionale] – Palazzo Postale [architettura diversa] – Torre della Rivoluzione
rileggere in termini diversi le antiche piazze italiane – rappresenta il volto fascista della città [segretario del partito: Turati]
sopra c'è piazza della loggia, piazza fatta ex novo 1433 dai veneziani che hanno la dominazione su brescia per parlare del loro dominio su Brescia. 1927-33 qui comanda il fascismo, segno della nostra presenza. Ha in fondo la loggia
vuole fare un'architettura anche moderna che sia anche volto del fascismo

la città universitaria di Roma
progetto parte nel 1932, un anno dopo la mostra razionalista: in italia c'è una forte frattura : tradizionalisti vs razionalisti
vuole dimostrare che in Italia non c'è una frattura ma vuole mostrare che si sta seguendo la via del fascismo.
Mussolini prende alcune scelte di tipo architettonico e lavora con Piacentini. M. pensa che l'architettura sia un valido strumento per il consenso.
2/1932 M. vuole l'uni per 10000 studenti – gli edifici devono essere fatti entro il 35 e tutti contemporaneamente. Il corpo monumentale è il rettorato, a destra e a sinistra mettiamo lettere, giurisprudenza con l'aula magna.
¼  viene affidato a Piacentini
6/4 Mussolini si reca con lui nel sito – Mussolini si improvvisa in architetto
Mussolini dice: il primo progetto è troppo decorativo e teatrale 

pianta: basilicale a croce latina

a differenza di Brescia, qui il progetto deve essere fatto da tanti architettura che avrà caratteri stilistici comuni come a dire che non c'è più la frattura, si lavora tutti in una direzione. Viene stilato un elenco.
Partecipa: Arnaldo Foschini, docente di composizione a Roma, (P. si fida da lui, è un suo amico) – Gaetano Rapisardi, architetto siciliano che lavora in studio con Piacentini, collabora con lui al palazzo di giustizia di Milano – Michelucci che ha partecipato alla mostra razionalista – Giuseppe Pagano [nemico – opposto di P. - Casabella]
Pagano è fascista, crede che al fascismo debba corrispondere un'architettura che deve essere nuova – crede che il fascismo sia morale come l'architettura che deve essere morale = mette insieme le due
partecipa anche Gio Ponti, direttore di Domus
= tre direttori di rivista – il controllo dell'informazione
chiama anche Aschieri, ha vinto il concorso per Brescia anche qll per il palazzo delle corporazioni a Roma (Piacentini gli ha preso di nuovo il lavoro) – Gaetano Minucci , razionalista allontanato da Giovannoni perchè aveva fatto la mostra
chiama architetti che hanno fatto la mostra razionalista.
Referente: lo stesso dittatore [Pagano è strafascista, fondatore del fascio a Parenzo ma anche razionalista: Mussolini è una garanzia]

impianto: forma basilicale – architettura moderna ancorata alla tradizione
ordine e simmetria basamentale – i grandi edifici però sono formate da masse diverse

-Edifici di Igiene e di Ortopedia alla città universitaria di Roma di Foschini, 1932-35
impaginato semplice e simmetrico
         Edificio di Chimica alla città universitaria di Roma di Aschieri, 1932-35
architettura meno aulica – angolo non tagliato dalle finestre che da un senso di modernità e di astrazione
sul retro: pensilina semicurva che dà dinamismo – navata centrale tradizionale – retro moderni
         Edificio di Fisica alla Città universitaria di Roma di Pagano, 1932-35
quello che presenta prima il progetto. Vuole essere lui a condizionare gli altri – lui non farà la colonne
semplicità di volumi – modestia formale
muri senza finestre: modernità . Architettura del fascismo sincera e onesta
         Edificio di Matematica alla Città Universitaria di Roma di Ponti, 1932-35
edificio meno coordinato – impaginato molto simmetrico – grande vetrata
finestre in diagonale
         Edificio di Mineralogia alla Città Universitaria di Roma di Michelucci, 1932-35
simmetria -
         Rettorato alla Città Universitaria di Roma di Piacentini, 1932-35
quadriportico che allude ad una classicità fatta di pilastri e non di colonne – trabeazione semplificata e resa astratta
si rende un po' moderno da elementi curvi, da terrazzini che escono a sbalzo
lapisardi: legge e giurisprudenza
capponi: botanica
più moderne: finestre ad angolo [fabbrica fagus di gropius]
michelucci: fisiologia
impianto simmetrico con finestre che si infittiscono (sorta di dinamismo)

edifici con carattere unitario

questo intervento: obiettivo: architettura unitaria.
Carattere unitario all'intervento raggiunto grazie: taglio su delle finestre!
Edifici uno diverso dall'altro ma hanno anche elementi in comune: finestre, stessa cornice (tranne edificio di Ponti), stesso materiale: stessa pietra in travertini

questo tipo di operazione viene colta da uno storico: Roberto Papini che presenta il lavoro di Piacentini.
“Piacentini come coordinatore delle menti, amministratore delle fantasie – si è compiuto il miracolo di una decina di architetti di origine diversa ad un'architettura unitaria, italiana e moderna”

il rettore de francisci dice: “in uno stato totalitario l'architettura e lo stato devono collaborare”
es. città universitaria di Roma è l'espressione di una concezione totalitaria dell'architettura.
Diventa una sorta di modello per l'altro intervento: L'E42. Piacentini coordinerà una 50 di architetti.







Storia dell'architettura Contemporanea - lezione 15: Ciam, congressi internazionali architettura moderna

Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 15: Ciam, congressi internazionali architettura moderna

         Progetto per il Palazzo delle Società delle Nazioni a Ginevra di Le Corbusier, 1927
         Progetto per il Palazzo delle Società delle nazioni a Ginevra di Meyer, 1927
         Progetto per il Palazzo dei Soviet a Mosca di Gropius, 1931
         Progetto per il Palazzo dei Soviet a Mosca di Le Corbusier, 1931
         Progetto per il Palazzo dei Soviet a Mosca di Jofan, 1931
         Padiglione spagnolo all'Esposizione di Parigi di Sert, 1937
         Padiglione italiano all'Esposizione di Parigi di Piacentini e Pagano, 1937
         Padiglione tedesco all'Esposizione di Parigi di Speer, 1937
         Padiglione sovietico all'Esposizione di Parigi di Jofan, 1937
         Padiglione di Le Corbusier all'Esposizione di Parigi, 1937
         Progetto per l'Isolato insalubre n.6 a Parigi di Le Corbusier, 1937

         La Sarraz, Rommerstadt
         Hans Schmidt, Ernst May, Hannes Meyer, Mart Stam
         Van Eesteren, Moholy-Nagy, Hilberseimer, Giedion


Ciam: dal 1928 fino al 1937
primi cinque Ciam
         concorso 1926 a Ginevra per la sede della Società delle Nazioni (ONU)
la partecipazione è enorme: oltre 370 gruppi (1000 architetti)
bando di concorso: assemblea di 2500 persone, uffici per attività
         Progetto per il Palazzo delle Società delle Nazioni a Ginevra di Le Corbusier
Le Corbusier affronta questo tema con una procedura che è quella di dividere i vari volumi rispetto le funzioni – individua due volumi: per riunioni saltuarie, sala per attività trimestrali, corpo staccato per la grande assemblea dove ci si riunisce ogni anno
predisposizione a L che compare nella città di tre milioni di abitanti
- grande sala per 2600 persone: forma che tiene conto delle esigenze acustiche
requisito: complesso tutto posto su pilotis e permette una ottima circolazione delle auto nel complesso + posti parcheggio per le automobili
requisito: vivibilità degli ambienti – preventivo: i costi sono molto bassi e competitivi con gli altri progetti
fronte della sala delle assemblee: prospetto fortemente simmetrico, ha una sua monumentalità data dalla simmetria, in qualche modo entra in contraddizione con una planimetria tutt'altro che simmetrica
è il progetto migliore che riceve un consenso generale
         Progetto per il Palazzo delle Società delle nazioni a Ginevra di Meyer
Hannes Meyer [l'anno prima che venga chiamato al Bauhaus]
fa una divisione simile alla precedente: sala delle assemblee, volume a se stante, due torri a struttura d'acciaio che si vede (sincerità costruttiva) per gli uffici
ha un carattere antimonumentale, più di quello di Le Corbusier – vuole essere un edificio rappresentativo
         Marcello Piacentini partecipa al concorso:
distingue in due corpi – impaginato con una specie di telaio con fusti di colonne – richiamo al linguaggio classico è evidente anche se è stato depurato
questo concorso non vede vincitore Le Corbusier, ma vede Nenot.
Le Corbusier fa degli schemi delle altre planimetrie con impostazione tradizionale [impianti di chiesa, con corti] che non tengono conto delle nuove esigenze.
Questo concorso è l'antefatto, la svolta che spinge gli architetti moderni a dire: dobbiamo riunirci perchè la nostra architettura viene tenuta fuori dai grandi concorsi. Per propagandare l'architettura moderna.
Il Weissenhof anticipa anche il Ciam.
         primo Ciam a La Sarraz 1928
Ciam preparatorio i cui l'anima è Le Corbusier
è un congresso interlocutorio
tema: problema architettura e tecnica: il rapporto
1) problemi relativi alla prefabbricazione
2) ruolo dell'urbanistica [In Italia nel 1925 da Piccinato – prima: edilizia cittadina e arte dei giardini]
3) rapporto tra l'architettura moderna e l'opinione pubblica, lo stato

         questo gruppo dei Ciam non è omogeneo. Ha divergenze piuttosto forti.

Le Corbusier
- le opere devono rapportarsi con un autorità – si incontrerà con Mussolini, rapporti con Vichy, andrà negli Stati Uniti per Rockfeller
- con l'urbanistica vuole cambiare la città, mutare il suo volto estetico
- speculazione edilizia: frenarla
- urbanistica: 1) abitare 2) lavoro 3) tempo libero 4) circolazione
- cinque punti – caratterizzano il volto della città – importanza all'aspetto formale

 Hannes Meyer Ernst May, Mark Stamp, Schmidt
- società di natura collettivista – socialista
- l'urbanistica è solo una tecnica che organizza funzioni, l'aspetto estetico è molto meno accentuato
- abolire la proprietà fondiaria: rendere sociale la proprietà che appartiene alla società
- urbanistica: circolazione, razionalità dei trasporti
- visione marxista – la struttura economica che va a influenzare le scelte architettoniche

Durante il congresso preparatorio, si accorgono di avere idee molto diverse
         1929 Ciam a Francoforte
tema: alloggio razionale
Francoforte è una città in cui c'è un attività edilizia straordinaria – lì lavora May
tra il '26 e il '29 costruite 2500 abitazioni l'anno – [anche Amsterdam]
si costruiscono Siedlung – S. di Rommerstad
         viene allestita una mostra e vengono presentati progetti di edifici razionali
presentate: pianta e una serie di dati (metri cubi, la superficie finestrata= rapporto superficie finestra e muro), sezione, inserimento alloggio in un contesto urbanistico
non vengono assolutamente mostrati i prospetti – si ragiona in termini di piante
         vede predominare la figura di Gropius – 1929 Le Corbusier è in Sudamerica
G. fa un intervento importante “I fondamenti sociologici dell'alloggio minimo” - premessa sociologica in cui analizza la famiglia – ruolo della donna – questione dell'alloggio minimo: minimo di aria, luce, spazio che devono permettere all'uomo di vivere, di avere delle funzioni vitali
         1930 Ciam a Bruxelles
il tema: il quartiere razionale – salto di scala
[Polini, Bottoni]
ma manca il gruppo più combattivo: gruppo di Meyer – lui andrà in URSS – anche May e gli altri vanno in Unione Sovietica.
Perchè? Si pensa che ci siano le condizioni ideali per portare al massimo le condizioni per abitare – lì sembra il luogo dove l'architettura moderna potrà funzionare
- si fa una mostra in cui vengono presentai planimetrie di quartieri:
Amsterdam: di maggior qualità - Francoforte
si mettono una serie di indici: superficie stradale, numeri di abitanti per ettaro...
solo planimetrie
l'unico progetto per Le Corbusier: interventi a redan a Parigi
interventi importanti: W. Gropius: fa un'analisi sull'altezza dell'abitazione (case alte, basse, medie): lui insiste sui vantaggi della casa alta, modello abitativo sociale dell'architettura moderna
interviene anche Le Corbusier che non è molto coinvolto da questa questione (ha bisogno di vedere anche prospetti) – quindi presenta il suo ultimo elaborato: La ville Radieuse = idea di città sulla base di quesito a Mosca
differenze: zona centrale non ci sono più grattacieli a croci, zona centrale per la collettività – rapporto molto più stretto con la zona produttiva separati da una striscia di verde
Si conclude che il problema del quartiere deve essere visto all'interno della città
         1931 Ciam a Mosca
tema: città razionale
Hans Schmidt viene incaricato per elaborare il Ciam
sembra che lì si possa fare un'architettura moderna
lì le cose si complicano – episodio che segna una svolta: concorso per il palazzo dei soviet 1931
grande partecipazione: 600 architetti – chiamato anche Gropius, Le  Corbusier, Perret, Mendelshon, Brasini Armando.. 
bando chiede: sala per 15000 persone, sala per 6000 persone, 2 sale da 500 persone, una grande biblioteca e gli uffici..
         Progetto per il Palazzo dei Soviet a Mosca di Gropius
pianta: circolare in cui ci sono settori circolari – contrappone le due sale maggiori – al centro viene ricavata una piazza – 36 corpi scala
la scelta dell'elemento circolare: dà l'idea dell'aggregazione delle masse in una sintesi umana e politica
un edificio che vuole essere un monumento alle idee del socialismo
tenere tutto unito – dare l'idea di aggregazione
         Progetto per il Palazzo dei Soviet a Mosca di Le Corbusier
Le Corbusier fa un progetto che viene concepito in modo opposto
individua volumi con funzioni diverse
sale più grandi sono opposte in volumi staccati e opposti
grande volume per i 15000 – grande piazza sollevata su pilotis a cui si accede da rampe – 2 sale da 500 – prisma della biblioteca – di fronte la sala da 6000
grande sala da 15000: grande arco parabolico con funzione strutturale che sostiene cavi che tengono su il soffitto – va a disegnare il nuovo skyline della città
         L.C vuole incontrare Mussolini, ma lui non lo riceve – va a Pisa nel campo dei Miracoli – fa uno schizzo scrive “unità nel dettaglio, tumulto nell'insieme” e lo affianca al suo progetto del palazzo dei soviet
i volumi creano emozioni
         Progetto per il Palazzo dei Soviet a Mosca di Jofan
progetto che vince: Joffan
- concorso ha più fasi: 1931-2 presenta progetto che contrappone in volumi separati le due grandi sale: pianta circolare e semicircolare
usa linguaggio moderno: finestre in lunghezza – torre con statua di Lenin
- la giuria critica: c'è stata troppa attenzione alla novità delle forme – l'architettura moderna quindi non va bene – poca attenzione alle proporzioni e bellezza (-- linguaggio classico)
nella fase successiva diranno: “anche il popolo ha diritto alle colonne”
problema: il popolo non riesce a capire l'architettura moderna perchè è troppo astratta. Per il consenso bisogna usare un'architettura che il popolo capisce
- il concorso va avanti fino al '34
- J fa: enorme torre con in cima la statua di Lenin con enorme colonnato che fa da base
= svolta – l'architettura moderna non è più l'architettura del socialismo
questo è il motivo perchè i Ciam non possono essere più fatti a Mosca
         1933 Ciam su una nave che da Marsiglia va ad Atene – deciso da Le Corbusier
i partecipanti: Le Corbusier (il suo Ciam), manca Gropius, Mies, architetti che sono in Urss
tema: la città funzionale
ruolo importante: Van Eesteren che è capo architetto di Amsterdam
piante per città: zonizzazzione (indicare zona residenziale, terziaria), circolazione, inserimento della città in un contesto territoriale
per l'Italia: Polini e Bottoni
proposta di Terragni per Como: tavola per la circolazione – schematica: città romana con impianto medievale nelle mura – idea di Terragni: propone un taglio in diagonale per la città storica e tagliando gli isolati (come Hausman a Parigi)
-dopo aver presentato tavole di città, viene dato un questionario in cui vengono fatti i punti della Carta di Atene che contiene i criteri per la progettazione della città funzionale/razionale – pubblicato nel 1943
si parlerà dei punti di urbanistica di Le Corbusier: circolazione,...
questa carta verrà poi messa in discussione nel dopoguerra
viene messo noto inizialmente come constatazione – alla fine è l'idea di L.C.
         5/1937 Ciam a Parigi
è dominato da L. C. perchè le assenze son sempre  più pesanti – 1937 Gropius fugge dalla Germania – Mies fa il primo viaggio negli Stati Uniti
Hannes Meyer è rientrato, ma andrà a lavorare in Messico
May andrà a lavorare in Kenya – Schmidt sarà in Russia ma rientrerà – Stamp a Amsterdam
per l'Italia c'è Bottoni
tema: abitazione e tempo libero: due punti dell'urbanistica per Le Corbusier
1937 esposizione a Parigi
ci sono i padiglioni delle varie nazioni – la stessa area di quella dell'89
- padiglione della Germania : Albert Speer
- padiglione dell'Urss: Jofann
le due si fronteggiano: le Germania spende più di tutti – la nazione che lo fa più grande è la più forte
non sono però padiglioni moderni.
Padiglione tedesco: torre a pianta quadrata – pilastri con richiamo alla classicità – obiettivo di arrivare più in alto
Padiglione russo: costruzione con elementi gradonati – impianto classico – sormontato da due giovani che tengono il comunismo che sembrano andare contro il simbolo del nazismo
         Padiglione italiano progettato da Piacentini
collabora anche Pagani per l'allestimento interno
è suddiviso in due elementi: uno con loggiato a due piani, uno più alto sormontato da statue – statua equestre
edificio con impianto classico
         1937 l'esposizione di Parigi – nazioni verso l'architettura classica
         Padiglione spagnolo fatto da Sert
l'unico moderno
in Spagna c'è la guerra civile
Guernica di Picasso
padiglione finanziato dalle forze antifrachiste – la spagna è divisa in due: il sud ce l'ha franco
Sert progetta un edificio moderna che sia comunque spagnolo: primo corpo sollevato su pilastri per andare sul patio
lo spazio interno ha una copertura, una specie di telo
Sert dà molta importanza al percorso volutamente forzato – fa entrare lo spettatore, entra nel patio, rampa esterna che diventa scalinata che diventa l'ultimo piano – si scende per poi prendere una scala esterna che porta fuori – viene enfatizzato il percorso
struttura in acciaio, solai di piastre prefabbricate
         Le Corbusier fa il suo padiglione
è il massimo dell'architettura – è un tendone sostenuto da piloni in metallo e da dei tiranti che fanno da controventatura
in esso presenta i punti della carta di Atene, un suo progetto per Parigi – analisi: di tipo statistico
         progetto numero 6
individua le zone più insalubri di Parigi, il più insalubre è il 6
disegna schema – traccia strade est-ovest che tagliano città – parcheggi
sviluppa il progetto dell'isolato insalubre: inserisce su area che ha demolito un frammento dei suoi mobili-villa a redan (un pezzo di ville radieuse che viene inserito)
mettere alloggi nella città storica!
L. studia anche gli alloggi – disposti o secondo l'asse est-ovest e nord-sud – non porre nessun alloggio a nord
gli edifici hanno sistemi distributivi interni diversi – in modo che gli alloggi abbiano la luce da est o da ovest
- sull'asse nord-sud: corpi con profondità di 16m caratterizzati da corridoi centrali
tutto giocato tra il disordine della città storica e della nuova città
il corridoio interno distribuirà dei duplex
- alloggi sul fronte sud: a nord hanno il corridoio
         ottiene 900abitanti per ettaro
riesce a non avere nessun alloggio a nord
superficie coperta: 12% - 88% a verde

Storia dell'architettura Contemporanea - lezione 14: Bauhaus, Gropius e Mies van der Rohe

Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 14: Bauhaus, Gropius e Mies van der Rohe

         Fabbrica Fagus a Alfed di Gropius, 1911
         Casa Sommerfeld a Berlino di Gropius, 1921
         Scuola del Bauhaus a Dessau di Gropius, 1925
         Siedlung Torten a Dessau di Gropius, 1926
         Siedlung Dammerstock a Karlsruhe di Gropius, 1928
         Grattacielo di vetro in Friedrichstrasse a Berlino di Mies, 1921
         Grattacielo di vetro di Mies, 1922
         Casa di campagna in mattoni di Mies, 1924
         Monumento a Liebknecht e a Luxemburg a Berlino di Mies, 1929
         Padiglione tedesco a Barcelona di Mies, 1929
         Casa Tugendhat a Brno di Mies, 1930
         Casa a tre corti di Mies

         Itten
         Feininger
         Klee, Schlemmer
         Kandinsky, Moholy-Nagy, Van Doesburg, Hannes Meyer
         Bernau, Liebknecht, Luxemburg, Arbeitsfront


Prima Guerra Mondiale
causa del mutamento del modo di pensare, di vivere ecc. - produce moltissimi morti (9 milioni)
produce un'accelerazione alla modernizzazione. Significa messa in crisi dei valori che investe anche il campo architettonico. E quindi una crisi di trasmissione del sapere.
Il Bauhaus si pone il problema di rendere trasmissibile il sapere architettonico, di ricostruire l'antico sapere che sia di nuovo trasmissibile.
Bauhas continua ciò che ha fatto il Werkbund. Il compito è quello di ricostruire la frattura provocata dalla guerra.

Walter Gropius che nel 1919 fonda a Weimar. Significa “casa del costruire”. La maggiore differenza con il Werkbund insiste sul fatto che l'opera artistica deve essere il risultato di un lavoro collettivo.
Casa del costruire: come costruire una nuova società.
Programma del Bauhaus è molto ampio.
Ricostruire questo sapere: mettere assieme due cose che si stanno separando cioè l'arte e l'industria e la tecnica.
È una scuola in cui l'architettura vuole essere momento di sintesi delle altre arti. Questa nuova scuola non si propone di creare uno stile, ma si vuole dare una corretta impostazione al problema di ricucire arte e tecnica.
Feininger disegna il simbolo: cattedrale gotica. Cioè il risultato di una collettività: era tutta la città che partecipava alla costruzione del grande edificio. 
La scuola era organizzata con una fase propedeutica di 6 mesi – tre anni di corsi che erano divisi in corsi teorici e pratici. Quelli pratici erano condotti dai migliori artigiani della zona (del colore, dei tessuti, del legno, della pietra..) - quelli teorici erano affidati ad una serie di docenti.
La scuola è internazionale: Itten è svizzero, Kandinsky è russo, Feininger è americano.
Inizialmente non è una scuola di architettura.
In questo primo periodo (1919-1923) il personaggio di maggior carisma è Itten che è il docente che tiene il corso propedeutico a cui partecipano tutti gli studenti. La finalità è quella dell'analisi e della decostruzione della forma, di un pensiero formale che è precostituito. Si decompongono i colori. 
È l'opposto della scuola di Roma: le forme antiche erano l'autorità. A Weimar si scompongono le forme: in forme elementari.
Per Itten bisogna valorizzare le qualità che lo studente già presenta.
Accanto a lui un altro personaggio che influenza la scuola è Van Doesburg, che appartiene a “De Stjl”.
I lavori migliori vengono messi in commercio – raggiungere la qualità artistica con un oggetto che è comunque prodotto in serie.
Il ruolo di Itten è troppo importante e porta un dissidio con Gropius. Hanno un modo di vedere diverso: Itten vuole valorizzare lo studente, Gropius è attento al processo produttivo e alla sua razionalizzazione. Itten ha una posizione mistica, segue filosofie indiane; troppo mistico per una scuola con bisogno di razionalità. Viene sostituito con Molinagi.
Gropius nasce nel 1883. dal 1907 al 1911 lavora con P. Behrens che produce la fabbrica dell'AEG. 1911 costruire la fabbrica Fagus che nella storia dell'architettura viene considerata un punto di partenza dell'architettura moderna.
Nicolaus Spersner pone questo edificio come punto di partenza.
         Fabbrica Fagus a Alfed di Gropius, 1911
soluzione d'angolo che presenta una grande vetrata che va a coprire l'angolo piuttosto sporgente
pilastri arretrati – ingresso piuttosto statico
il piano interno è il piano libero
a confronto con l'archin Building di Wright e fabbrica dell'AEG di P. Behrens
         Casa Sommerfeld a Berlino di Gropius, 1921
importanza del lavoro collettivo
c'è ben poco di innovativo – legno (parte di una nave che viene disarmata)
sincerità del metodo costruttivo
         1924 in Germania – elezioni politiche – Weimar diventa di destra – difficoltà Gropius e governatori di Weimar – non è più statale ma si sposta a Dessau con amministrazione comunale
         Scuola del Bauhaus a Dessau di Gropius, 1925
G. può progettare la sede della scuola.
Pianta: prodotto di due L che si sormontano – elemento significativo è che questo edificio va a sormontare la strada: vuole parlare del carattere urbano dell'edificio, appartiene alla città, al contesto..
scuola, corpo amministrativo, laboratori, residenza per studenti.. - un complesso non con una sola funzione
- residenza: il volume più alto – tridimensionalità dell'architettura moderna
tutto quanto è disegnato e costruito all'interno della scuola – è una cattedrale moderna
prospetti: [G. aveva grossi problemi a disegnare, non abbiamo gli schizzi – dice solo come si deve fare]
G. insiste nel mostrare l'asimmetria dei prospetti – asimmetria come caratteristica dell'architettura moderna
- volume dei laboratori: simile alla fabbrica fagus – scatola di vetro = esaltare il lavoro come valore
anche vista dall'alto bisogna capire le funzioni degli edifici: volumi diversi che fanno riconoscere le funzioni.
         1925 progettazione della scuola
         Siedlung Torten a Dessau di Gropius, 1926
la municipalità di Dessau lo invita a disegnare dei quartieri per abitazioni a basso costo
costruire case razionalizzando il processo produttivo: in modo che costino poco, abbiano standard buoni e siano costruire in poco tempo
applicare il taylorismo alle case
G. preparare una sorta di tabella indicando le scadenze che dovevano essere eseguite
elementi prefabbricato – gru che distribuisce a operai che montano case
la sua ambizione è di essere il Ford dell'abitazione
ricerca formale è minima – risultato: razionalizzare il processo costruttivo
complesso rimanda alla situazione italiana
         Siedlung Dammerstock a Karlsruhe di Gropius, 1928
la sua ricerca è improntata sul tipo distributivo dell'alloggio – gli edifici sono disposti secondo l'asse eliotermico: mai le stanze disposte a nord, ricevono la luce da est a ovest
G. studia tipologie distributive: 1) case a 4 piani – corpo scala che distribuisce 2) case a ballatoio – il ballatoio distribuisce 3) case a schiera in formato duplex – la scala è messa ortogonalmente al muro
quale tipo di costruzione è ottimale nella metropoli per il futuro delle nostre città? Qual è l'altezza migliore per un edificio?
Nel 1928 studia le case alte, che per lui sono le case migliori. L'altezza viene calcolata sui 10 piani. Contiene 7 alloggi per piano. 60 di alloggi complessivamente.
Il corpo scala viene tirato fuori, rende più snello il parallelepipedo – distribuzione al ballatoio
uno dei problemi: le stanze che danno sul ballatoio devono avere finestre alte per privacy
G. arrichisce la casa alta pensando di mettere stanze ad uso collettivo.
Problema: costi. G. vuole dimostrare che la casa alta è anche la più economica, ma non è vero. Pensano quindi di collettivizzare una serie di edifici: lavanderia, palestra..
la casa 1) combatte la congestione; 2) permette di guadagnare sul verde 3) ed è una casa che ha un'ottima insolazione e sono ben arieggiate
         1927 G. chiama un architetto svizzero Annes Meyer (Adolf Meyer lavora con Gropius) per lavorare nella scuola. La scuola diventa una scuola dell'architettura proprio perchè lui viene qui.
Annes Meyer l'anno successivo diventa il direttore della scuola perchè G. si dimette. La sua posizione è innovativa: si prosegue l'indirizzo dato ma in maniera molto più rigorosa. Per lui l'architettura deve essere separata dall'arte. [distanza con Itten] – aspetto funzionale e sociale dell'architettura
M. critica la scuola dicendo che il suo indirizzo è estetizzante.
“Il Bauhaus e la Società”: “costruire e progettare è un'unica cosa. È per il popolo. Non stiamo cercando uno stile o una moda.”
         Scuola del sindacato
M.: l'architetto è una figura che è destinata a scomparire, si lavorerà solo in equipe.
Verrà allontanato per le sue idee politiche – il partito nazionalsocialista prende il potere – andrà in URSS
         arriva Mies van de Rohe
nasce nel 1886 – ha lavorato con Behrens e nel 1919 ha partecipato al “November Group” e fonda la rivista “G” (=Gestaltung = rappresentazione) – sul primo numero scrive un articolo “Costruire”: “noi non riconosciamo forma alcuna, bensì solo problemi costruttivi. La forma non è il fine del nostro lavoro, ma il risultato.” “la forma come scopo è formalismo e noi lo rifiutiamo”
noi dobbiamo solo costruire.
         Grattacielo di vetro in Friedrichstrasse a Berlino di Mies, 1921
concorso 1921 per un grattacielo – rivoluzionario perchè è di vetro – 80m, 20 piani
pianta: triangolare data dal lotto – serie di tagli e insenature con lo scopo di portare la luce all'interno
piani liberi
si pensa che la struttura sia in acciaio
gli interessa studiare e capire le qualità del vetro rispetto la luce (di assorbirla e di rifletterla)
l'edificio non ha né la base, né un elemento di conclusione [diverso da Sullivan]
         Grattacielo di vetro di Mies, 1922
edificio diverso dal precedente: 30 piani
pianta: ondulata, due nuclei per gli ascensori e per le scale
la forma = necessità di portare la luce all'interno – elementi curvi perchè dalla strada funziona meglio per via della luce
probabilmente una struttura in cemento armato con pilastri a fungo (con enorme testa) perchè in quei mesi in Germania veniva pubblicizzato questo tipo di solaio – Mies è ermetico, non dice
non cerca la forma: lavora con il vetro!
         Edificio per Uffici
alto 6 piani – composto da coppie di pilastri che hanno una luce di 8m; i pilastri sostengono trave a sbalzo di 4m – 16m di profondità: ottimale
profondità: 49m – all'interno del corpo c'è un cortile largo ca. 17m
sopra la campata cambia: da 5 a 9m – man mano che si sale l'edificio si apre – deriva dal principio costruttivo: i pilastri li tiene tutti uguali per motivi economici – però quello all'ultimo piano è sovradimensionato – aumenta la superficie delle terrazze
         Casa di campagna in mattoni di Mies, 1924
edificio composta da muri o a un piano o a due piani – muri di mattone o di vetro
muri esterni che continuano e diventano i muri interni di una casa: i muri si toccano, ma non si intersecano mai – non sono muri che chiudono, ma vanno ad articolare lo spazio
“fare un'architettura fatta quasi di niente”
         Monumento a Liebknecht e a Luxemburg a Berlino di Mies, 1929
dedicato a due sindacalisti torturati nel 1919
monumento fatto da un muro di mattoni messi in modo ricercato uno sopra l'altro – volumi tra di loro articolati e che hanno un dinamismo ma anche solidità
monumento che vuole essere anti-retotico – mattoni presi da una fabbrica
         Padiglione tedesco a Barcelona di Mies, 1929
non è un'abitazione, è di accoglienza, di rappresentanza dei reali di Spagna
pianta: composta da rettangoli sovrapposti – 8 pilastri a forma di croce – vasche d'acqua
ingresso: 1) su basamento come tempio greco 2) ingresso tutt'altro che monumentale: si costringe a fare un'inversione
usa pareti con marmo verde, travertino – vetro trasparente o opaco – lastra di onice dorato (3,10 h che è anche l'h dell'edificio)
le pareti servono per creare comunicazione visiva 
separato dalla parete pilastrini – non c'è la porta
gioco interno-esterno (corte)
statua: crea dei punti di fuga e delle continuità visive
i pilastrini di acciaio tengono su il solaio
per la struttura orizzontale c'è una trave reticolare: la copre e la immerge nel solaio. Non mette nessun elemento di illuminazione nel soffitto – vuole racchiudere il padiglione da due piani lisci
pilastri a croce [a Wright però non piacciono]
         Casa Tugendhat a Brno di Mies, 1930
ragiona su una costruzione su uno spazio fluido
committenti estremamente ricchi
casa su due piani: si arriva dal piano superiore e poi si scende e si va al piano della zona giorno. Si entra nella zona notte.
Ingresso molto nascosto [Wright] dietro elemento cilindrico con vetro traslucido usato a Barcelona
pianta libera con pareti che vanno a articolare lo spazio – due pareti sono completamente vetrate – parete in onice dorato – parete in legno semicircolare
struttura con i pilastrini d'acciaio che permettono grande libertà di disegno d'interno
gradi d'intimità diversi
abolizione divisione interno ed esterno
serra: portare elementi di natura in casa
         Mies nell'agosto del 1930 prende la direzione del Bauhaus
cerca di mostrare che non è una scuola politicizzata – l'architettura moderna è separata dalla politica
i progetti che propone M. sono case a un piano, che presentano temi a cui lui sta lavorando – temi tradizionali
le cose però non vanno come M. vorrebbe – settembre 1930 avanzata dal partito di Hitlet
Dessau viene amministrata da lui – rapporto con la scuola si rompe
         decide di spostare la scuola a Berlino – diventa una scuola privata in una fabbrica libera a Berlino
         1/1933 Hitler va al potere
         incendio del Reichstad – colpa ai comunisti
         2/1933 il Bauhaus funziona, poi viene perquisita e poi viene chiusa
         9/1933 Hitler dichiara l'arte moderna arte degenerata, bolscevica, giudaica, nemica della Germania.
         M. tenta di tenere aperta la scuola.
         Gli architetti moderni di fronte al regime dittatoriale che nega di fare architettura moderna.
-1934 Gropius fa concorso con “Fronte del lavoro” e partecipa con un'architettura moderna: cerca di far accettare al regine
poi va esule in Inghilterra e poi esula negli Stati Uniti (Harvard)
-a Mies viene assegnato il padiglione tedesco nel 1936, interviene Hitler e gli togli l'incarico
fa dei progetti:
         Casa a tre corti di Mies
lavora con un'architettura fatta quasi di niente
presenta 3 cortili
casa a un piano – la caratteristica: casa tutta cinta da un muro con un'apertura verso l'interno
muro fatto di mattoni
non esistono porte – distribuzione di spazi più o meno intimi – continuità spaziale
         Mies abbandona la Germania
nel 7/8/1937 fa un viaggio
8/1938 negli Stati Uniti per lavorare all'università di Chicago