lunedì 2 settembre 2013

Storia dell'architettura Contemporanea - lezione 14: Bauhaus, Gropius e Mies van der Rohe

Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 14: Bauhaus, Gropius e Mies van der Rohe

         Fabbrica Fagus a Alfed di Gropius, 1911
         Casa Sommerfeld a Berlino di Gropius, 1921
         Scuola del Bauhaus a Dessau di Gropius, 1925
         Siedlung Torten a Dessau di Gropius, 1926
         Siedlung Dammerstock a Karlsruhe di Gropius, 1928
         Grattacielo di vetro in Friedrichstrasse a Berlino di Mies, 1921
         Grattacielo di vetro di Mies, 1922
         Casa di campagna in mattoni di Mies, 1924
         Monumento a Liebknecht e a Luxemburg a Berlino di Mies, 1929
         Padiglione tedesco a Barcelona di Mies, 1929
         Casa Tugendhat a Brno di Mies, 1930
         Casa a tre corti di Mies

         Itten
         Feininger
         Klee, Schlemmer
         Kandinsky, Moholy-Nagy, Van Doesburg, Hannes Meyer
         Bernau, Liebknecht, Luxemburg, Arbeitsfront


Prima Guerra Mondiale
causa del mutamento del modo di pensare, di vivere ecc. - produce moltissimi morti (9 milioni)
produce un'accelerazione alla modernizzazione. Significa messa in crisi dei valori che investe anche il campo architettonico. E quindi una crisi di trasmissione del sapere.
Il Bauhaus si pone il problema di rendere trasmissibile il sapere architettonico, di ricostruire l'antico sapere che sia di nuovo trasmissibile.
Bauhas continua ciò che ha fatto il Werkbund. Il compito è quello di ricostruire la frattura provocata dalla guerra.

Walter Gropius che nel 1919 fonda a Weimar. Significa “casa del costruire”. La maggiore differenza con il Werkbund insiste sul fatto che l'opera artistica deve essere il risultato di un lavoro collettivo.
Casa del costruire: come costruire una nuova società.
Programma del Bauhaus è molto ampio.
Ricostruire questo sapere: mettere assieme due cose che si stanno separando cioè l'arte e l'industria e la tecnica.
È una scuola in cui l'architettura vuole essere momento di sintesi delle altre arti. Questa nuova scuola non si propone di creare uno stile, ma si vuole dare una corretta impostazione al problema di ricucire arte e tecnica.
Feininger disegna il simbolo: cattedrale gotica. Cioè il risultato di una collettività: era tutta la città che partecipava alla costruzione del grande edificio. 
La scuola era organizzata con una fase propedeutica di 6 mesi – tre anni di corsi che erano divisi in corsi teorici e pratici. Quelli pratici erano condotti dai migliori artigiani della zona (del colore, dei tessuti, del legno, della pietra..) - quelli teorici erano affidati ad una serie di docenti.
La scuola è internazionale: Itten è svizzero, Kandinsky è russo, Feininger è americano.
Inizialmente non è una scuola di architettura.
In questo primo periodo (1919-1923) il personaggio di maggior carisma è Itten che è il docente che tiene il corso propedeutico a cui partecipano tutti gli studenti. La finalità è quella dell'analisi e della decostruzione della forma, di un pensiero formale che è precostituito. Si decompongono i colori. 
È l'opposto della scuola di Roma: le forme antiche erano l'autorità. A Weimar si scompongono le forme: in forme elementari.
Per Itten bisogna valorizzare le qualità che lo studente già presenta.
Accanto a lui un altro personaggio che influenza la scuola è Van Doesburg, che appartiene a “De Stjl”.
I lavori migliori vengono messi in commercio – raggiungere la qualità artistica con un oggetto che è comunque prodotto in serie.
Il ruolo di Itten è troppo importante e porta un dissidio con Gropius. Hanno un modo di vedere diverso: Itten vuole valorizzare lo studente, Gropius è attento al processo produttivo e alla sua razionalizzazione. Itten ha una posizione mistica, segue filosofie indiane; troppo mistico per una scuola con bisogno di razionalità. Viene sostituito con Molinagi.
Gropius nasce nel 1883. dal 1907 al 1911 lavora con P. Behrens che produce la fabbrica dell'AEG. 1911 costruire la fabbrica Fagus che nella storia dell'architettura viene considerata un punto di partenza dell'architettura moderna.
Nicolaus Spersner pone questo edificio come punto di partenza.
         Fabbrica Fagus a Alfed di Gropius, 1911
soluzione d'angolo che presenta una grande vetrata che va a coprire l'angolo piuttosto sporgente
pilastri arretrati – ingresso piuttosto statico
il piano interno è il piano libero
a confronto con l'archin Building di Wright e fabbrica dell'AEG di P. Behrens
         Casa Sommerfeld a Berlino di Gropius, 1921
importanza del lavoro collettivo
c'è ben poco di innovativo – legno (parte di una nave che viene disarmata)
sincerità del metodo costruttivo
         1924 in Germania – elezioni politiche – Weimar diventa di destra – difficoltà Gropius e governatori di Weimar – non è più statale ma si sposta a Dessau con amministrazione comunale
         Scuola del Bauhaus a Dessau di Gropius, 1925
G. può progettare la sede della scuola.
Pianta: prodotto di due L che si sormontano – elemento significativo è che questo edificio va a sormontare la strada: vuole parlare del carattere urbano dell'edificio, appartiene alla città, al contesto..
scuola, corpo amministrativo, laboratori, residenza per studenti.. - un complesso non con una sola funzione
- residenza: il volume più alto – tridimensionalità dell'architettura moderna
tutto quanto è disegnato e costruito all'interno della scuola – è una cattedrale moderna
prospetti: [G. aveva grossi problemi a disegnare, non abbiamo gli schizzi – dice solo come si deve fare]
G. insiste nel mostrare l'asimmetria dei prospetti – asimmetria come caratteristica dell'architettura moderna
- volume dei laboratori: simile alla fabbrica fagus – scatola di vetro = esaltare il lavoro come valore
anche vista dall'alto bisogna capire le funzioni degli edifici: volumi diversi che fanno riconoscere le funzioni.
         1925 progettazione della scuola
         Siedlung Torten a Dessau di Gropius, 1926
la municipalità di Dessau lo invita a disegnare dei quartieri per abitazioni a basso costo
costruire case razionalizzando il processo produttivo: in modo che costino poco, abbiano standard buoni e siano costruire in poco tempo
applicare il taylorismo alle case
G. preparare una sorta di tabella indicando le scadenze che dovevano essere eseguite
elementi prefabbricato – gru che distribuisce a operai che montano case
la sua ambizione è di essere il Ford dell'abitazione
ricerca formale è minima – risultato: razionalizzare il processo costruttivo
complesso rimanda alla situazione italiana
         Siedlung Dammerstock a Karlsruhe di Gropius, 1928
la sua ricerca è improntata sul tipo distributivo dell'alloggio – gli edifici sono disposti secondo l'asse eliotermico: mai le stanze disposte a nord, ricevono la luce da est a ovest
G. studia tipologie distributive: 1) case a 4 piani – corpo scala che distribuisce 2) case a ballatoio – il ballatoio distribuisce 3) case a schiera in formato duplex – la scala è messa ortogonalmente al muro
quale tipo di costruzione è ottimale nella metropoli per il futuro delle nostre città? Qual è l'altezza migliore per un edificio?
Nel 1928 studia le case alte, che per lui sono le case migliori. L'altezza viene calcolata sui 10 piani. Contiene 7 alloggi per piano. 60 di alloggi complessivamente.
Il corpo scala viene tirato fuori, rende più snello il parallelepipedo – distribuzione al ballatoio
uno dei problemi: le stanze che danno sul ballatoio devono avere finestre alte per privacy
G. arrichisce la casa alta pensando di mettere stanze ad uso collettivo.
Problema: costi. G. vuole dimostrare che la casa alta è anche la più economica, ma non è vero. Pensano quindi di collettivizzare una serie di edifici: lavanderia, palestra..
la casa 1) combatte la congestione; 2) permette di guadagnare sul verde 3) ed è una casa che ha un'ottima insolazione e sono ben arieggiate
         1927 G. chiama un architetto svizzero Annes Meyer (Adolf Meyer lavora con Gropius) per lavorare nella scuola. La scuola diventa una scuola dell'architettura proprio perchè lui viene qui.
Annes Meyer l'anno successivo diventa il direttore della scuola perchè G. si dimette. La sua posizione è innovativa: si prosegue l'indirizzo dato ma in maniera molto più rigorosa. Per lui l'architettura deve essere separata dall'arte. [distanza con Itten] – aspetto funzionale e sociale dell'architettura
M. critica la scuola dicendo che il suo indirizzo è estetizzante.
“Il Bauhaus e la Società”: “costruire e progettare è un'unica cosa. È per il popolo. Non stiamo cercando uno stile o una moda.”
         Scuola del sindacato
M.: l'architetto è una figura che è destinata a scomparire, si lavorerà solo in equipe.
Verrà allontanato per le sue idee politiche – il partito nazionalsocialista prende il potere – andrà in URSS
         arriva Mies van de Rohe
nasce nel 1886 – ha lavorato con Behrens e nel 1919 ha partecipato al “November Group” e fonda la rivista “G” (=Gestaltung = rappresentazione) – sul primo numero scrive un articolo “Costruire”: “noi non riconosciamo forma alcuna, bensì solo problemi costruttivi. La forma non è il fine del nostro lavoro, ma il risultato.” “la forma come scopo è formalismo e noi lo rifiutiamo”
noi dobbiamo solo costruire.
         Grattacielo di vetro in Friedrichstrasse a Berlino di Mies, 1921
concorso 1921 per un grattacielo – rivoluzionario perchè è di vetro – 80m, 20 piani
pianta: triangolare data dal lotto – serie di tagli e insenature con lo scopo di portare la luce all'interno
piani liberi
si pensa che la struttura sia in acciaio
gli interessa studiare e capire le qualità del vetro rispetto la luce (di assorbirla e di rifletterla)
l'edificio non ha né la base, né un elemento di conclusione [diverso da Sullivan]
         Grattacielo di vetro di Mies, 1922
edificio diverso dal precedente: 30 piani
pianta: ondulata, due nuclei per gli ascensori e per le scale
la forma = necessità di portare la luce all'interno – elementi curvi perchè dalla strada funziona meglio per via della luce
probabilmente una struttura in cemento armato con pilastri a fungo (con enorme testa) perchè in quei mesi in Germania veniva pubblicizzato questo tipo di solaio – Mies è ermetico, non dice
non cerca la forma: lavora con il vetro!
         Edificio per Uffici
alto 6 piani – composto da coppie di pilastri che hanno una luce di 8m; i pilastri sostengono trave a sbalzo di 4m – 16m di profondità: ottimale
profondità: 49m – all'interno del corpo c'è un cortile largo ca. 17m
sopra la campata cambia: da 5 a 9m – man mano che si sale l'edificio si apre – deriva dal principio costruttivo: i pilastri li tiene tutti uguali per motivi economici – però quello all'ultimo piano è sovradimensionato – aumenta la superficie delle terrazze
         Casa di campagna in mattoni di Mies, 1924
edificio composta da muri o a un piano o a due piani – muri di mattone o di vetro
muri esterni che continuano e diventano i muri interni di una casa: i muri si toccano, ma non si intersecano mai – non sono muri che chiudono, ma vanno ad articolare lo spazio
“fare un'architettura fatta quasi di niente”
         Monumento a Liebknecht e a Luxemburg a Berlino di Mies, 1929
dedicato a due sindacalisti torturati nel 1919
monumento fatto da un muro di mattoni messi in modo ricercato uno sopra l'altro – volumi tra di loro articolati e che hanno un dinamismo ma anche solidità
monumento che vuole essere anti-retotico – mattoni presi da una fabbrica
         Padiglione tedesco a Barcelona di Mies, 1929
non è un'abitazione, è di accoglienza, di rappresentanza dei reali di Spagna
pianta: composta da rettangoli sovrapposti – 8 pilastri a forma di croce – vasche d'acqua
ingresso: 1) su basamento come tempio greco 2) ingresso tutt'altro che monumentale: si costringe a fare un'inversione
usa pareti con marmo verde, travertino – vetro trasparente o opaco – lastra di onice dorato (3,10 h che è anche l'h dell'edificio)
le pareti servono per creare comunicazione visiva 
separato dalla parete pilastrini – non c'è la porta
gioco interno-esterno (corte)
statua: crea dei punti di fuga e delle continuità visive
i pilastrini di acciaio tengono su il solaio
per la struttura orizzontale c'è una trave reticolare: la copre e la immerge nel solaio. Non mette nessun elemento di illuminazione nel soffitto – vuole racchiudere il padiglione da due piani lisci
pilastri a croce [a Wright però non piacciono]
         Casa Tugendhat a Brno di Mies, 1930
ragiona su una costruzione su uno spazio fluido
committenti estremamente ricchi
casa su due piani: si arriva dal piano superiore e poi si scende e si va al piano della zona giorno. Si entra nella zona notte.
Ingresso molto nascosto [Wright] dietro elemento cilindrico con vetro traslucido usato a Barcelona
pianta libera con pareti che vanno a articolare lo spazio – due pareti sono completamente vetrate – parete in onice dorato – parete in legno semicircolare
struttura con i pilastrini d'acciaio che permettono grande libertà di disegno d'interno
gradi d'intimità diversi
abolizione divisione interno ed esterno
serra: portare elementi di natura in casa
         Mies nell'agosto del 1930 prende la direzione del Bauhaus
cerca di mostrare che non è una scuola politicizzata – l'architettura moderna è separata dalla politica
i progetti che propone M. sono case a un piano, che presentano temi a cui lui sta lavorando – temi tradizionali
le cose però non vanno come M. vorrebbe – settembre 1930 avanzata dal partito di Hitlet
Dessau viene amministrata da lui – rapporto con la scuola si rompe
         decide di spostare la scuola a Berlino – diventa una scuola privata in una fabbrica libera a Berlino
         1/1933 Hitler va al potere
         incendio del Reichstad – colpa ai comunisti
         2/1933 il Bauhaus funziona, poi viene perquisita e poi viene chiusa
         9/1933 Hitler dichiara l'arte moderna arte degenerata, bolscevica, giudaica, nemica della Germania.
         M. tenta di tenere aperta la scuola.
         Gli architetti moderni di fronte al regime dittatoriale che nega di fare architettura moderna.
-1934 Gropius fa concorso con “Fronte del lavoro” e partecipa con un'architettura moderna: cerca di far accettare al regine
poi va esule in Inghilterra e poi esula negli Stati Uniti (Harvard)
-a Mies viene assegnato il padiglione tedesco nel 1936, interviene Hitler e gli togli l'incarico
fa dei progetti:
         Casa a tre corti di Mies
lavora con un'architettura fatta quasi di niente
presenta 3 cortili
casa a un piano – la caratteristica: casa tutta cinta da un muro con un'apertura verso l'interno
muro fatto di mattoni
non esistono porte – distribuzione di spazi più o meno intimi – continuità spaziale
         Mies abbandona la Germania
nel 7/8/1937 fa un viaggio
8/1938 negli Stati Uniti per lavorare all'università di Chicago

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