Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 14: Bauhaus, Gropius e Mies van der Rohe
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Fabbrica Fagus a
Alfed di Gropius, 1911
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Casa Sommerfeld a
Berlino di Gropius, 1921
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Scuola del
Bauhaus a Dessau di Gropius, 1925
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Siedlung Torten a
Dessau di Gropius, 1926
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Siedlung
Dammerstock a Karlsruhe di Gropius, 1928
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Grattacielo di
vetro in Friedrichstrasse a Berlino di Mies, 1921
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Grattacielo di
vetro di Mies, 1922
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Casa di campagna
in mattoni di Mies, 1924
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Monumento a
Liebknecht e a Luxemburg a Berlino di Mies, 1929
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Padiglione
tedesco a Barcelona di Mies, 1929
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Casa Tugendhat a
Brno di Mies, 1930
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Casa a tre corti
di Mies
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Itten
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Feininger
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Klee, Schlemmer
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Kandinsky, Moholy-Nagy, Van Doesburg, Hannes Meyer
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Bernau,
Liebknecht, Luxemburg, Arbeitsfront
Prima Guerra Mondiale
causa del mutamento del modo di pensare, di vivere
ecc. - produce moltissimi morti (9 milioni)
produce un'accelerazione alla modernizzazione.
Significa messa in crisi dei valori che investe anche il campo
architettonico. E quindi una crisi di trasmissione del sapere.
Il Bauhaus si pone il problema di rendere
trasmissibile il sapere architettonico, di ricostruire l'antico sapere che sia
di nuovo trasmissibile.
Bauhas continua ciò che ha fatto il Werkbund. Il
compito è quello di ricostruire la frattura provocata dalla guerra.
Walter Gropius che nel 1919 fonda a Weimar. Significa “casa del costruire”. La maggiore
differenza con il Werkbund insiste sul fatto che l'opera artistica deve essere
il risultato di un lavoro collettivo.
Casa del costruire: come costruire una nuova società.
Programma del Bauhaus è molto ampio.
Ricostruire questo sapere: mettere assieme due cose
che si stanno separando cioè l'arte e l'industria e la tecnica.
È una scuola in cui l'architettura vuole essere
momento di sintesi delle altre arti. Questa nuova scuola non si propone
di creare uno stile, ma si vuole dare una corretta impostazione al problema di
ricucire arte e tecnica.
Feininger disegna il simbolo: cattedrale gotica.
Cioè il risultato di una collettività: era tutta la città che
partecipava alla costruzione del grande edificio.
La scuola era organizzata con una fase propedeutica
di 6 mesi – tre anni di corsi che erano divisi in corsi teorici e
pratici. Quelli pratici erano condotti dai migliori artigiani della zona
(del colore, dei tessuti, del legno, della pietra..) - quelli teorici erano
affidati ad una serie di docenti.
La scuola è internazionale: Itten è svizzero,
Kandinsky è russo, Feininger è americano.
Inizialmente non è una scuola di architettura.
In questo primo periodo (1919-1923) il personaggio di
maggior carisma è Itten che è il docente che tiene il corso propedeutico
a cui partecipano tutti gli studenti. La finalità è quella dell'analisi e della
decostruzione della forma, di un pensiero formale che è precostituito. Si
decompongono i colori.
È l'opposto della scuola di Roma: le forme antiche
erano l'autorità. A Weimar si scompongono le forme: in forme elementari.
Per Itten bisogna valorizzare le qualità che lo
studente già presenta.
Accanto a lui un altro personaggio che influenza la
scuola è Van Doesburg, che appartiene a “De Stjl”.
I lavori migliori vengono messi in commercio –
raggiungere la qualità artistica con un oggetto che è comunque prodotto in
serie.
Il ruolo di Itten è troppo importante e porta un
dissidio con Gropius. Hanno un modo di vedere diverso: Itten vuole valorizzare
lo studente, Gropius è attento al processo produttivo e alla sua
razionalizzazione. Itten ha una posizione mistica, segue filosofie indiane;
troppo mistico per una scuola con bisogno di razionalità. Viene sostituito con
Molinagi.
Gropius nasce
nel 1883. dal 1907 al 1911 lavora con P. Behrens che produce la fabbrica
dell'AEG. 1911 costruire la fabbrica Fagus che nella storia dell'architettura
viene considerata un punto di partenza dell'architettura moderna.
Nicolaus Spersner pone questo edificio come punto di
partenza.
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Fabbrica Fagus
a Alfed di Gropius, 1911
soluzione d'angolo che presenta una grande vetrata che
va a coprire l'angolo piuttosto sporgente
pilastri arretrati – ingresso piuttosto statico
il piano interno è il piano libero
a confronto con l'archin Building di Wright e fabbrica
dell'AEG di P. Behrens
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Casa
Sommerfeld a Berlino di Gropius, 1921
importanza del lavoro collettivo
c'è ben poco di innovativo – legno (parte di una nave
che viene disarmata)
sincerità del metodo costruttivo
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1924 in Germania
– elezioni politiche – Weimar diventa di destra – difficoltà Gropius e
governatori di Weimar – non è più statale ma si sposta a Dessau con
amministrazione comunale
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Scuola del
Bauhaus a Dessau di Gropius, 1925
G. può progettare la sede della scuola.
Pianta: prodotto di due L che si sormontano – elemento
significativo è che questo edificio va a sormontare la strada: vuole parlare
del carattere urbano dell'edificio, appartiene alla città, al contesto..
scuola, corpo amministrativo, laboratori, residenza
per studenti.. - un complesso non con una sola funzione
- residenza: il volume più alto – tridimensionalità
dell'architettura moderna
tutto quanto è disegnato e costruito all'interno della
scuola – è una cattedrale moderna
prospetti: [G. aveva grossi problemi a disegnare, non
abbiamo gli schizzi – dice solo come si deve fare]
G. insiste nel mostrare l'asimmetria dei prospetti –
asimmetria come caratteristica dell'architettura moderna
- volume dei laboratori: simile alla fabbrica fagus –
scatola di vetro = esaltare il lavoro come valore
anche vista dall'alto bisogna capire le funzioni degli
edifici: volumi diversi che fanno riconoscere le funzioni.
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1925
progettazione della scuola
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Siedlung
Torten a Dessau di Gropius, 1926
la municipalità di Dessau lo invita a disegnare dei
quartieri per abitazioni a basso costo
costruire case razionalizzando il processo produttivo:
in modo che costino poco, abbiano standard buoni e siano costruire in poco
tempo
applicare il taylorismo alle case
G. preparare una sorta di tabella indicando le
scadenze che dovevano essere eseguite
elementi prefabbricato – gru che distribuisce a operai
che montano case
la sua ambizione è di essere il Ford dell'abitazione
ricerca formale è minima – risultato: razionalizzare
il processo costruttivo
complesso rimanda alla situazione italiana
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Siedlung
Dammerstock a Karlsruhe di Gropius, 1928
la sua ricerca è improntata sul tipo distributivo
dell'alloggio – gli edifici sono disposti secondo l'asse eliotermico: mai le
stanze disposte a nord, ricevono la luce da est a ovest
G. studia tipologie distributive: 1) case a 4 piani –
corpo scala che distribuisce 2) case a ballatoio – il ballatoio distribuisce 3)
case a schiera in formato duplex – la scala è messa ortogonalmente al muro
quale tipo di costruzione è ottimale nella metropoli
per il futuro delle nostre città? Qual è l'altezza migliore per un edificio?
Nel 1928 studia le case alte, che per lui sono le case
migliori. L'altezza viene calcolata sui 10 piani. Contiene 7 alloggi per piano.
60 di alloggi complessivamente.
Il corpo scala viene tirato fuori, rende più snello il
parallelepipedo – distribuzione al ballatoio
uno dei problemi: le stanze che danno sul ballatoio
devono avere finestre alte per privacy
G. arrichisce la casa alta pensando di mettere stanze
ad uso collettivo.
Problema: costi. G. vuole dimostrare che la casa alta
è anche la più economica, ma non è vero. Pensano quindi di collettivizzare una
serie di edifici: lavanderia, palestra..
la casa 1) combatte la congestione; 2) permette di
guadagnare sul verde 3) ed è una casa che ha un'ottima insolazione e sono ben
arieggiate
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1927 G. chiama un
architetto svizzero Annes Meyer (Adolf Meyer lavora con Gropius) per
lavorare nella scuola. La scuola diventa una scuola dell'architettura proprio
perchè lui viene qui.
Annes Meyer l'anno successivo diventa il direttore
della scuola perchè G. si dimette. La sua posizione è innovativa: si prosegue
l'indirizzo dato ma in maniera molto più rigorosa. Per lui l'architettura deve
essere separata dall'arte. [distanza con Itten] – aspetto funzionale e sociale
dell'architettura
M. critica la scuola dicendo che il suo indirizzo è
estetizzante.
“Il Bauhaus e la Società”: “costruire e progettare è
un'unica cosa. È per il popolo. Non stiamo cercando uno stile o una moda.”
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Scuola del
sindacato
M.: l'architetto è una figura che è destinata a
scomparire, si lavorerà solo in equipe.
Verrà allontanato per le sue idee politiche – il
partito nazionalsocialista prende il potere – andrà in URSS
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arriva Mies
van de Rohe
nasce nel 1886 – ha lavorato con Behrens e nel 1919 ha
partecipato al “November Group” e fonda la rivista “G” (=Gestaltung =
rappresentazione) – sul primo numero scrive un articolo “Costruire”: “noi non
riconosciamo forma alcuna, bensì solo problemi costruttivi. La forma non è il
fine del nostro lavoro, ma il risultato.” “la forma come scopo è formalismo e
noi lo rifiutiamo”
noi dobbiamo solo costruire.
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Grattacielo di
vetro in Friedrichstrasse a Berlino di Mies, 1921
concorso 1921 per un grattacielo – rivoluzionario
perchè è di vetro – 80m, 20 piani
pianta: triangolare data dal lotto – serie di tagli e insenature
con lo scopo di portare la luce all'interno
piani liberi
si pensa che la struttura sia in acciaio
gli interessa studiare e capire le qualità del vetro
rispetto la luce (di assorbirla e di rifletterla)
l'edificio non ha né la base, né un elemento di
conclusione [diverso da Sullivan]
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Grattacielo di
vetro di Mies, 1922
edificio diverso dal precedente: 30 piani
pianta: ondulata, due nuclei per gli ascensori e per
le scale
la forma = necessità di portare la luce all'interno –
elementi curvi perchè dalla strada funziona meglio per via della luce
probabilmente una struttura in cemento armato con
pilastri a fungo (con enorme testa) perchè in quei mesi in Germania veniva
pubblicizzato questo tipo di solaio – Mies è ermetico, non dice
non cerca la forma: lavora con il vetro!
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Edificio per
Uffici
alto 6 piani – composto da coppie di pilastri che
hanno una luce di 8m; i pilastri sostengono trave a sbalzo di 4m – 16m di
profondità: ottimale
profondità: 49m – all'interno del corpo c'è un cortile
largo ca. 17m
sopra la campata cambia: da 5 a 9m – man mano che si
sale l'edificio si apre – deriva dal principio costruttivo: i pilastri li tiene
tutti uguali per motivi economici – però quello all'ultimo piano è
sovradimensionato – aumenta la superficie delle terrazze
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Casa di
campagna in mattoni di Mies, 1924
edificio composta da muri o a un piano o a due piani –
muri di mattone o di vetro
muri esterni che continuano e diventano i muri interni
di una casa: i muri si toccano, ma non si intersecano mai – non sono muri che
chiudono, ma vanno ad articolare lo spazio
“fare un'architettura fatta quasi di niente”
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Monumento a
Liebknecht e a Luxemburg a Berlino di Mies, 1929
dedicato a due sindacalisti torturati nel 1919
monumento fatto da un muro di mattoni messi in modo ricercato
uno sopra l'altro – volumi tra di loro articolati e che hanno un dinamismo ma
anche solidità
monumento che vuole essere anti-retotico – mattoni
presi da una fabbrica
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Padiglione
tedesco a Barcelona di Mies, 1929
non è un'abitazione, è di accoglienza, di
rappresentanza dei reali di Spagna
pianta: composta da rettangoli sovrapposti – 8
pilastri a forma di croce – vasche d'acqua
ingresso: 1) su basamento come tempio greco 2)
ingresso tutt'altro che monumentale: si costringe a fare un'inversione
usa pareti con marmo verde, travertino – vetro
trasparente o opaco – lastra di onice dorato (3,10 h che è anche l'h
dell'edificio)
le pareti servono per creare comunicazione visiva
separato dalla parete pilastrini – non c'è la porta
gioco interno-esterno (corte)
statua: crea dei punti di fuga e delle continuità
visive
i pilastrini di acciaio tengono su il solaio
per la struttura orizzontale c'è una trave reticolare:
la copre e la immerge nel solaio. Non mette nessun elemento di illuminazione
nel soffitto – vuole racchiudere il padiglione da due piani lisci
pilastri a croce [a Wright però non piacciono]
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Casa Tugendhat
a Brno di Mies, 1930
ragiona su una costruzione su uno spazio fluido
committenti estremamente ricchi
casa su due piani: si arriva dal piano superiore e poi
si scende e si va al piano della zona giorno. Si entra nella zona notte.
Ingresso molto nascosto [Wright] dietro elemento
cilindrico con vetro traslucido usato a Barcelona
pianta libera con pareti che vanno a articolare lo
spazio – due pareti sono completamente vetrate – parete in onice dorato –
parete in legno semicircolare
struttura con i pilastrini d'acciaio che permettono
grande libertà di disegno d'interno
gradi d'intimità diversi
abolizione divisione interno ed esterno
serra: portare elementi di natura in casa
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Mies
nell'agosto del 1930 prende la direzione del Bauhaus
cerca di mostrare che non è una scuola politicizzata –
l'architettura moderna è separata dalla politica
i progetti che propone M. sono case a un piano, che
presentano temi a cui lui sta lavorando – temi tradizionali
le cose però non vanno come M. vorrebbe – settembre
1930 avanzata dal partito di Hitlet
Dessau viene amministrata da lui – rapporto con la
scuola si rompe
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decide di
spostare la scuola a Berlino – diventa una scuola privata in una fabbrica
libera a Berlino
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1/1933 Hitler
va al potere
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incendio del
Reichstad – colpa ai comunisti
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2/1933 il
Bauhaus funziona, poi viene perquisita e poi viene chiusa
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9/1933 Hitler
dichiara l'arte moderna arte degenerata, bolscevica, giudaica, nemica della
Germania.
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M. tenta di
tenere aperta la scuola.
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Gli architetti
moderni di fronte al regime dittatoriale che nega di fare architettura moderna.
-1934 Gropius fa concorso con “Fronte del lavoro” e
partecipa con un'architettura moderna: cerca di far accettare al regine
poi va esule in Inghilterra e poi esula negli Stati
Uniti (Harvard)
-a Mies viene assegnato il padiglione tedesco nel
1936, interviene Hitler e gli togli l'incarico
fa dei progetti:
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Casa a tre
corti di Mies
lavora con un'architettura fatta quasi di niente
presenta 3 cortili
casa a un piano – la caratteristica: casa tutta cinta
da un muro con un'apertura verso l'interno
muro fatto di mattoni
non esistono porte – distribuzione di spazi più o meno
intimi – continuità spaziale
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Mies abbandona la
Germania
nel 7/8/1937 fa un viaggio
8/1938 negli Stati Uniti per lavorare
all'università di Chicago
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