Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 11: Architettura razionale italiana e
esperienza del Weissenhof del 1927
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Edificio per 24
appartamenti al Weissenhof di Stoccarda di Mies van der Rohe, 1927
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Casa Schroder a
Utrect di Rietved, 1923
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Case a schiera a
Hoek van Holland di Oud, 1924
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Case a schiera al
Weissenhof di Stoccarda di Oud, 1927
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Case al
Weissenhof di Stoccarda di Gropius, 1927
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Casa su pilotis
al Weissenhof di Stoccarda di Le Corbusier, 1927
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Case a schiera al
Weissenhof di Stoccarda di Stam, 1927
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Fabbrica Fiat
Lingotto a Torino di Mattè Trucco, 1916
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Progetto per una
torre pubblicitaria di Libera, 1927
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Progetto per un
alberghetto di mezza montagna di Libera, 1928
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Progetto per una
torre dei ristoranti di Ridolfi, 1928
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Progetto per una
torre di fabbrica del gas a Como di Terragni, 1928
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Novocomum a Como
di Terragni, 1927
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Club Zuev a Mosca
di Golosov, 1927
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Casa del poeta di
Sartoris, 1930
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Mondrian, Van
Doesburg
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Gruppo 7: Castagnoli
(sostituito da Libera), Figini, Frette, Larco, Pollini, Rava, Terragni
in Italia
nel campo della formazione del'architetto. Prima del
1919 c'erano due tipi di figure molto diverse per architetti: 1) architetto
laureato nelle scuole politecniche (Milano, Torino, Roma) – c'erano
pochissimi laureati: 20 in tutta Italia – buona conoscenze delle tecniche
costruttive, ma carenti nel campo del disegno, nella composizione
architettonica – Gio Ponti e Muzio 2) professore di disegno – si diplomano
all'interno delle Accademia di Belle Arti – ce ne sono molti – deboli nel campo
delle conoscenze matematiche, scientifiche, tecniche (non sanno calcolare il
cemento armato), ma sono dotati nel disegno.
Nel 1919 si propone la scuola di Roma in cui si
vuole integrare questo tipo di conoscenze: nuova scuola di architettura. Il
programma è rimasto identico fino a 15 anni fa. Formazione di architetto
integrale
Il personaggio importante è Gustavo Giovannoni,
che poi diventerà il direttore della scuola.
G. riconosce che in Italia c'è una crisi
dell'architettura; manca uno stile architettonico italiano. Il luogo
principale per costruire questo stile: le scuole di architettura.
Nel 1926 scuola a Venezia – 1929 Torino e Napoli –
1930 Firenze – 1933 sezione di ingegneria si stacca e diventa architettura.
La scuola deve essere una sorta di laboratorio dove
costruire uno stile italiano per un
Italia che ha raggiunto l'unità.
L'architettura diventa l'espressione di una potenza
della nazione.
In questa scuola i due importanti principali sono
Giovannoni e Piacentini. Hanno un grandissimo peso.
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tesi di laurea di
Luigi Piccinato
si laurea nel 1923 – proposto un intervento nella
piazza di Roma
si richiama all'architettura minore romana –
architettura che si riallaccia al passato
che cosa viene insegnato in questa scuola?
Corso di tecniche delle costruzioni [schizzo di
Libera]; insegnano ad applicare il cemento armato. Il modello su cui si lavora
è il Pantheon, modello antico che fa da riferimento per l'utilizzo di tecniche
nuove.
[è l'opposto che diceva Perret: il cemento armato mi
porta a delle forme nuove]
A Roma vogliono educare i giovani.
Milano: sezione del politecnico (1926).
Si vuole formarli, ma senza timbro educativo.
Si forma un gruppo di giovani: il gruppo 7 (i principali sono Terragni,
Figini). Essi scrivono una serie di articoli su “Rassegna Italiana”. Al posto
di Castagnoli entra Libera che sta studiando però a Roma.
Il gruppo deplora l'uso degli stili. “è nato uno
spirito nuovo, la nuova architettura deve risultare da uno stretto collegamento
della logica – il valore estetico deriva dal carattere di funzionalità”.
“è nato uno spirito nuovo”= il gruppo sta
guardando alla Francia e a Le Corbusier, che aveva scritto le stesse cose su “L'Esprit
Nouveau” (lo spirito nuovo) che raccolti in un testo “Vers une
Architecture”. Questo testo li aveva influenzati.
È nata un'architettura razionale contro gli stili
(diverso da quello che veniva insegnato a Roma).
Le Corbusier scrive: “L'architettura non ha niente a
che vedere con gli stili; la pianta è l'elemento generatore. I silos e le
fabbriche sono i nostri modelli – la geometria è il linguaggio dell'uomo – una
casa è una macchina per abitare – il piroscafo è la prima tappa di un mondo
nuovo (= macchina per navigare), l'aeroplano è una macchina per volare” “Il
Partenone è una macchina per creare emozioni” in campi differenti il Partenone
e le auto sono prodotti di una selezione!
Il gruppo 7 parla di classicità. Che è una classicità che è fondata sulla geometria
e sulle proporzioni. Non è una classicità ispirata al mondo classico, ma
alle proporzioni. [per Muzio, elementi classici – Terragni basato su una
proporzione - “classicità dello spirito e delle forme”]
26/11/1926 primo dei 4 articoli del gruppo 7.
così viene invitato a partecipare a Stoccarda ad un'esposizione a cui
partecipano i principali architetti moderni europei.
Tra i vari progetti c'è anche Sant'Elia.
1927 a Stoccarda – c'è un'associazione “Verbum”
che chiama degli architetti e li incarica di costruire una casa moderna. Ma non
è un'esposizione effimera, ma è un quartiere che deve rimanere per farci
abitare le persone. Il coordinatore è Mies van de Rohe: complesso del
Weissenhof.
Il piano urbanistico venne fatto da Mies. Viene fatto
un piano eliocentrico.
Vi partecipano vari architetti di varie nazionalità,
nati intorno agli ani '80. i parti degli architetti tedeschi fa parte del “Ring”,
1927, gruppo che vuole diffondere i principi dell'architettura moderna
[Gropius..].
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Edificio per
24 appartamenti al Weissenhof di Stoccarda di Mies van der Rohe, 1927
che contiene 24 appartamenti. Si sviluppa su 3 piani.
Ha una struttura in acciaio, un corpo-scala che
distribuisco non due appartamenti alla volta. Nella planimetria non ha
disegnato la distribuzione interna perchè la pianta è libera. Può essere messa
in tanti modi diversi.
Ogni appartamento ha la massima libertà distributiva
interna; tutti diversi. La distribuzione può cambiare.
Prospetto semplice con finestre tutte uguali con un
piccolo terrazzino.
Al Weissenhof partecipa anche Oud che appartiene al
gruppo “Der Stil”.
Alla metà degli anni '10 in Olanda c'è Mondrian che
vuole cercare una purezza del linguaggio. Vuole svincolare l'arte.
1915 “Oceano e Molo”: processo di astrazione –
linguaggio puro ed essenziale.
1922 “Composizione nr.2” tela su quadrati e rettangoli
– processo di astrazione maggiore. Lavora con i colori primari.
Il processo di astrazione viene preso da Van Dersburg:
tridimensionalità. 1923 modellino: “Casa particolare” - processo di
scomposizione del volume.
Rietved porta avanti il ragionamento di ricerca del
linguaggio essenziale: Casa Schroder a Utrect di Rietved, 1923
piani che escono, asimmetria fortissima, non c'è
un'asse principale. Casa innovativa.
Al secondo piano: scala che arriva a atrio che
distribuisce, varie stanze ecc. le pareti di legno pieghevoli che formano la
casa sono state tolte – pianta libera
ricerca di una pianta che è libera e flessibile.
In Olanda ci sono ottimi risultati.
Oud fa parte di “Der Stil”
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Case a schiera
a Hoek van Holland di Oud, 1924
decomposizione dei volumi
due case a schiera per un villaggio di pescatori –
edilizia residenziale per i non abbienti
ricerca plastica la cogliamo nelle soluzioni terminali
semicilindriche che servono a chiudere l'edificio.
Lungo ballatoio che ha il vantaggio di dare unitarietà
al complesso, che fa da fascia.
Pianta: due blocchi con terminazioni semicilindriche.
- negozi
la ricerca tipologica dell'alloggio di queste case: le
case hanno ingressi appaiati – sono simplex, cioè distribuite su un piano solo
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Case a schiera
al Weissenhof di Stoccarda di Oud, 1927
5 case a schiera
forte gioco di volumi – ricerca distributivo: duplex
(su due piani)
è il frammento di un'idea di città
il fronte strada è volumetricamente mosso
Le Corbusier presenta due case:
1)
“Casa
Citrohan” dal nome della casa
automobilistica perchè è una macchina per abitare
pensata per essere prodotto in serie – ha subito
processi di selezione e raffinamento.
Casa con evoluzione rispetto al primo progetto del
1922
spazio a doppia altezza: secondo piano e solaio –
produrre emozioni
terrazza giardino
distribuzione tipologica raffinata
2) Casa su pilotis al Weissenhof di Stoccarda di Le
Corbusier, 1927
struttura in acciaio (Mies più rigoroso – Le Corbusier
è più inventivo)
l'obiettivo è quello di razionalizzare al massimo lo
spazio interno
la differenza tra zona giorno e zona notte sono i
letti a scomparsa. -- si pensa a delle case che siano il più possibile
economico.
[Ans Mike si chiede chi andrà mai ad abitare nelle
case di Le Corbusier che tocca il massimo della razionalizzazione – riduce al
minimo gli spazi]
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Case al
Weissenhof di Stoccarda di Gropius, 1927
problema della casa prefabbricata che deve essere
fatta in serie il cui processo edilizio deve essere razionalizzato al massimo
scheletro in acciaio
pareti di tamponamento in sughero – quasi tutto viene
montato a secco fuorchè la piattaforma di base
pianta: maglia quadrata
abbassare i costi del processo produttivo – dare molta
meno importante all'aspetto estetico e formale
G. non si pone il problema di fare una casa che
produca emozioni.
“case” di Peter Berens
uno dei complessi più grossi nel Weissenhoff
fare dei complessi residenziali sovrapposti: il tetto
dell'uno è la terrazza di quello sopra.
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Case a schiera
al Weissenhof di Stoccarda di Stam, 1927
prospetto: essenziale e semplicità – minimalismo
architettonico
pareti mobili che permettono di modificare le
dimensioni della stanza
in Italia
1)
1928
Esposizioni di architettura razionale
2)
1931 “ “ “
razionale è il termine con cui si identifica
l'architettura moderna.
Il manifesto lo fece Adalberto Libera –
simbolo: pilastro che ha lasciato fuori la struttura
architettura nuova, sincera
1) partecipano i componenti del gruppo 7 – architetti
romani: Mario Ridolfi, Gaetano Minucci
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Progetto per
un alberghetto di mezza montagna di Libera, 1928
si coglie molto della sua architettura – questo
edificio è stato progettato utilizzando un unica figura: l'elemento
semicircolare
approccio pittorico, figurativo, di sintesi formale
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Plastico Progetto
per una torre di fabbrica del gas a Como di Terragni, 1928 (si laurea nel
1926 a Milano)
ci fa vedere dei silos posti su pilotis
in questa mostra ci sono solo progetti – accanto ad
essi viene costruito:
Fabbrica Fiat Lingotto a Torino di Mattè Trucco, 1916 (che in realtà non è razionalista)
sul tetto c'è una pista automobilistica
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Progetto per
una torre pubblicitaria di Libera, 1927
torre scac di Libera
viene poi realizzata
richiama schizzi di obelischi – non lo orna (richiamo
a modelli antichi)
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Progetto per
una torre dei ristoranti di Ridolfi, 1928
è una sorta di grattacielo a forma di spirale
il modello sono le colonne a spirale di Bernini di S.
Pietro
Ridolfi e Libera sono alunni della scuola di Giovannoni
che voleva fare un nuovo stile italiano in continuità con quella romana,
barocca.
G. quando vede queste architetture rimane molto male.
G. è contrarissimo nell'architettura moderna. L'architettura deve
riallacciarsi a quella del passato.
In realtà queste architetture sono debitrici di
un'educazione fatta su modelli antichi, della classicità
2)nella seconda esposizione
Bardi, il coordinatore, ottiene che Mussolini visiti
la mostra il giorno prima dell'inaugurazione.
Nuova entrata: Giuseppe Pagano che presenta Casa
Gualino
confronto all'esposizione precedente non ci sono solo
progetti
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Novocomum a
Como di Terragni, 1927
edificio in cui non compaiono elementi decorativi
classici – la cosa di maggior interesse è la soluzione d'angolo (mantiene
angolo vivo nell'ultimo piano)
cilindro di vetro che fa da rotazione
architettura che Pagano presenterà il progetto di T.
esaltandone la pulizia: tutto ciò che c'è è essenziale e necessario
in realtà T. quando disegna presenta in commissione
edilizia un prospetto diverso da quello presentato. Prospetto con finestre ad
arco, alla Muzio.
Pianta: piuttosto tradizionale per forma di scale (da
scuola di Parigi)
dietro cilindro c'è una stanza
contemporaneamente a progetto di T. considerato come
il punto di partenza dell'architettura razionale, a Mosca abbiamo un edificio
molto simile:
Club Zuev a Mosca di Golosov, 1927 – si svuota l'angolo
pianta: più coerente e rigoroso rispetto a Terragni
perchè il cilindro contiene scala elicoidale (rapporto forma e funzione più
rigoroso rispetto a quello di T.)
nella mostra del 1931
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Casa del poeta
di Sartoris, 1930
(vive tra Svizzera e Torino) – è quello che ha più
contatti con l'ambiente europeo – ha contatti con Van Dersburg
la casa richiama le esercitazioni di van Dersburg e
casa schroder
questa architettura è diversa da quella di Terragni e
da quella di Libera..
questo gruppo di razionalisti al loro interno hanno
dei modi diversi di procedimento. Costante comune: rifiuto degli stili.
In questa esposizione Barbi, il promotore che ha una
galleria in via veneto, presenta all'insaputa degli architetti un collage in
cui mette oggetti di cattivo gusto “tavolo degli orrori” che contiene inserti
che hanno architetture di personaggi di peso come Piacentini (Torre de lina a
Brescia – accademico di italia).
Per bardi piacentini fa degli orrori. Il tavolo viene
poi mostrato a mussolini.
b. chiamando mussolini e testo “rapporto
sull'architettura per mussolini” vuole proporre che l'architettura del
razionalismo come l'architettura del fascismo.
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