lunedì 2 settembre 2013

Storia dell'architettura Contemporanea - lezione 10: Architettura in Italia e in Russia negli anni '20

Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 10: Architettura in Italia e in Russia negli anni '20
rapporto con la tradizione e rottura con essa

         Palazzo delle feste all'esposizione di Roma di Piacentini, 1911
         Palazzo di Hoffman all'esposizione di Roma, 1911
         Progetto per il concorso del Chicago Tribune di Hood e Howells, 1922
                                                                         di Saariner,
                                                                         di Bruno Taut,
                                                                         di Gropius,
                                                                         di Loos,
                                                                         di Piacentini
         Cà Brutta a Milano di Muzio, 1919
         Università Cattolica a Milano di Muzio, 1927
         Casa Borletti a Milano di Ponti, 1927
         Domus Julia a Milano di Ponti, 1931
         “Proun” di El Lissitzkij, 1921
         Monumento alla Terza Internazionale di Vladimir Tatlin, 1919-1920
         Progetto per il Concorso per il palazzo del lavoro di Alexander e Victor Vesnin, 1922
         Progetto dei grattacieli orizzontali di El Lissitzkij, 1923
         Circolo per lavoratori Rusakov a Mosca di Kostantin Melnikov, 1927-1928
         Progetto per la Biblioteca Lenin a Mosca di Leonidov, 1927
         Residenze Narkomfin a Mosca di Mosej Ginburg, 1928-1930
         Progetto per la sede del Commissariato dell'industria pesante in Piazza Rossa a Mosca di Leonidov, 1934
         Wren, Malevic, ASNOVA, OSA


Italia
         a Roma - Gustavo Giovannoni, ingegnere non conosciuto per le sue opere, figura molto importante perchè uno dei maggiori esperti in campo dell'urbanistica e del restauro. La sua posizione è critica nei confronti dell'urbanistica dominante, cultura di tipo ingegneristico e medico: migliorare viabilità e condizioni igieniche. G. propone un tipo di approccio diverso alla città storica che tiene conto dell'ambiente storico della città. Contesta il tipo  di intervento dello sventramento (=taglio di strade che distruggono l'ambiente storico) e propone un intervento alternativo: diradamento. Idea di intervenire diradando con interventi specifici salvaguardando l'ambiente che non è composto solo da monumenti ma anche da architetture minori.
         Via dei Coronari: conservare alcuni edifici, demolendo qua e là senza snaturare l'ambiente storico – epoca di avanguardia riprendendo le idee di Sitte.
         A Roma – Marcello Piacentini, architetto che lavora moltissimo, quello che ha più potere in Italia (preside della scuola di Roma). Ha grande fiuto politico. Figura non divaga (novità vs conservatività)
         1911 50entario dell'unità di Italia celebrato con esposizione a Roma. Gli viene affidato l'impianto urbanistico e alcune architetture
Palazzo: riprende il neobarocco pomposo [diverso da Hoffman: Palazzo di Hoffman all'esposizione di Roma, 1911 – architettura più sobria]
         P. è un architetto che cambia. Conoscitore di quello che succede all'estero.
1916 P. fa una proposta urbanistica per Roma - “Sulla Conservazione della bellezza di Roma” articolo corredato da tavole – tesi: quello che la città antica deve essere conservata – la nuova città deve essere costruita fuori, a fianco, della città antica. --idea fortemente innovativa
“Per conservare una città occorre salvare anche l'ambiente antico.” “lasciare intatta la città storica, per far passare i fili elettrici sotto terra”. Dobbiamo tutelare la città vecchia. (poi smentire in quanto distruttore di Roma)
         1922 concorso a Chicago per costruire la sede del più grande giornale del mondo: il Tribute.
Progetto per il concorso del Chicago Tribune di Hood e Howells, 1922
Straordinaria partecipazione – vince Hood e Howells
[progetti diversi con citazioni es. Giotto, Cupola di S. Paolo]
         Hood e Howells si rifanno all'architettura gotica che si slancia verso l'alto (verticalità) – elementi verticali raggiungono in cima degli archi rampanti che costituiscono la corona del grattacielo. Questo edificio lo rende fortemente riconoscibile.
         Progetto per il concorso del Chicago Tribune di Saariner, 1922
Il progetto che arriva secondo è di Saariner, un finlandese. È quello più appoggiato. Il grattacielo è un ripresa della struttura telescopica che salta la verticalità.
Dove ci sono i punti di passaggio S. pone delle statue – altro elemento: ritmo di elementi verticali che si ripetono e si infittiscono – accelerazione di ritmo.
         Progetto per il concorso del Chicago Tribune di Taut, 1922
Il terzo progetto è di Taut, tedesco. Non ha nessun rimando di tipo storicista – lui fa parte degli architetti moderni.
Edificio con struttura in acciaio, forma di una cuspide che si trova nell'architettura gotica. Riferimento vago che richiama l'architettura gotica.
         Progetto per il concorso del Chicago Tribune di Gropius, 1922
Il quarto progetto è di Walter Gropius.
Mostra la struttura in acciaio. Non cerca nessuna allusione. Il maggiore studioso di G., Neringer, sottolinea che ci sono elementi che lasciano perplessi: terrazze che vanno a movimentare il prospetto per evitare una facciata monotona – eccesso di formalismo: non c'è nessun motivo per mettere una terrazza.
         Progetto per il concorso del Chicago Tribune di Loos, 1922
Progetto di A. Loos.
Disegna una colonna dorica di 220m. Composto da basamento di 9 piani, composto in granito. L'ingresso è definito da un portico che contiene due colonne doriche. Alla fine ci sono due gradoni, poi il fusto rastremato, l'echino e l'abaco. 
Pianta: nelle scanalature (28) vengono inserite delle finestre.
Operazione: rappresentare l'edificio con il simbolo dell'architettura. È un segno riconoscibile. La metropoli è il luogo del cambiamento, dell'evoluzione. La colonna è il simbolo che qualcosa che rimane, che frena, resta, si oppone al transeunte della metropoli.
Manfredo Taffuri aveva sostenuto fosse un gesto ironico, ma L. era fortemente convinto.
         Progetto per il concorso del Chicago Tribune di Piacentini, 1922
idea di grattacielo: opposto dell'idea di Sullivan – cerca di fare un grattacielo che è una sorte di torre campanaria – portico con 3 fornici – parte centrale con al centro un grande orologio – mette una serie di statue equestri che poggiano su forte cornice – i grattacieli per lui inquietano

         A Milano
Giovanni Muzio e Gio Ponti, architetti che guardano all'architettura come espressione di una disciplina, di un ordine. Guardano al passato della città di Milano di fine '700, '800 che si era data una regolamentazione, volontà di forma.
Per loro un punto fermo è al Scala di Piermarini. C'è un bisogno di disciplina perchè la modernità sta provocando un disordine [sant'Elia crea del disordine]
1924 Club degli Urbanisti – si ritrovano per il bisogno di ordine nell'architettura.
         Cà Brutta a Milano di Muzio, 1919
quando interviene l'edificio è già stato fatto. M. decora – cerca e raccoglie elementi che appartengono alla lingua classica: frontone semicircolare – elementi che vengono accostati in questo prospetto – citazioni che vengono rese astratte – prese, rielaborate – dare a facciata una complessità urbana
edificio che vuole avere un'importante urbana – gli edifici devono mettersi in relazione con la città, quella del fine '700, inizio '800
         Università Cattolica a Milano di Muzio, 1927
la restaura nel prospetto – in zona importante della città, tra porticato di Bramante..
ingresso di marmo bianco su muro di mattoni – doppio ordine: dorico (doppie colonne), sopra paraste modificate – fa un'architettura all'antica ma la rende moderna

         Gio Ponti non è solo un architetto ma anche un pubblicista, direttore di una rivista (1928) “Domus”, editorialista nel Corriere della Sera. Per lui c'è un problema: modernizzazione della società. Che ricadute ha nel campo dell'estetica? Il moderno scarna l'equilibrio estetico. Ponti vuole educare il pubblico al bello e al gusto – ruolo importante nella società. Fare architettura è qualcosa di più ampia, che ha ricadute sociali, espressione di una società.
         Casa Borletti a Milano di Ponti, 1927
guarda all'architettura del 700 per impaginare questo prospetto
interno: colonne che decorano l'abitazione
         Domus Julia a Milano di Ponti, 1931
costruisce case che chiama domus, perchè vuole marcare il rapporto che sta con la tradizione latina.
Prospetto molto più pulito con elementi che richiamano alla classicità: porta con arco e cornice semplificata.
Sia Muzio sia Ponti guardano alla tradizione. L'architettura deve innestarsi con il passato e rispettare la città (Muzio) – Per Ponti la tradizione è importante, è un punto di riferimento.

Russia
         1917 rivoluzione d'ottobre che comporta un radicale processo di cambiamento nella società, nell'economia e nella politica. Cambiamento contraddittorio.
Come l'architettura di fronte alla rivoluzione cerca un linguaggio coerente a questo clima di rivoluzione.
Un apporto viene dato da Malevic, pittore astratto. Già prima della rivoluzione ha in atto un sistema di trasformazione della pittura: alla ricerca di un'arte che è capace di esprimere le leggi interne della pittura.
         “Proun” di El Lissitzkij, 1921
Questo contributo viene recepito da Eli Ziskij fa dei quadri ideogrammi: proun. Riprende la ricerca formale di M. [Città: 1921 – composizioni di elementi di geometrici il cui intento è di trovare un linguaggio che è base sia per la pittura che la scultura e l'architettura – trovare elementi geometrici]
         1919 Modello di taklin per la Terza Internazionale (Mosca 1919 – sopravvento forze comuniste su quelle socialiste) –
Monumento alla Terza Internazionale di Vladimir Tatlin, 1919-1920
T. dedica un monumento composto da due spirali intrecciate che vanno a comporre una torre inclinata, simbolo di miglioramento. Struttura a traliccio: tre volumi che contengono tre sale che ruotano su se stesse – in esse si svolgono le principali attività della Terza Internazionale
doveva essere alto 400m – simbolo della nuova forza politico che si confronta con la Tour Eiffel
         1922 primo concorso per il Palazzo del Lavoro
Progetto per il Concorso per il palazzo del lavoro di Alexander e Victor Vesnin, 1922
un progetto fatto da Alexander e Victor Vesnin – richieste: auditorium per 8000posti, centinaia di uffici.
Idea di definire dei volumi che rispondono a delle funzioni – volume a pianta ovale – volume a forme di torre (uffici) – volume ponte che collega i due volumi principali – sul tetto doveva esserci un osservatorio astronomico
pianta: ovale che contiene auditorium, spazio che esalta l'idea del socialismo.
         Progetto dei grattacieli orizzontali di El Lissitzkij, 1923
Liziskij propone dei grattacieli per la città di Mosca. Idea radicale: propone dei grattacieli orizzontali per esaltare sia la verticalità che l'orizzontalità. Grattacieli raccordati in cima, a cavallo della strada. Grattacielo per una società non capitalista. Non realizzati.
Porrei grattacieli a corona della città.
         Circolo per lavoratori Rusakov a Mosca di Kostantin Melnikov, 1927-1928
club operaio che ha la funzione sia propagandistica che sociale. M. ne progetta quattro. Emerge un'idea fortemente dinamica, sembra qualcosa di esploso.
Pianta richiama il triangolo – lungo le pareti laterali ci sono grandi sale – al centro grande sale – tra di esse incuneate le scale
per m. la forma è qualcosa che è capace di risvegliare emozioni. Ma di intervenire sulla psicologia delle persone. Può educare la massa in senso socialista. Il rapporto con la tradizione è assolutamente negato.
Le sue architetture vengono criticate di formalismo.
         Residenze Narkomfin a Mosca di Mosej Ginburg, 1928-1930 – lui criticò M.
tema dell'abitazione, della residenza e sul tema della ricerca tipologica.
Edificio per 150 persone in cui si cercano tipi di abitazione non tradizionali, ma innovativi. L'idea era quella di fare anche un edificio per la mensa, per la palestra, magazzini, lavanderia: ma vengono solo fatti due corpi (i primi due)
l'edificio è posto su pilotis – si sviluppa su 5 piani – al 4 e al 1 ci sono dei ballatoi -
al primo piano c'è lunghissimo che corridoio che distribuisce gli alloggi [8] k [anche al secondo p.] – attraverso le scale si scale al 4 piano saltando il terzo
alloggi f: duplex complesso – triplex
alloggi k: si accede da ballatoio del primo piano – più grande, ma su due piani – su doppia altezza
tipo di alloggio completamente nuovo
         Progetto per la Biblioteca Lenin a Mosca di Leonidov, 1927 allievo di Vesnin (1902)
tesi di laurea fatta con Vesnin
costruire un auditorium per 400persone, 5 sale di lettura, centri di ricerca, magazzino per 15milioni di libri. Lavorare con 3 figure geometriche: sfera di vetro sorretta da struttura reticolare, parallelepipedo che contiene magazzino, che appoggiano su podio circolare.
Pianta: riprende ricerche di geometria astratta.
Edificio pensato in collegamento con la linea della città
         1924 muore Lenin, 1927 allontanato Trockij, inizia il piano quinquennale, processo di collettivizzazione dei beni.
Il potere va nelle mani di Stalin. Dittatura che ha carattere totalitario, presenza della politica nella vita quotidiana. Comporta ricadute nel campo dell'architettura. Esiste solo organizzazione statale.
Ormai l'architettura moderna serve sempre meno alla stato sovietivo.
Svolta: Palazzo dei Soviet – si va verso l'architettura classicista, che è la miglior compresa dal popolo.
         Si coglie anche per il concorso per l'edificio dell'industria pesante.
Progetto per la sede del Commissariato dell'industria pesante in Piazza Rossa a Mosca di Leonidov, 1934
Molti progetti di stampi classicisti. Non tutti si adeguano: Leonidof è uno tra questi. Siamo nel centro storico nella città. Il progetto doveva contribuire ad arricchire il simbolo della piazza Rossa.
L. dà un giudizio positivo sulle architetture sulla piazza. Dice che bisogna superare la qualità delle architetture che sono esistenti. Lo spunto progettuale sono le cupole, le torri della basilica di S. basilio con cupole a cipolla che ispirano. Superamento dell'architettura esistente.
Propone una piastra sulla quale progetta tre torri (pianta polilobata, pianta quadrata, pianta circolare), una grande tribuna. 
Innesto di torri moderne, ritenute da lui superiori a quelle esistenti.


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