Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 10: Architettura in Italia e in Russia negli
anni '20
rapporto con la tradizione e rottura con essa
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Palazzo delle
feste all'esposizione di Roma di Piacentini, 1911
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Palazzo di
Hoffman all'esposizione di Roma, 1911
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Progetto per il
concorso del Chicago Tribune di Hood e Howells, 1922
di Saariner,
di Bruno Taut,
di Gropius,
di Loos,
di Piacentini
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Cà Brutta a
Milano di Muzio, 1919
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Università
Cattolica a Milano di Muzio, 1927
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Casa Borletti a
Milano di Ponti, 1927
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Domus Julia a
Milano di Ponti, 1931
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“Proun” di El
Lissitzkij, 1921
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Monumento alla
Terza Internazionale di Vladimir Tatlin, 1919-1920
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Progetto per il
Concorso per il palazzo del lavoro di Alexander e Victor Vesnin, 1922
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Progetto dei
grattacieli orizzontali di El Lissitzkij, 1923
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Circolo per
lavoratori Rusakov a Mosca di Kostantin Melnikov, 1927-1928
–
Progetto per la
Biblioteca Lenin a Mosca di Leonidov, 1927
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Residenze
Narkomfin a Mosca di Mosej Ginburg, 1928-1930
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Progetto per la
sede del Commissariato dell'industria pesante in Piazza Rossa a Mosca di
Leonidov, 1934
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Wren, Malevic,
ASNOVA, OSA
Italia
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a Roma -
Gustavo Giovannoni, ingegnere non
conosciuto per le sue opere, figura molto importante perchè uno dei maggiori
esperti in campo dell'urbanistica e del restauro. La sua posizione è critica
nei confronti dell'urbanistica dominante, cultura di tipo ingegneristico e
medico: migliorare viabilità e condizioni igieniche. G. propone un tipo di
approccio diverso alla città storica che tiene conto dell'ambiente storico
della città. Contesta il tipo di
intervento dello sventramento (=taglio di strade che distruggono l'ambiente
storico) e propone un intervento alternativo: diradamento. Idea di
intervenire diradando con interventi specifici salvaguardando l'ambiente che
non è composto solo da monumenti ma anche da architetture minori.
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Via dei Coronari:
conservare alcuni edifici, demolendo qua e là senza snaturare l'ambiente
storico – epoca di avanguardia riprendendo le idee di Sitte.
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A Roma –
Marcello Piacentini, architetto che
lavora moltissimo, quello che ha più potere in Italia (preside della scuola di
Roma). Ha grande fiuto politico. Figura non divaga (novità vs conservatività)
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1911 50entario
dell'unità di Italia celebrato con esposizione a Roma. Gli viene affidato
l'impianto urbanistico e alcune architetture
Palazzo: riprende il neobarocco pomposo [diverso da
Hoffman: Palazzo di Hoffman all'esposizione di Roma, 1911 – architettura
più sobria]
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P. è un
architetto che cambia. Conoscitore di quello che succede all'estero.
1916 P. fa una proposta urbanistica per Roma - “Sulla
Conservazione della bellezza di Roma” articolo corredato da tavole – tesi:
quello che la città antica deve essere conservata – la nuova città deve essere
costruita fuori, a fianco, della città antica. --idea fortemente innovativa
“Per conservare una città occorre salvare anche
l'ambiente antico.” “lasciare intatta la città storica, per far passare i fili
elettrici sotto terra”. Dobbiamo tutelare la città vecchia. (poi
smentire in quanto distruttore di Roma)
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1922 concorso a
Chicago per costruire la sede del più grande giornale del mondo: il Tribute.
Progetto per il concorso del Chicago Tribune di Hood e
Howells, 1922
Straordinaria partecipazione – vince Hood e Howells
[progetti diversi con citazioni es. Giotto, Cupola di
S. Paolo]
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Hood e Howells si
rifanno all'architettura gotica che si slancia verso l'alto (verticalità) –
elementi verticali raggiungono in cima degli archi rampanti che costituiscono
la corona del grattacielo. Questo edificio lo rende fortemente riconoscibile.
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Progetto per
il concorso del Chicago Tribune di Saariner, 1922
Il progetto che arriva secondo è di Saariner, un
finlandese. È quello più appoggiato. Il grattacielo è un ripresa della
struttura telescopica che salta la verticalità.
Dove ci sono i punti di passaggio S. pone delle statue
– altro elemento: ritmo di elementi verticali che si ripetono e si infittiscono
– accelerazione di ritmo.
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Progetto per
il concorso del Chicago Tribune di Taut, 1922
Il terzo progetto è di Taut, tedesco. Non ha nessun
rimando di tipo storicista – lui fa parte degli architetti moderni.
Edificio con struttura in acciaio, forma di una
cuspide che si trova nell'architettura gotica. Riferimento vago che richiama
l'architettura gotica.
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Progetto per
il concorso del Chicago Tribune di Gropius, 1922
Il quarto progetto è di Walter Gropius.
Mostra la struttura in acciaio. Non cerca nessuna
allusione. Il maggiore studioso di G., Neringer, sottolinea che ci sono
elementi che lasciano perplessi: terrazze che vanno a movimentare il prospetto
per evitare una facciata monotona – eccesso di formalismo: non c'è nessun
motivo per mettere una terrazza.
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Progetto per
il concorso del Chicago Tribune di Loos, 1922
Progetto di A. Loos.
Disegna una colonna dorica di 220m. Composto da
basamento di 9 piani, composto in granito. L'ingresso è definito da un portico
che contiene due colonne doriche. Alla fine ci sono due gradoni, poi il fusto
rastremato, l'echino e l'abaco.
Pianta: nelle scanalature (28) vengono inserite delle
finestre.
Operazione: rappresentare l'edificio con il simbolo
dell'architettura. È un segno riconoscibile. La metropoli è il luogo del
cambiamento, dell'evoluzione. La colonna è il simbolo che qualcosa che rimane,
che frena, resta, si oppone al transeunte della metropoli.
Manfredo Taffuri aveva sostenuto fosse un gesto
ironico, ma L. era fortemente convinto.
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Progetto per
il concorso del Chicago Tribune di Piacentini, 1922
idea di grattacielo: opposto dell'idea di Sullivan –
cerca di fare un grattacielo che è una sorte di torre campanaria – portico con
3 fornici – parte centrale con al centro un grande orologio – mette una serie
di statue equestri che poggiano su forte cornice – i grattacieli per lui
inquietano
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A Milano
Giovanni Muzio e Gio Ponti, architetti che guardano
all'architettura come espressione di una disciplina, di un ordine. Guardano al
passato della città di Milano di fine '700, '800 che si era data una
regolamentazione, volontà di forma.
Per loro un punto fermo è al Scala di Piermarini. C'è
un bisogno di disciplina perchè la modernità sta provocando un disordine
[sant'Elia crea del disordine]
1924 Club degli Urbanisti – si ritrovano per il
bisogno di ordine nell'architettura.
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Cà Brutta a
Milano di Muzio, 1919
quando interviene l'edificio è già stato fatto. M.
decora – cerca e raccoglie elementi che appartengono alla lingua classica:
frontone semicircolare – elementi che vengono accostati in questo prospetto –
citazioni che vengono rese astratte – prese, rielaborate – dare a facciata una
complessità urbana
edificio che vuole avere un'importante urbana – gli
edifici devono mettersi in relazione con la città, quella del fine '700, inizio
'800
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Università
Cattolica a Milano di Muzio, 1927
la restaura nel prospetto – in zona importante della
città, tra porticato di Bramante..
ingresso di marmo bianco su muro di mattoni – doppio
ordine: dorico (doppie colonne), sopra paraste modificate – fa un'architettura
all'antica ma la rende moderna
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Gio Ponti non è solo un architetto ma anche un pubblicista, direttore
di una rivista (1928) “Domus”, editorialista nel Corriere della Sera. Per
lui c'è un problema: modernizzazione della società. Che ricadute ha nel campo
dell'estetica? Il moderno scarna l'equilibrio estetico. Ponti vuole educare il
pubblico al bello e al gusto – ruolo importante nella società. Fare
architettura è qualcosa di più ampia, che ha ricadute sociali, espressione di una
società.
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Casa Borletti
a Milano di Ponti, 1927
guarda all'architettura del 700 per impaginare questo
prospetto
interno: colonne che decorano l'abitazione
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Domus Julia a
Milano di Ponti, 1931
costruisce case che chiama domus, perchè vuole marcare
il rapporto che sta con la tradizione latina.
Prospetto molto più pulito con elementi che richiamano
alla classicità: porta con arco e cornice semplificata.
Sia Muzio sia Ponti guardano alla tradizione.
L'architettura deve innestarsi con il passato e rispettare la città (Muzio) –
Per Ponti la tradizione è importante, è un punto di riferimento.
Russia
–
1917
rivoluzione d'ottobre che comporta un
radicale processo di cambiamento nella società, nell'economia e nella politica.
Cambiamento contraddittorio.
Come l'architettura di fronte alla rivoluzione cerca
un linguaggio coerente a questo clima di rivoluzione.
Un apporto viene dato da Malevic, pittore astratto.
Già prima della rivoluzione ha in atto un sistema di trasformazione della
pittura: alla ricerca di un'arte che è capace di esprimere le leggi interne
della pittura.
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“Proun” di El
Lissitzkij, 1921
Questo contributo viene recepito da Eli Ziskij fa dei
quadri ideogrammi: proun. Riprende la ricerca formale di M. [Città: 1921 –
composizioni di elementi di geometrici il cui intento è di trovare un
linguaggio che è base sia per la pittura che la scultura e l'architettura –
trovare elementi geometrici]
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1919 Modello di
taklin per la Terza Internazionale (Mosca 1919 – sopravvento forze comuniste su
quelle socialiste) –
Monumento alla Terza Internazionale di Vladimir
Tatlin, 1919-1920
T. dedica un monumento composto da due spirali
intrecciate che vanno a comporre una torre inclinata, simbolo di miglioramento.
Struttura a traliccio: tre volumi che contengono tre sale che ruotano su se
stesse – in esse si svolgono le principali attività della Terza Internazionale
doveva essere alto 400m – simbolo della nuova forza
politico che si confronta con la Tour Eiffel
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1922 primo
concorso per il Palazzo del Lavoro
Progetto per il Concorso per il palazzo del lavoro di
Alexander e Victor Vesnin, 1922
un progetto fatto da Alexander e Victor Vesnin –
richieste: auditorium per 8000posti, centinaia di uffici.
Idea di definire dei volumi che rispondono a delle
funzioni – volume a pianta ovale – volume a forme di torre (uffici) – volume
ponte che collega i due volumi principali – sul tetto doveva esserci un
osservatorio astronomico
pianta: ovale che contiene auditorium, spazio che
esalta l'idea del socialismo.
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Progetto dei
grattacieli orizzontali di El Lissitzkij, 1923
Liziskij propone dei grattacieli per la città di
Mosca. Idea radicale: propone dei grattacieli orizzontali per esaltare sia la
verticalità che l'orizzontalità. Grattacieli raccordati in cima, a cavallo
della strada. Grattacielo per una società non capitalista. Non realizzati.
Porrei grattacieli a corona della città.
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Circolo per
lavoratori Rusakov a Mosca di Kostantin Melnikov, 1927-1928
club operaio che ha la funzione sia propagandistica
che sociale. M. ne progetta quattro. Emerge un'idea fortemente dinamica, sembra
qualcosa di esploso.
Pianta richiama il triangolo – lungo le pareti
laterali ci sono grandi sale – al centro grande sale – tra di esse incuneate le
scale
per m. la forma è qualcosa che è capace di risvegliare
emozioni. Ma di intervenire sulla psicologia delle persone. Può educare la
massa in senso socialista. Il rapporto con la tradizione è assolutamente
negato.
Le sue architetture vengono criticate di formalismo.
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Residenze
Narkomfin a Mosca di Mosej Ginburg, 1928-1930 – lui criticò M.
tema dell'abitazione, della residenza e sul tema della
ricerca tipologica.
Edificio per 150 persone in cui si cercano tipi di
abitazione non tradizionali, ma innovativi. L'idea era quella di fare anche un
edificio per la mensa, per la palestra, magazzini, lavanderia: ma vengono solo
fatti due corpi (i primi due)
l'edificio è posto su pilotis – si sviluppa su 5 piani
– al 4 e al 1 ci sono dei ballatoi -
al primo piano c'è lunghissimo che corridoio che
distribuisce gli alloggi [8] k [anche al secondo p.] – attraverso le scale si
scale al 4 piano saltando il terzo
alloggi f: duplex complesso – triplex
alloggi k: si accede da ballatoio del primo piano –
più grande, ma su due piani – su doppia altezza
tipo di alloggio completamente nuovo
–
Progetto per
la Biblioteca Lenin a Mosca di Leonidov, 1927 allievo di Vesnin (1902)
tesi di laurea fatta con Vesnin
costruire un auditorium per 400persone, 5 sale di
lettura, centri di ricerca, magazzino per 15milioni di libri. Lavorare con 3
figure geometriche: sfera di vetro sorretta da struttura reticolare,
parallelepipedo che contiene magazzino, che appoggiano su podio circolare.
Pianta: riprende ricerche di geometria astratta.
Edificio pensato in collegamento con la linea della
città
–
1924 muore Lenin,
1927 allontanato Trockij, inizia il piano quinquennale, processo di
collettivizzazione dei beni.
Il potere va nelle mani di Stalin. Dittatura che ha
carattere totalitario, presenza della politica nella vita quotidiana. Comporta
ricadute nel campo dell'architettura. Esiste solo organizzazione statale.
Ormai l'architettura moderna serve sempre meno alla
stato sovietivo.
Svolta: Palazzo dei Soviet – si va verso
l'architettura classicista, che è la miglior compresa dal popolo.
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Si coglie anche
per il concorso per l'edificio dell'industria pesante.
Progetto per la sede del Commissariato dell'industria
pesante in Piazza Rossa a Mosca di Leonidov, 1934
Molti progetti di stampi classicisti. Non tutti si
adeguano: Leonidof è uno tra questi. Siamo nel centro storico nella città. Il
progetto doveva contribuire ad arricchire il simbolo della piazza Rossa.
L. dà un giudizio positivo sulle architetture sulla
piazza. Dice che bisogna superare la qualità delle architetture che sono
esistenti. Lo spunto progettuale sono le cupole, le torri della basilica di S.
basilio con cupole a cipolla che ispirano. Superamento dell'architettura
esistente.
Propone una piastra sulla quale progetta tre torri
(pianta polilobata, pianta quadrata, pianta circolare), una grande tribuna.
Innesto di torri moderne, ritenute da lui superiori a
quelle esistenti.
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