lunedì 7 ottobre 2013

Storia dell'architettura Contemporanea - lezione 17: architettura in Italia degli anni '30, il loro rapporto con la storia

Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 17: architettura in Italia degli anni '30, il loro rapporto con la storia


         Casa del fascio di Como di Terragni, 1932
         Torre Littoria a Milano di Gardella, 1934
         Salone della Vittoria alla VI triennale di Milano di Persico, 1936
         Ampliamento per l'Accademica di Brera a Milano di Figini, Lingeri, Pollini, Terragni, 1935
         Arengario a Milano di Muzio, Portaluppi, Griffini e Magistretti, 1937
         Danteum a Roma di Terragni e Lingeri, 1938


         Casa del fascio di Como di Terragni, 1932
progetto ha un suo iter complesso
situato all'esterno delle mura di como
si relazione con il tertro del duomo
sta pensando il nuovo foro, la nuova piazza della città
[terragni architetto del piano regolatore]
è orientata sulla relazione tra edificio e il duomo tenendo conto del suo asse
edificio ha una geometria molto semplice: quadrato 32x32, alto 16m (la metà)
         terragni è nato nel 1904; qui ha 28 anni
         rettangolo: doppio quadrato
viene disegnata una diagonale che va a definire l'altezza delle finestre, del basamento = c'è un forte processo di astrazione che avviene attraverso la geometria!
t. sta lavorando sullo sviluppo del quadrato e del rettangolo aureo
la geometria ha l'elemento generatore
pianta: quadrato che va a disegnare all'interno una corte (tipologia tradizionale)
è diviso in campate che non sono tutte uguali – suddivisione interna di tipo complesso
ingresso ampio e marcato
corte: sala delle adunate
contiene uffici e sedi legate alle altre attività del partito
due scale: principale e sala che si trova più in alto nella sala delle adunate
la corte è coperta da un vetrocemento
al terzo piano: la sala è scomparsa e al suo posto c'è un ufficio
c'è alloggio del custode (abitazione)
ingresso vetrato: comunicazione interno-esterno
loggiato: reticolo che parla di una razionale che vuole estendersi alla razionalità
prospetti: uno diverso dall'altro
a) il principale che dà sulla piazza: parte a loggiato + parte piena intesa da t. come una sorte di torre (ordine che ogni casa del fascio abbia una torre)
d) prospetto su via bianchi: il corpo scala viene indicato usando del vetrocemento. Però t. estende l'impaginato anche all'ultimo piano che non è più all'ultimo piano: t. non rispetta il rapporto tra forma e funzione
c) retro: elemento loggiato tripartito che richiama il loggiato sul prospetto davanti – anche qui c'è qualcosa che non torna: t. all'altezza dell'abitazione lo tratta come se fosse un ufficio – indifferenza rispetto alle funzioni
b) prospetto su via messina: loggiato tripartito come il prospetto posteriore -
T. li fa tutti diversi ma con una serie di rimandi
         la ricerca formale prevale sul rapporto tra forma e funzione. Preferisce un prospetto elegante che qualcosa che ci dice cosa sta dietro.
Questo edificio è molto raffinato – ricerca attraverso la geometria
Pagano su casabella coglie questo modo di lavorare e ne prende le distanze: c'è una preoccupazione di creare un'opera insolita. Per p. il confronto con il novocomum è a vantaggio di quest'ultimo: nulla è superfluo.
La ricerca formale è andata un po' troppo oltre.
t. vuole creare un edificio che ha lo stesso valore di un tempio di una classicità moderna che si ottiene attraverso l'armonia che si ottiene attraverso la geometria. È alla ricerca di una classicità che si raggiunge attraverso la geometria – armonia – bellezza
la casa del fascio vuole essere rappresentativa del proprio tempo (collage che mostra il broletto che rappresenta il medioevo, il duomo il rinascimento..)
aspetto politico:
t. è iscritto al partito fascista, il fratello è il podesta di como. t. si pone al servizio della politica.
L'architettura di questa casa è rivoluzionaria come il fascismo.
“il tema della casa del fascio è nuovo. Occorre creare su basi nuove. Occorre annullare ogni rapporto esterno-interno. Il fascismo è una casa di vetro a cui tutti possono guardare”.
Una casa che accoglie il popolo “bisogna andare contro il popolo”
ruolo intellettuale al servizio della dittatura.
         Milano
Torre Littoria a Milano di Gardella, 1934
piazza del duomo
concorso
alta 66m, composta da 9 loggiati
la scelta architettonica: cesura rispetto la piazza dominata dal duomo – nulla di allusivo al gotico
fa una torre che è una struttura di pilastri e travi che si ripetono; vengono tenuti a vista. Si gioca sull'essenzialità di questa struttura.
4 pilastri posti su un lato che sostengono una trave – scala chiusa da due muri = struttura di grande semplicità
lui non ha voluto fare una semplice magli strutturale, ma vuole riprendere il motivo dell'ordine periptero. Cogliamo un richiamo alla classicità. Sta reinterpretando i tempio.
A pagano piace moltissimo perchè è estremamente semplice.
Scale a rampa unica.
Simbolo che serviva a educare le masse ai valori del fascismo.
         Parco sempione nel palazzo della triennale fatto da muzio
1936 VI triennale: viene chiesto a edoardo persico di disegnare un salone.
Salone della Vittoria alla VI triennale di Milano di Persico, 1936 (conquista dell'etiopia)
persico muore nel 1/1936
è una stanza rettangolare molto lunga: sala di rappresentanza
p. chiude tutte le finestre perchè non vuole che la luce arrivi solo da una parte
crea recinto che è fatto da setti leggermente slittati tra di loro in modo che chi è dentro non vede fuori e viceversa + statua di nike
per p. il recinto richiama al colonnato del tempio
“il recinto esalta di un aspetto nuovo il principio antico del colonnato”
in questa costruzione regolare (idea di ordine che richiama alla classicità) qualcosa non è in regola: c'è un setto che avanza. -- presenta effige: immagini di condottieri romani: costantino ecc. ognuno con la sua data. Questo crea una tensione in questa sala. + elemento con cogenza storica ben precisa = dialettico tra storia e ambiente storico.
Tema: romanità (condottieri) in termini non retorici (tema principale per il fascismo)
p. però non è fascista. Vuole parlare di romanità senza la retorica del fascismo.
p. di fronte alla statua di nike colloca un trono che viene coperto da un drappo rosso (simbolo dell'autorità): nessuno è degno di occuparlo.
Atteggiamento di un intellettuale che non collabora con il fascismo. Ha in mente un testo di Julien Bendac “il tradimento dei chierici”: chierici sono gli intellettuali che si mettono a servizio della politica.
         Ampliamento per l'Accademica di Brera a Milano di Figini, Lingeri, Pollini, Terragni, 1935
problema di un edificio che si collega con il contesto storico
costruito nel parco botanico dell'accademia
progetto: due corpi 1) scuola 2) salone espositivo dove si espongono i lavori fatti dagli studenti
chiara distinzione sulla base di quelle che sono le funzioni (ricorda palazzo del littorio del concorso a roma)
parte sud – molte finestre
scatola vetrata
posto su pilotis
prospetto a nord: grande vetrata - migliore per chi deve disegnare
prospetto risultato di un lavoro geometrico molto intenso.
Corpo posto su pilotis – strutture metalliche ad andamento diagonale che hanno una funzione strutturale che coincidono con il processo compositivo
forte processo di ricerca geometrica – architettura astratta – armonia
al progetto viene interessato mussolini – alla fine m. dirà che brera deve rimanere brera
l'architettura di questo palazzo è moderna, astratta, difficile da capire dalle masse. Deve aiutare a trasmettere il mito della romanità.
         Roma
stesso luogo del concorso del palazzo del littorio
via dell'impero
         Danteum a Roma di Terragni e Lingeri, 1938
fatto da terragni (superuomo, si crede il numero uno, vuole decidere sempre lui) e lingeri
edificio dedicato a dante, da qui il nome
viene pensato di realizzarlo nella zona rimasta del '32 spianata..
t. lavora sulla geometria
pianta: rettangolo aureo, due quadrati slittati
ha il lato maggiore che corrisponde al lato minore della Basilica di Massenzio – forte relazione col contesto storico-urbano
         nel 1937-8 inizia la progettazione dell'E42 che sarà sovraintesa da Piacentini – fare colonne e archi (terragni e pagano si rifiutano di partecipare all'equipe di architetti)
cerca di recuperare pagano
terragni anche se non vuole pensa però che il committente è mussolini: la posta in gioco è alta
costruisce il palazzo tenendo conto della struttura della divina commedia
uno dei problemi: come fare il prospetto? Quello che guarda verso i monumenti antichi? Soluzione di terragni: tirar su un muro che pensa di decorare con 100 pannelli (affidati a sironi) come i 100 canti della divina commedia
terragni cede dal punto di vista formale come han fatto all'e42 fatto di archi ecc.?
Ingresso strettissimo voluto per marcare il trapasso dalla città all'edificio
corte interna: spazio sprecato (Dante “i miei 30 anni sono sprecati”)
selva di 100 “colonne”
biblioteca
sala dell'inferno: rettangolo aureo che è composto da quadrati in cui insistono delle colonne che hanno il diametro più piccolo e più grande: rapporto diametro colonne - rettangolo
+ pavimento e soffitto terremotati
[chiocciola costruita su base aurea]
colonne? Più esatto: cilindri. Perchè la colonna ha l'entasi, è rastremata, ha dei rapporti ecc. non li rispetta.
Sono figure geometriche. Risposta di t: la geometria.
Si sale: si va alla sala del purgatorio che è sopra la biblioteca.
Lo schema del purgatorio è simile a quello dell'inferno. Mancano le colonne. Il soffitto è ritagliato e fa vedere al cielo + pavimento terremotato
quasi nascosta c'è una fessura – scalini – Paradiso: sala fatta di cilindri di vetro = smaterializzazione
accanto alla sala del paradiso, c'è la sala dell'impero: dedicata al fascismo.
Dante aveva profetizzato l'italia imperiale che venne realmente creato nel 1936
salsa dell'impero: lunghissima. Composta da setti. Dedicata all'esaltazione del regime.
Non verrà realizzato. Nel '40 m. chiede modifiche. Terragni sta facendo servizio militare, è molto deluso quindi non le fa.
         Arengario a Milano di Muzio, Portaluppi, Griffini e Magistretti, 1937
in piazza duomo dove gardella aveva progettato la torre
1937 concorso importante perchè si tratta di costruire i palazzi di testata a piazza diaz
commissione: piacentini
vince il progetto di muzio (ca brutta)
due edifici paralleli alla destra del duomo caratterizzati dal motivo dell'arco
lì doveva essere realizzato l'arengo dove m. avrebbe fatto i suoi discorsi.
La piazza così sarebbe stata trasformata in una piazza politica. L'elemento dominante è l'arco.
Al piano terra gli archi sono inquadrati dalle semi colonne
l'arco caratterizza roma antica e rinascimentale
arco: elemento formale che si ricollega con il passato
t. si rapporta alla storia con la geometria
m. “       “     “ con un motivo formale (cerca elemento di maggior collegamento – rimanda alla roma antica – anche chi non è istruito collega l'arco al colosseo)


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