Storia dell'architettura Contemporanea
lezione 22: Wright, parte 2
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Casa Jacobs a
Madison nel Wisconsin, 1936
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Palazzo degli
Uffici Johnson a Racine nel Wisconsin, 1936-39
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Torre per Uffici
Johnson a Racine nel Wisconsin, 1944-50
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Taliesin West a
Scottsdale in Arizona, 1938
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Casa Pauson a
Phoenix in Arizona, 1939
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Casa Jacobs a
Middelton nel Wisconsin, 1944
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Casa David Wright
a Phoenix in Arizona, 1950-52
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Price Tower a
Barthlesville in Oklahoma, 1952-56
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St. Mark's Tower
a New York, 1924
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Sinagoga Beth
Sholom a Ekins Park in Pennysilvania, 1959
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Solomon
Guggenheim Museum a New York, 1943-59
Casa della cascata
rapporto integrato di sintesi architettura-natura
neologismo per l'uomo che abita queste case 1936: uomo
usoniano = uomo nuovo
uomo che ha ritrovato lo spirito con la natura, ha
trovato il suo spirito ideale – è contro la mobocracy
vs l'uomo metropolitano, massificato
casa costruita per un magnate dell'industria
pensa a case a basso prezzo per un America democratica
= pensa a case usoniane a basso prezzo
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Casa Jacobs a
Madison nel Wisconsin, 1936
casa fatta per un giornalista
pianta: forma a L – la zona giorno occupa gran parte
della casa – semicorte
interno: camino simbolo della famiglia e di identità
all'interno della casa
ha un piano
le pareti sono di mattoni e di legno (pino e sequoia)
– pareti con motivo decorativo dato dai due legni diversi
1936 contemporaneamente alla casa jacobs e della
cascata
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Palazzo degli
Uffici Johnson a Racine nel Wisconsin, 1936-39
fabbrica johnson produce materiale per la casa, cera
wright progetta l'ambiente di lavoro per gli impiegati
pianta: rettangolare – aperto all'interno con dei
pilastri
ambiente di lavoro: grande sala unica caratterizzata da
colonne particolare che richiamano ai fiori di loto, elemento
della natura
l'architettura dello spazio è dato da queste colonne
identità tra forma naturale e elemento naturale
le colonne sostengono un lucernaio in vetro
colonne: possono essere sovrapposte – sono cave
presentano tre parti:
1)
stelo
2)
calice
3)
petalo
come un fiore – è un elemento che si presta a
sostenere dei pesi
la colonna è una metafora della natura
è il modo di Wright di pensare alla colonna classica
la luce arriva dall'alto
colonne con petali collegati tra di loro
w fa venire la luce dal perimetro: elemento che
collega il muro perimetrale con il petalo –smaterializza spazio rendendolo di
vetro
sconvolge un modo usuale di progettare: di solito lì
c'è il cornicione
w inizialmente pensa di mettere dei vetromattoni ma
scopre dei tubi chiamati vitrex
= smaterializza un luogo dove di solito c'è un
cornicione – viene dato un altro significato
[da fuori: mattoni + asoli di vetro]
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Torre per
Uffici Johnson a Racine nel Wisconsin, 1944-50
torre dove ci sono i laboratori
essa prende come modello la natura
è un edificio alto a torre
sezione: la torre è pensata come un albero
elemento verticale: parte strutturale
piani a sbalzo come i rami di un albero
nucleo centrale: pozzo – scale – ascensore – toilette
= tronco dell'edificio
piante: alternate: quadrate e circolari --- ottiene
ambienti a doppia altezza
nessuna parete di dimensione interna
alternanza si vede anche nel prospetto
enorme importanza alla luce
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Taliesin West
a Scottsdale in Arizona, 1938
w fonda la nuova taliesin (la prima nel 11 dopo
essere tornato dal viaggio in europa)
la fonda in un luogo ancora più naturale: il
deserto dell'arizona
esso rappresenta la nuova frontiera
w va a impersonare il mito dell'uomo americano: la
frontiera da sfidare che w trova nel deserto
il deserto è la forma di natura più pura e antica
l'architettura del deserto è fatta dalla stessa
natura: nessun precedente stilistico
esempio precedente: ocatillo camp 1927
taliesin è il luogo dove w va a vivere con la sua
comunità (lui non ha uno studio) fatta dai suoi collaboratori, la famiglia..
pianta: costruita su una maglia cartesiana che subisce
una rotazione di 45°
la forme diventano spigolose che richiamano la forma
del deserto arido fatto di pietre
la pianta riprende la forma ruvida del deserto
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stanze da disegno
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garden room
edificio costruito in pietra e legno
i muri: nelle casseformi vengono gettati sassi a caso,
si lucida la pietra
il legno serve per realizzare la copertura
la forma delle travi richiama le forme del deserto
spigoloso fatto di sassi
travi rivestiti in lino per la luce, il temporale – il
tipo di soluzione verrà cambiata
accanto a taliesin, casa costruita nel 1939
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Casa Pauson a
Phoenix in Arizona, 1939
casa semplice per una famiglia
volontà di fare una casa che appartiene al deserto
(come casa che appartiene alla cascata), non ha nulla delle forme tradizionali
fatta da muri di sassi e cemento e legno
intento: fare casa che sembra appartenere alla natura
corte interna
orienta la casa e le aperture verso nord
la casa viene distrutta da un incendio
la casa non ha nulla delle forme tradizionali
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Casa Jacobs a
Middelton nel Wisconsin, 1944
nel wisconsin
casa semicircolare
è quasi incastonata ad una collina semiartificiale,
esistente in parte modellata
la casa si apre verso sud
è stata pensata per ottenere i massimi vantaggi
dall'esposizione al sole
pianta: è un unico grande ambiente nel quale inserisce
elemento circolare nel quale c'è una scala che permette di andare al piano
superiore
il ballatoio del primo piano permette la vista al
piano inferiore
interno: ambiente unico che comunque parla con il
piano superiore – continuità spaziale di grande efficacia
materiali: pietra e il legno
la pietra che riveste l'interno e l'esterno è la
stessa: sincerità dei materiali
continuità interno – esterno
per arrivarci c'è una specie di tunnel
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Casa David
Wright a Phoenix in Arizona, 1950-52
casa costruita per il figlio david
casa alzata da terra per via dell'agrumeto
casa a pianta circolare – va a formare un anello
edificio composto per segmenti circolari dall'apertura
di 10 gradi
casa racchiude una sorta di corte circolare
edificio costruito in blocchi di cemento
interno e esterno coincidono – non c'è nessun elemento
di intonaco
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Price Tower a
Barthlesville in Oklahoma, 1952-56
edificio a torre
pensa a queste torri a come degli “alberi che sono
fuggiti per la città”
per evitare un'edificazione della città
pianta: torre pensata come un albero _ elemento
centrale + elementi a sbalzo che funzionano come i rami di un albero
la pianta è divisa in quattro quadranti : 4 ascensori,
corpo scala,
¾ adibite ad uffici e si sviluppano su un suolo piano
¼ per abitazione e si sviluppa su un duplex
è elaborato il principio della torre johnson
richiamo a le corbusier
prospetto di dice che c'è qualcosa che funziona con un
doppio piano
19 piani
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St. Mark's
Tower a New York, 1924
1924 è un edificio alto
19 piani
tipo di distribuzione è molto simile al precedente
[ come 1922 edificio di vetro di mies]
la parte del vetro è essenziale
w crea delle zone vetrate e anche zone dove la luce
non entra
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Sinagoga Beth
Sholom a Ekins Park in Pennysilvania, 1959
idea di creare un'architettura che sia essenza della
luce
vuole mettere in risalto la luce
si lavora con il vetro – importanza del vetro e della
luce nell'architettura di mies
pianta: poligono irregolare costruito sulla base di un
triangolo equilatero
disegna un catino/basamento cavo in cemento sopra il
quale si eleva una struttura in vetro traslucido che forma un sorta di
cristallo di luce
[padiglione di vetro di taut]
il basamento è quasi messo sotto il suolo
la pareti di vetro cambiano colore a seconda del cielo
e del giorno e della notte
all'interno non ci sono elementi divisori
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Solomon
Guggenheim Museum a New York, 1943-59
ultima opera di w 1943-5
difficoltà enormi
opera conclusa nel 59 anno in cui muore w – prima
dell'inaugurazione
l'edificio sorge in una zona centrale a ny: zona del
central park – w però è indifferente al parco: non c'è nulla che metta in
evidenza ciò
pianta: pianoterra composto da due edifici entrambi a
pianta circolare
la zona museale è contenuta da quello più grande –
l'altro per uffici
primo piano
interno: grande spazio vuoto – percorso a spirale
anelli della spirale: sono più larghi in alto e più
stretti man mano che si scende
museo: dal piano terra si prende l'ascensore o le
scale e inizia il percorso espositivo che avviene lungo le rampe che diventano
più strette man mano che si scende
vuoto centrale è l'anima di questo edificio
la luce viene dall'alto, da cupola/lucernaio – è una
specie di pozzo nel quale si cala la luce
“questo è il mio pantheon”
è un edificio costruito attorno ad un grande vuoto
prospetto: chiarissimo – ci dice che l'architettura è
chiusa verso la città – ha dei tagli che contengono le finestre
è chiuso verso la città quanto è aperto verso
l'interno!
Percorso progettuale: sofferto
41-59
inizialmente non pensa di fare un edificio a pianta
circolare ma a pianta esagonale.
Poi lo sviluppa secondo la ziqqurat
poi capovolge lo ziqquratt: tarruquiz
i quadri della raccolta guggenheim sono astratti –
sono esposti alle pareti
impone un percorso espositivo!
Percorso lineare – spazio obbligato
non ci sono piani orizzontali
problemi per quanto riguarda le pareti: i quadri
devono avere la luce naturale perchè il pittore quando dipinge lo fa con la
luce naturale e non artificiale – sforzo per ottenere dei tagli di luce che si
vedono all'esterno
mette tubi in vetro pirex – (torre johson)
volontà della luce naturale
volontà di inclinare la parete che ospita i quadri
ny ha una maglia rettangolare funzionale alla rendita
del terreno
w si pone i maniera indifferente al fatto che sia una
maglia rettangolare
fa un edificio a pianta circolare – che non utilizza
tutto lo spazio = critica verso la città, la metropoli
rigidità della maglia urbana vs non linearità della
pianta circolare
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